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Abbassare il prezzo della benzina? È possibile

18 gennaio 2010

Il garante per la sorveglianza dei prezzi, Roberto Sambuco, ha messo a punto una proposta per tagliare i prezzi della benzina nel giro di tre anni. L'obbiettivo è una riduzione di 3,5 centesimi al litro.

UNA PROPOSTA CONCRETA - Le fluttuazioni del prezzo della benzina, particolarmente in questi tempi di crisi, rappresentano un vero problema per gli automobilisti italiani. Per questo Roberto Sambuco, il garante per la sorveglianza dei prezzi, ha avanzato una proposta al ministro per lo Sviluppo Economico, Caludio Scajola. Una riforma del mercato dei carburanti divisa in quattro punti per allineare il costo della benzina in Italia alla media europea. In pratica abbassare di 3,5 centesimi di euro al litro il prezzo dei carburanti.

Secondo Sambuco il problema è rappresentato da una totale inefficienza delle rete di distribuzione italiana: “il mercato italiano è caratterizzato da una forma di rendita alimentata da una rete troppo frammentata che per questo fa fatica a produrre margini di guadagno”, ha detto.

I QUATTRO PUNTI SALIENTI
- Sambuco sembra avere le idee molto chiare. Se si vogliono abbassare i cosiddetti prezzi alla pompa, è necessario aumentare la presenza di self service sul territorio. Per incentivare questo tipo di operazione, si potrebbero ridurre le accise sul carburante venduto attraverso il “fai da te”. Inoltre andrebbe liberalizzato l'orario di apertura dei distributori e permettere la vendita anche di sigarette, giochi del lotto, giornali e bevande calde, sullo stile dei “drugstore” americani. In questo modo i proprietari delle singole pompe di benzina, potrebbero abbassare i prezzi del carburante senza subire un calo degli introiti.

UN FONDO PER ABBASSARE I PREZZI - Nella proposta di Sambuco ci sarebbe l'idea di attingere a un fondo per la razionalizzazione della rete di distribuzione. Secondo “Mr. Prezzi”, con una legge del ministero dell'Economia, si potrebbe spingere le compagnie ad allineare i prezzi con la media europea fissando una serie di obiettivi da raggiungere entro tre anni. Chi non dovesse rispettare il provvedimento dovrebbe versare i guadagni extra al fondo.

TROPPI DISTRIBUTORI - Il problema maggiore per i distributori italiani è che sono troppi, circa 24.000. In Germania, decisamente più vasta dell'Italia, sono circa 16.000 mentre in Francia sfiorano I 14.000. Ancora meno in Gran Bretagna, circa 11.000.

Tutti questi punti vendita devono essere a loro volta riforniti e ciò fa crescere enormemente i costi per il trasporto del carburante che inevitabilmente finiscono per gravare sui consumatori. Tutto questo fa scendere enormemente la redditività media di ogni distributore italiano che, non a caso, è decisamente inferiore a quella europea (1,5 milioni di litri annui con 2,5). Inoltre, secondo Sambuco, andrebbe rivisto il contratto che oggi lega le compagnie ai gestori:dovrebbe diventare un comodato d'uso gratuito senza alcun obbiettivo di efficienza.



