VERSO LE EMISSIONI ZERO - È passato poco più di un mese da quando August Achleitner, responsabile dello sviluppo della Porsche, ha dichiarato la cancellazione della versione ibrida della prossima generazione della 911, nota con il nome in codice 992 (qui la news). Una scelta giustificata da presunte incompatibilità tra il peso del sistema ibrido e il mantenimento della tanto apprezzata dinamica di marcia della sportiva tedesca. Una scelta che ora sembra strana alla luce delle dichiarazioni dell’amministratore delegato del marchio tedesco, Oliver Blume, alla rivista Manager Magazin. Il numero uno di Stoccarda ha annunciato che già dal 2023 la Porsche vorrebbe avere un 50% delle vendite costituite da auto elettriche.
TRE MODELLI BATTERIE - Come previsto, la prima vettura a emissioni della casa tedesca sarà la Porsche Mission E (nelle foto) attesa sul mercato nel 2019. Un modello sul quale Oliver Blume confida molto considerata la produzione di 20.000 unità stimata per la futura berlina sportiva elettrica, numero che rappresenterebbe quasi il 10% delle vendite del marchio, oggi intorno alle 230.000 unità. A supportare le vendite con la “scossa” nel 2020-21 dovrebbe arrivare un secondo modello, un'inedita suv-coupé elettrica, mentre nel 2022 sarà la volta della terza vettura elettrica basata sulla prossima generazione della Macan. L’intento di potenziare il listino con auto elettriche comporterà per la Porsche un aggiornamento del suo stabilimento di Zuffenhausen per la produzione di 60.000 vetture a batterie.