L’ANNO MIGLIORE - Il 2025 “sarà l’anno più forte nella storia della Polestar”: a dirlo è il ceo del marchio svedese Michael Lohscheller (nella foto qui sotto). L’azienda, appartenente al gruppo cinese Geely, ha annunciato oggi l’aggiornamento della sua strategia, che prevede ulteriori miglioramenti del margine, dei costi fissi e del capitale circolante a partire dal 2026, con un flusso di cassa libero positivo dopo gli investimenti previsto nel 2027. Il nuovo piano aziendale punta a far crescere le vendite annue del 30-35% per il periodo 2025-27 e un margine operativo lordo positivo già nel 2025.
DOPO LA 5 ARRIVA LA 7 - Guardando ai prodotti, dopo il lancio della Polestar 2 e l’aumento delle consegne delle Polestar 3 e Polestar 4, nella seconda metà del 2025 è stato pianificato l’inizio delle vendite della Polestar 5, la gran turismo elettrica ad alte prestazioni realizzata interamente su una piattaforma in alluminio sviluppata internamente nonché la prima ad avere una tecnologia a 800 volt che consente ricariche estremamente veloci (ne avevamo scritto qui). Per l’occasione, il costruttore ha anche annunciato l’arrivo della Polestar 7, una suv compatta premium che sarà prodotta in Europa. Dopo di essa, l’azienda passerà in modo graduale da un approccio multipiattaforma a un’unica architettura, in modo da ridurre complessità, costi e investimenti.
PIÙ CONCESSIONARIE - La Polestar sta inoltre accelerando il passaggio da un modello di vendita online, che rimarrà comunque attivo, a uno più tradizionale attraverso l’aumento delle classiche concessionarie, che dovrebbero passare da 70 a 130 in Europa e da 36 a 57 in Nord America. La casa svedese fa notare che i cambiamenti già iniziati riguardanti le operazioni commerciali stanno già avendo un impatto positivo, evidenziato dall’aumento del 5,3% delle vendite al dettaglio nel quarto trimestre del 2024 e un parallelo aumento del 37,2% degli ordini in entrata negli stessi mesi rispetto allo stesso periodo precedente. Le Polestar 3 e 4 rappresentano in questi mesi il 56% degli ordini.
EMISSIONI DA CENTINAIA DI MILIONI - Guardando alle entrate, la Polestar si aspetta di ottenere un ottimo contributo per il suo fatturato grazie alle vendite delle quote dei crediti di CO2 (qui per saperne di più). Con i costruttori tradizionali alle prese con le normative sempre più stringenti sulle emissioni, “si prevede che la domanda di questi crediti aumenterà nei prossimi anni, fino a un importo a tre cifre di milioni di dollari all’anno, a partire dal 2025”, scrive l’azienda in una nota. La stessa Polestar fa sapere di avere già creato un pool con quattro case automobilistiche per il 2025.