SOMIGLIANZE - Il 26 aprile 2022 la Mercedes toglierà i veli alla Classe T, che di fatto rappresenterà il modello d’ingresso nella gamma delle multispazio della Casa di Stoccarda. In attesa dell’annunciata conferenza stampa digitale è stata diffusa una foto del frontale della nuova Mercedes Classe T, dalla quale si deduce una parentela con il veicolo commerciale Citan. I due hanno la stessa forma del cofano motore, dei parafanghi, del padiglione e nella posizione dei retrovisori esterni, arretrati all’altezza del deflettore fisso alle porte anteriori. Le prime informazioni ufficiali parlano di porte laterali scorrevoli, proprio come il Citan Tourer, di connettività e dotazioni di sicurezza ai massimi livelli e di un livello qualitativo all’altezza della fama Mercedes-Benz.
TANTO SPAZIO PER LE FAMIGLIE - La Mercedes Classe T si rivolgerà a chi necessita di un veicolo compatto e maneggevole con tanto spazio, modulabile, a bordo, per passeggeri e bagagli. Data l’evidente parentela stilistica con il Citan Tourer, a sua volta derivato dalla versione trasporto persone della Renault Kangoo, è presumibile che i due veicoli possano vantare un volume analogo a disposizione dei bagagli, che sulla nuova edizione della Kangoo è di 775 dmc con i sedili posteriori in posizione d’uso (e 3.500 dmc a divano posteriore abbattuto completamente). Valori molto interessanti in rapporto alla lunghezza esterna di circa 450 cm e alla larghezza di 192 cm.
ANCHE IN VERSIONE ELETTRICA? - Con il lancio della Mercedes Classe T, il costruttore sembra voler ripetere la stessa operazione condotta alcuni anni fa con il van di taglia superiore Vito, trasformato nella raffinata Classe V, compresa la versione elettrica EQV. Considerato che nella gamma dei veicoli commerciali Mercedes-Benz è pronto al debutto l’eCitan, è presumibile che della Classe T possa essere derivata una variante a emissioni zero che potrebbe a questo punto chiamarsi EQT.
PER GLI IRRIDUCIBILI DEL “TERMICO” - Per una multispazio a vocazione ricreazionale come la Mercedes Classe T i propulsori termici rappresentano la scelta obbligata per la maggior parte dei clienti. Alla luce di questo è possibile che l’offerta dei motori (di origine Renault) disponibili oggi sui Citan Van e Tourer venga ripresa sulla Classe T: ai turbobenzina di 1.3 da 110 e 130 CV si dovrebbero affiancare i turbodiesel common-rail di 1.4, presumibilmente nelle due varianti più potenti, da 95 e 116 CV. In alternativa al cambio meccanico a 6 rapporti è lecito attendersi che venga prevista la trasmissione a doppia frizione e 7 marce che, non a caso, è disponibile sulla Renault Kangoo, di fatto il modello da cui origina il Citan e quindi la Classe T.