ATTO FINALE CON COLPO A EFFETTO - In barba a un listino milionario, i 500 slot disponibili per aggiudicarsi una Bugatti Chiron sono andati tutti esauriti. Ma per chi ha tasche abbastanza profonde, una possibilità per mettersi in garage quest’auto da sogno esiste ancora. Ed è l’ultima chiamata: un esemplare unico nel suo genere, equipaggiato con lo stesso enorme motore W16 da 1500 CV della versione Pur Sport, ma meno “rude” nella normale guida su strada, sarà battuto il 1° febbraio in una vendita all’incanto organizzata con il supporto della casa d’aste canadese RM Sotheby’s (parte del ricavato sarà devoluto in beneficienza). Il nuovo gioiello confezionato in larga misura a mano dagli artigiani dell’atelier di Molsheim si chiama Bugatti Chiron Profilée, e costituisce il canto del cigno del modello che nel 2016 sostituì la Veyron nella gamma del costruttore francese.
SCOLPITA PER MORDERE L’ASFALTO - Rifinita in un inedito e raffinato Argent Atlantique, “spezzato”, nella parte bassa della carrozzeria, da una fascia in fibra di carbonio a vista verniciata di blu, la Bugatti Chiron Profilée si distingue dalle “normali” Chiron per alcuni, importanti dettagli. Il più significativo, nonché quello a cui si deve la parola profilée (profilata, dal francese), è la nuova coda fissa. Ispirata a quella della Bugatti Type 46 del 1929, una delle più eleganti creazioni a firma di Jean Bugatti, è conformata per assolvere a funzioni sia aerodinamiche sia termodinamiche: oltre a svolgere un ruolo chiave nel tenere schiacciata a terra un’auto capace di di superare in scioltezza i 350 km/h, infatti, grazie a due tunnel ricavati nell’ala di fibra di carbonio aiuta il deflusso del calore generato dal motore. Anche il muso cambia, con l’aggiunta di uno splitter disegnato per canalizzare il flusso d’aria che lambisce il fondo piatto, contribuendo ad aumentarne l’effetto-suolo. Le prese d’aria frontali e l’inconfondibile calandra “a ferro di cavallo”, inoltre, hanno dimensioni più grandi, consentendo un più rapido ed efficace raffreddamento dei radiatori.
“CONFEZIONATA” A MANO - Rispetto alla versione Pur Sport, la cui messa a punto è principalmente studiata per migliorare il comportamento dell’auto alle alte velocità, soprattutto in pista, i cambiamenti sono anche “sotto la pelle”. La Bugatti Chiron Profilée, per esempio, offre molle più rigide del 10%, oltre a un camber negativo incrementato del 50% per aumentare l’aderenza delle ruote posteriori in curva. Al cardiopalmo le prestazioni annunciate dalla casa: da 0 a 100 km/h in 2,3 secondi, da 0 a 200 in 5,5 e ben 380 km/h di velocità massima (30 in più rispetto alla Pur Sport). Esclusivo è anche l’abitacolo, dove trionfano carbonio a vista, alluminio e pelli pregiate. Quest’ultime, che rivestono i sedili, il cruscotto, i pannelli delle porte e la console centrale, sono caratterizzate da una speciale lavorazione artigianale che ha richiesto l’intreccio manuale di oltre 2.500 striscioline di cuoio.