PUNTO FERMO - Dopo aver svelato la Turbo S da 650 CV (qui la news), la casa di Stoccarda annuncia la meno potente Porsche 911 Turbo, che prosegue una lunga stirpe nata con la prima generazione del 1974. L’edizione del 2020 monta il medesimo 6 cilindri boxer bi-turbo 3.8 della Turbo S, derivato dal 3.0 litri delle 911 Carrera e Carrera S, ma con 70 CV in meno: in tutto i cavalli sono 580, mentre la coppia è di 750 Nm (40 CV e 40 Nm in più rispetto alla 911 Turbo di precedente generazione).
PER TUTTI I GIORNI - Seppur scattante e velocissima, come testimoniano i 320 km/h di velocità massima e lo 0-100 in 2,8 secondi, la Porsche 911 Turbo del 2020 nasce con l'intento di essere usabile quotidianamente su strada, grazie anche alla presenza di un sistema di trazione 4x4 e un cambio robotizzato doppia frizione a 8 marce di serie. Per accentuare la versatilità della 911 Turbo, la casa tedesca offre due opzioni per l’assetto regolabile: quello standard e quello sportivo, ribassato di 1 cm. Sono per la guida di tutti i giorni anche i due sedili, sportivi ma rivestiti in pelle e con regolazioni elettriche.
NON DA’ NELL’OCCHIO - Il look della Porsche 911 Turbo è caratterizzato dalla carrozzeria allargata rispetto alle 911 Carrera di 4,5 cm anteriormente e di 2 cm al retrotreno; ci sono inoltre le specifiche prese d’aria davanti ai passaruota posteriori e, soprattutto, il grande alettone sul cofano posteriore, un vero e proprio marchio di fabbrica per tutte le 911 Turbo del passato. A richiesta è possibile avere i dischi freno in materiale composito, la stabilizzazione attiva per ridurre il rollio (la tendenza dell’auto a “coricarsi” lateralmente nelle curve veloci) e il pacchetto Lightweight Design, che riduce il peso dell’auto di 30 kg rimuovendo i due sedili posteriori.
I PREZZI - Già ordinabile, la Porsche 911 Turbo costa 191.000 euro con carrozzeria coupé e 205.000 euro in quella cabriolet (circa 33.000 euro in meno delle corrispondenti versioni della Turbo S).