OGNI SCATTO, 30 EURO - Una gara per dieci autovelox fissi da installare su strade a scorrimento veloce, indetta dalla Provincia di Milano, sta scatenando una bufera: l’opposizione sostiene che i conti non tornino. Sulla gara di tre milioni di euro per cinque anni di noleggio, installazione e manutenzione delle dieci postazioni fisse, Paolo Cova (Partito democratico) ha denunciato “molti punti non chiari”. Anzitutto, “sono troppi tre milioni di euro per sole quattro multe al giorno ad autovelox, ed è eccessivo un costo di 20 euro per stampare foto digitali, che negli altri bandi è compreso nel noleggio degli autovelox”. Cova contesta poi “un costo di 10 euro per la notifica dei verbali, oltre al numero ridotto di verbali e foto messe nel bilancio”. Fanno 30 euro a scatto di ogni autovelox. Attivi 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.
IL MISTERO DEI REQUISITI - Ma l’opposizione vede anche altre stranezze nel bando dei dieci autovelox. Per vincere quella gara indetta dalla Provincia di Milano, un’azienda deve garantire determinate caratteristiche tecniche degli autovelox: questo andrebbe a limitare la partecipazione al bando. Un caso più unico che raro, secondo l’opposizione: altri bandi non richiedono così tanti requisiti. Oltre alla “omologazione del ministero dei Lavori pubblici per il funzionamento in modalità automatica” (caratteristica comune a tutti i bandi), la gara della Provincia di Milano richiede che gli autovelox siano “in grado di evidenziare il mantenimento della taratura dell’apparato di campo su ogni singola immagine registrata della possibile violazione”. Insomma, il Partito democratico avanza un sospetto: il bando è studiato per favorire una sola azienda?
LA RISPOSTA DI DE NICOLA - Siamo solo all’inizio di una lunga battaglia politica. Fra l’altro, il Partito democratico annuncia un’interrogazione al presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, e all’assessore ai Trasporti, Giovanni De Nicola. Che ha prontamente risposto agli attacchi dell’opposizione: “La sicurezza degli automobilisti deve riguardare tutti. Sono polemiche che squalificano chi le solleva”. Nello specifico, “ogni foto costa 20 euro, escluse le spese di notifica: una cifra inferiore rispetto a quella applicata da altri comuni e province”. E sui requisiti tecnici, De Nicola sostiene che si tratti di “una scelta dettata dall’innovazione, a tutela degli automobilisti: più requisiti, più certezza per gli utenti, meno contenziosi”. Non solo: “Le aziende che hanno già manifestato interesse alla gara sono almeno cinque”.