Ho imparato a leggere su Quattroruote e a fotografare le auto da corsa a Monza, finché a 21 anni, mentre finivo Economia e Commercio, fare il fotoreporter è diventata la mia professione. Oggi scrivo e scatto, la mia Nikon è diventata digitale e consumo tastiere di laptop come se non ci fosse un domani. Ho un debole per le auto svedesi e per lo stile di Bruno Sacco e dai libri (generalmente su veicoli a motore!) che scrivo, dalla mia scrivania che si affaccia sulle Alpi Svizzere, pretendo una completezza enciclopedica che li rendono – ai miei occhi – opere perennemente incomplete. Veloce.it mi ha fatto scoprire come il digital possa entusiasmare anche chi ha preferenze old-fashioned. Ecco perché sono qua.