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Ritratto di roberto72
18 gennaio 2010 - 17:40
....tutto quello che gira attorno all'auto, benzina in primis, è tutto grasso che cola per lo stato italiano, non vorrei vista la concomitanza con le prossime lezionio regionali fosse mera campagna elettorale
Ritratto di spoch
18 gennaio 2010 - 18:11
sono proposte dette e stradette da anni...lapalissiane...
Ritratto di Al86
18 gennaio 2010 - 18:38
Il prezzo della benzina alto conviene a troppi incluso chi (il governo) dovrebbe controllare che le compagnie petrolifere non ci marcino troppo, è alquanto curioso che quando il petrolio fa un accenno ad aumentare di prezzo la benzina alla pompa schizza subito alle stelle, ma quando il petrolio scende di prezzo alla pompa non si notano cambiamenti.
Ritratto di spoch
18 gennaio 2010 - 19:39
caso strano manca la soluzione più semplice... diminuire il peso delle accise... ovviamente si pensa a tutto tranne che a quello... vergogna, ipocriti
Ritratto di miana80
18 gennaio 2010 - 20:05
ma prendono per il cul.o?? 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935 (0,001 euro); 14 lire per la crisi di Suez del 1956 (0,007 euro); 10 lire per il disastro del Vajont del 1963 (0,005 euro); 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966 (0,005 euro); 10 lire per il terremoto del Belice del 1968 (0,005 euro); 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976 (0,051 euro); 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980 (0,039 euro); 205 lire per la missione in Libano del 1983 (0,106 euro); 22 lire per la missione in Bosnia del 1996 (0,011 euro); 0,020 euro (39 lire) per rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004. queste accise le paghiamo nonostante siamo nel 2010.......................non parliamo delle tasse fisse che sfiorano i 0,50 cent piu iva. vale a dire che piu del 50% sono solo tasse. che bella l'italia
Ritratto di NewtonMetro
18 gennaio 2010 - 20:21
Questa è la nostra occasione per diventare ricchi: risparmieremmo ben 3,50 € ogni 100 litri di benzina... Meglio che vincere al superenalotto...
Ritratto di bigshaft
18 gennaio 2010 - 20:39
Bla bla bla, parole parole parole soltanto parole che si trasformano in amaro cerume. E poi anke se fosse 3,5 centesimi!!!, c***o si son dati da fare. Queste sono quelle notizie ke è meglio nn dare ke piuttosto ke pubblicarle xkè t fanno solo inca***re d +
Ritratto di Zack TS
18 gennaio 2010 - 20:48
1
le solite prese in giro...e noi paghiamo...
Ritratto di haps
18 gennaio 2010 - 20:53
piu' che potete l'auto a casa solo cosi si risparmia un po' xil resto solo le solite ca..ate
Ritratto di pietro 9
18 gennaio 2010 - 21:01
è vero..purtroppo il prezzo della benzina è cosi alto per via delle tasse risalenti all'era dei dinosauri che ci sono ancora....è veramente assurdo...e poi ancora peggio allo stato non gliene frega niente...perche ci guadagna tantissimo,perchè i politici hanno le care auto blu con la benzina pagata e di certo non devono tirare fuori i soldi di tasca loro per rifornire...e se anche non avessero le auto blu...con 20 mila euro al mese di certo non si metterebbero i problemi che si mette un comune operaio che prende 1200 euro al mese...l'italia per queste cose fa veramente schifo..per carità....
Ritratto di Stescio Lubamba
19 gennaio 2010 - 05:14
un risparmio davvero esorbitante cavolo! forse nn si è capito ke qst benzina costa più d un estathè nei migliori bar servito cn ghiaccio limone! 3.5 cent sn una scemenza!
Ritratto di mixluci
19 gennaio 2010 - 09:56
IO VORREI TANTO SAPERE SE I POLITICI PAGANO LA BENZA COME NOI MORTALI.......... CHISSA'
Ritratto di Bullred90
19 gennaio 2010 - 10:19
Speriamo che riducano al più presto i prezzi dei carburanti
Ritratto di tonino
20 gennaio 2010 - 00:29
1
Sarebbe un' inizio,Magari iniziassero cosi'!!!3,5 oggi 3,5 domani in tre anni sarebbero un po'!!!Sognare non costa niente
Ritratto di trap
27 gennaio 2010 - 10:39
A differenza delle solite accuse ai petrolieri che non vengono neanche prese in considerazione, questa volta vengono suggerite soluzioni concrete. Anche se 3.5 cent sono meno del 3% del prezzo della benzina, corrispindono comunque a 35€ annui per chi, come me, si rifornisce di 1000litri (70€ per 2 auto). Per quando riguarda la riduzione delle accise, mi piacerebbe, ma so che è impossibile perchè esse rappresentano una preziosa entrata per il fisco (tra l'altro è una tassa impossibile da evadere)