DALLA PISTA ALLA STRADA - Se vi trovate a Monaco e vedete dietro di voi una Porsche da corsa degli Anni 70 non dovete pensare che il sole vi ha giocato un brutto scherzo. Nel Principato si trova infatti uno dei pochissimi esemplari della Porsche 917 regolarmente omologati per la circolazione su strada, messo a punto dal collezionista e pilota Claudio Roddaro dopo aver presentato tutti i documenti necessari per ottenere il numero di targa. Roddaro ci è riuscito dimostrando che la sua Porsche 917 è quasi del tutto analoga a una già “targata” anni fa. Come si può immaginare, però, questo non è stato affatto semplice.
C’ERA UN PRECEDENTE - La Porsche 917-037 di Roddaro, con il suo poderoso 12 cilindri boxer 5000 con circa 580 CV, fu acquistata in origine dalla carrozzeria tedesca Baur, che decise (come spesso avveniva a fine Anni 70) di allestirla secondo le richieste di un suo cliente e pertanto la ritirò dalla Porsche non ancora ultimata. L’auto venne portata a termine dopo alcuni anni e venne comperata nei primi Anni 2000 da un collezionista statunitense, che la mostrò in pubblico per la prima volta nel 2004 durante un raduno sul circuito di Daytona. Roddaro avrebbe scoperto in seguito che la sua Porsche 917 ha il 95% delle parti originali e di conseguenza non ha avuto problemi con le autorità, dimostrando in questo modo che il suo esemplare è quasi del tutto identico a quello targato negli Anni 70 dal Conte Rossi, il nobile genovese fra i fondatori della Martini.
UNA LEGGENDA - A dispetto del precedente, Roddaro ha dovuto aspettare parecchio prima di ricevere la targa, stando al racconto della Porsche, che ha raccontato la vicenda sul proprio sito ufficiale. Roddaro ha comperato la 917 nel 2016 e in due anni è riuscito quindi a farla targare per utilizzarla tutti i giorni su strada. Per il collezionista dev’essere una bella soddisfazione, visto che la Porsche 917 è stata costruita in circa 40 esemplari (compresa l’evoluzione 917K) e rimane una fra le più celebri automobili da corsa di tutti i tempo, in grado di aggiudicarsi per due volte la 24 Ore di Le Mans e per tre volte il campionato del mondo per le gare di durata (nel 1969, 1970 e 1971).