IN CALO SÌ, MA… - Nel 2013 il gruppo PSA Peugeot-Citroën, ha venduto nel mondo 2.819.000 veicoli. Nel consuntivo commerciale diffuso dal gruppo è contenuta una distinzione insolita, che le altre case costruttrici non usano: quella tra vendite di veicoli montati e di vendite di kit da montare. Non è una bizzarria. Nel 2012 PSA aveva venduto 145.000 Peugeot da montare (il mercato principale era l’Iran, poi abbandonato forzosamente per richiesta dell’allora socio General Motors, che in quanto americano doveva rispettare l’embargo sancito dal suo governo). Nel 2013 le vendite di auto in kit sono state solo 1.100. La perdita è stata notevole.
QUADRO STABILE - In pratica, evidenziando la perdita dei 139 mila veicoli in kit, il gruppo PSA mostra che le sue vendite “normali” - cioè di veicoli assemblati - sono state sostanzialmente stabili: 2.820.000 unità nel 2012 e 2.818.000 nel 2013. La stabilità complessiva però cela risultati diversi a seconda delle differenti realtà. Ci sono infatti scenari in cui le vendite del gruppo PSA sono diminuite e altri in cui invece c’è stato un aumento.
DIFFICOLTÀ EUROPEE - L’Europa (Unione europea, Svizzera, Norvegia, Islanda, Bosnia, Kosovo, Macedonia, Montenegro e Serbia) con 1.629.000 vendite ha lamentato un calo del 7,37%, sostanzialmente omogeneo per la Peugeot e la Citroën. Le due marche hanno immatricolato rispettivamente 879.000 e 750.000 veicoli.
RUSSIA PROBLEMATICA - I 61.000 veicoli venduti nell’anno in Russia rappresentano il 21,8% in meno rispetto al 2012, con la Peugeot che accusa una perdita maggiore rispetto a quella della Citroën (del 26,6%, mentre la Citroën cala del 14,7%).
TRE AREE POSITIVE - Poi ci sono gli altri scenari del mondo, così come li contabilizza il gruppo: l’America del sud, la Cina e il “resto del mondo”. In queste tre regioni, le vendite sono aumentate, costituendo così l’elemento determinante del risultato equilibrato riscosso dal gruppo nel suo insieme (ovviamente senza contare le auto in kit).
BENE IN AMERICA LATINA - In America Latina il gruppo PSA ha fatto registrare un aumento del 7,07%, con 303 mila veicoli venduti. A crescere di più è la Citroën, che passa da 110 a 120 mila consegne, mentre la Peugeot è passato da 173.000 a 183.000.
CINA AL RITMO DI CARICA - Ancora più forte è stata la crescita del gruppo PSA in Cina, dove sono state registrate 272.000 vendite di Peugeot (25,9% in più) e 285.000 di Citroën (26,1% di incremento). In tutto sono stati 557.000 unità, cioè il 26,02% in più rispetto all’anno scorso).
CRESCE IL “RESTO DEL MONDO” - Infine una variazione in crescita è anche quella registrata nell’area “resto del mondo”, dove le consegne PSA nel 2013 sono state 267.000, contro le 258.000 del 2012, con un aumento del 3,49%.
UN QUADRO CHE RICHIEDE INTERVENTI - Come si vede il gruppo PSA soffre ancora, soprattutto nell’importante contesto dell’Europa, ma non mancano situazioni positive. Un quadro in cui dovrà esprimersi al meglio la società così come andrà a delinearsi con l’annunciato aumento di capitale che porterà a un assetto a “tre teste”: Stato francese, società cinese Dongfeng e famiglia Peugeot, oltre a tutto l’azionariato minore.