SOTTO STRESS - Arrivano “fresche” dal circuito tedesco le foto della nuova serie della Porsche 911 il cui nome in codice è 998. I nostri fotografi hanno sorpreso due esemplari zeppi di strumentazione impegnati in due soli giri di pista a forte velocità. A più di due anni dal debutto la forma della carrozzeria è già quella definitiva: le camuffature più pesanti sono nel frontale e nella coda, mentre la parte centrale della carrozzeria è abbastanza scoperta.
TUTTA NUOVA - La Porsche 911 serie 998 sostituirà la 997, sul mercato dal 2004, a partire dall'estate del 2012. Come si vede dalle foto lo stile è un'evoluzione di quello attuale anche se le indiscrezioni parlano una carrozzeria completamente nuova, in cui nessun pannello sarà condiviso con la 997. La grossa novità dovrebbe essere “sottopelle”: il nuovo telaio sarà un misto di alluminio e acciaio (oggi è tutto d'acciaio) e, come avvenne per la 996 del 1997, una parte delle componenti saranno condivise con la nuova generazione della Boxster/Cayman anch'essa attesa tra qualche anno.
La parte posteriore è senza dubbio quella più camuffata. L'alettone sarà di nuovo disegno ed è progettato per aumentare l'aderenza ad alta velocità e sarà quindi retrattile e non fisso come sul prototipo della foto.
PIÙ GRANDE - Chi ha visto i due prototipi dal vivo ci ha confermato che la Porsche 998 appare leggermente più lunga e più larga e con carreggiate maggiorate rispetto alla 997; una tendenza in atto da anni anche per rispettare le sempre più severe norme sugli impatti frontali e laterali, oltre che per aumentare il comfort di bordo e migliorare la guidabilità alle alte velocità.
POTENZA PULITA - I motori dovrebbero subire solo dei leggeri aggiornamenti rispetto a quelli di 3,6 e 3,8 litri a iniezione diretta introdotti a partire dal 2008 sulla 997. Si parla di un consistente aggiornamento solo a metà del ciclo di vita della 998 nel 2016, quando dovrebbero arrivare nuovi propulsori, sempre a sei cilindri contrapposti, ma dotati di turbo a bassa pressione per migliorare l'efficienza e quindi abbassare le emissioni.