BAULE GRANDE MA NON TROPPO - La Porsche mostrò nel 2012 il prototipo di una station wagon basata sulla berlina Panamera, dall’aspetto slanciato ma dotata di un vero portellone. Quell’auto esordisce qui al Salone di Ginevra e assume il nome Porsche Panamera Sport Turismo, che attesta le sue vocazioni: da una parte c’è la ricerca della sportività e del piacere di guida, dall’altra il maggior spazio a bordo e il bagagliaio più sfruttabile. La Sport Turismo non va considerata in ogni caso un’automobile per il carico di oggetti lunghi e ingombranti, visto che il baule non è ampio come su modelli più tradizionali di station wagon: ha una capacità da 520 litri (20 in più rispetto alla berlina) a 1.390 litri. La Sport Turismo si avvale comunque di alcune soluzioni riprese dalle normali station wagon, come il portellone ad azionamento elettrico, il divano frazionabile nello schema 40:20:40 e un sistema per gestire il contenuto del bagagliaio, attraverso due binari sul pavimento e quattro occhielli.
UGUALI PER METÀ - La Porsche Panamera Sport Turismo ha un vano posteriore molto sagomato e quindi meno pratico rispetto a un’auto tradizionale, ma si può ordinare anche con i sedili posteriori singoli. L’abitabilità interna rimane su livelli analoghi alla berlina, anche se il tetto meno spiovente dovrebbe aumentare la quantità di centimetri a disposizione per la testa dei passeggeri posteriori. Le due vetture sono identiche fino alle portiere posteriori. Cambiano da qui fino al lunotto, che sulla Sport Turismo è più verticale e massiccio, complice la diversa inclinazione dei montanti: sulla berlina piegano in maniera più accentuata e rubano un po' di spazio all’interno. In cima al lunotto è previsto un piccolo alettone mobile, con funzione aerodinamica, che varia il proprio angolo a seconda della velocità: fino a 170 km/h non penalizza l’aerodinamica, oltre aumenta l’aderenza al suolo. La Porsche Panamera Sport Turismo sarà in vendita da ottobre 2017, con motori da 330 CV a 550 CV a prezzi da 101.502 euro.