FATTURATI IN AUMENTO - La filiera dell’automotive è lunga e articolata, con diversi fornitori che vanno a incidere direttamente sull’indotto. Secondo i dati elaborati da Automotive News, nel 2023 i ricavi dei 100 maggiori produttori di componenti per auto sono aumentati di circa il 9% rispetto all'anno precedente. Nello scorso anno i ricavi dei maggiori fornitori al mondo di ricambi per autovetture hanno registrato una crescita rispetto all'anno precedente, grazie all'attenuarsi della “crisi” dei chip e della catena di approvvigionamento dell'economia globale post-Covid. Oggi queste aziende sono chiamate a fronteggiare diverse sfide, come la transizione verso la mobilità elettrica e la costante necessità di riduzione dei costi di produzione, oltre a tutte le incertezze geopolitiche.
LA CLASSIFICA
COSTRUTTORE | NAZIONE | FATTURATO 2023 (miliardi di dollari) | |
1 | Robert Bosch | Germania | $55,890 |
2 | ZF Friedrichshafen | Germania | $49,709 |
3 | Magna International Inc. | Canada | $42,797 |
4 | CATL | Cina | $41,365 |
5 | Denso Corp. | Giappone | $40,723 |
6 | Hyundai Mobis | Corea del Sud | $36,964 |
7 | Aisin Corp. | Giappone | $32,698 |
8 | Continental | Germania | $28,743 |
9 | Forvia | Francia | $28,310 |
10 | Lear Corp. | USA | $23,467 |
TEDESCHI AL TOP - Il gruppo tedesco Bosch anche nel 2023 si conferma il più grande fornitore mondiale di componentistica, con vendite globali alle case automobilistiche per 55,9 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 50,5 miliardi di dollari dell'anno precedente. Secondo posto per un’altra compagnia tedesca specializzata nella produzione di cambi automatici, la ZF, che totalizza 49,709 miliardi di dollari. La canadese Magna International, che si colloca al terzo posto, è il più grande produttore di componenti del Nord America e ha registrato vendite per 42,8 miliardi di dollari, con un incremento del 13% rispetto al 2022. Il produttore cinese di batterie per veicoli elettrici Contemporary Amperex Technology (CATL) si trova al quarto posto, con un aumento complessivo del 23% rispetto all'anno precedente, grazie alla crescita della produzione di veicoli elettrici. La CATL fornisce batterie a quasi tutte le principali case automobilistiche del mondo, inoltre, l'azienda prevede un’espansione a livello globale, nonostante le incertezze nelle vendite di EV.
CRISI PASSATA - Nel 2023 i fornitori si sono ritrovati con diversi vantaggi rilevanti, molti dei quali si estenderanno anche in questo 2024. Un fattore determinante è stato l'impatto della carenza di microchip sulla produzione di nuovi veicoli, che si è ridotto drasticamente rispetto al picco del 2021, contribuendo così a rendere più coerenti i programmi di produzione delle case automobilistiche.
I DAZI PREOCCUPANO - Tuttavia, l'incertezza e i disordini geopolitici, secondo gli analisti rappresentano le principali preoccupazioni dei fornitori. I dazi statunitensi sulla Cina e le accresciute tensioni commerciali tra questi Paesi hanno costretto le aziende a riconsiderare i luoghi di approvvigionamento dei componenti, optando spesso per località più vicine a quelle dove vengono costruiti i veicoli. Si sta verificando uno spostamento delle importazioni di componenti negli Stati Uniti dalla Cina, con un numero maggiore di componenti che proviene dal Messico. Abbiamo assistito a un aumento sostanziale dei pezzi provenienti da India, Tailandia e Vietnam, con le importazioni da questi paesi che sono raddoppiate, anche se sono ancora ridotte in termini di percentuale di importazioni totali.
PRODURRE DOVE COSTA MENO - Gli analisti prevedono un progressivo spostamento della base dei fornitori, con l'approvvigionamento che si sposterà dal mondo occidentale verso i migliori paesi in grado di assicurare costi più competitivi. Aziende come Lear, che si trova al n. 10 della classifica di Automotive News, hanno chiuso impianti in Europa e spostato la produzione in Nord Africa per ridurre i costi.