UN 2021 DI SUCCESSI - A Stoccarda proseguono i festeggiamenti: se a gennaio si celebravano volumi di vendite da record, che hanno raggiunto per la prima volta nella storia 301.915 unità (qui la news), ora si fa altrettanto, perché grazie all’alto numero di consegne si sono raggiunti ricavi mai visti prima. Il fatturato della Porsche del 2021 è da primato, pari a 33,1 miliardi di euro, in crescita del 15% sul 2020 (era di 28,7 miliardi nell’anno della pandemia), così come l’utile operativo, che segna 5,3 miliardi di euro, il 27% in più rispetto all’anno della pandemia, che si attestava invece a 4,2 miliardi.
MARCHIO REDDITIZIO - Oltre all’elevato numero di consegne, i conti della Porsche hanno beneficiato di una sana struttura dei costi che ha permesso all’azienda di generare maggiori profitti. E lo si può decifrare anche dalla crescita del margine di redditività sul fatturato, passato dal 14,6% del 2020 al 16% dello scorso anno. Allo stesso modo anche Il flusso di cassa netto (la differenza tra il flusso di denaro in entrata, con quello in uscita) è aumentato: nel 2021 ha raggiunto i 3,7 miliardi, ovvero 1,5 miliardi in più rispetto al 2020 (erano 2,2 in quell’anno). Come dichiarato dalla Porsche questi frutti derivano dal programma di redditività per il 2025, strategia che è stata concepita con lo scopo di sostenere in modo duraturo i ricavi attraverso innovazioni e nuovi modelli di business.
718 ELETTRICA NEL 2025 - La Porsche, oltre a impegnarsi sul fronte finanziario, vuole accelerare anche verso la transizione energetica della sua gamma. Per il 2030 si preannuncia infatti che il portafoglio della Casa di Stoccarda sia costituito da più dell’80% da auto a batteria, e per raggiungere questo obiettivo la Porsche sta investendo in stazioni di ricarica e nell’espansione della propria rete di rifornimento energetico. Nel medio periodo, ossia nel 2025, invece la metà di tutte le nuove vendite Porsche dovrebbe essere rappresentata da vetture elettrificate, con l’arrivo sempre a metà del decennio della 718 esclusivamente in versione all-electric. Obiettivo che si potrà raggiungere grazie allo sviluppo di batterie ad alte prestazioni, con l’avvio della produzione in serie di queste previsto per il 2024.
LA CINA È IL MIGLIOR CLIENTE - Delle 301.915 unità vendute, la Porsche ne ha consegnate ben 96.000 in Cina (l’8% in più sul 2020), il Paese asiatico si dimostra quindi come il mercato più “vorace” delle super sportive di Stoccarda. Mentre la maggior crescita si è registrata negli Stati Uniti, il mercato americano ha infatti richiesto più di 70.000 vetture facendo segnare il 22% in più di consegne rispetto al 2020. In Germania invece sono state 29.000 le vetture vendute in rialzo del 9% sull’anno della pandemia.
OBIETTIVI FUTURI - Nonostante il clima di incertezza causato dalla crisi in Ucraina, la Porsche prevede in utile operativo sul fatturato di almeno il 15% nel lungo periodo e guarda con fiducia la quotazione in borsa della società (che dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, qui per saperne di più).