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Potenza di ricarica delle auto elettriche: ecco quella reale

Pubblicato 10 febbraio 2024

Si parla spesso di ricarica ultra-veloce, ma nel mondo reale non è mai quella dichiarata dai produttori. Un test ne misura i valori.

Potenza di ricarica delle auto elettriche: ecco quella reale

LA RICARICA È DAVVERO RAPIDA? - La ricarica e tutto ciò che le gira attorno è uno dei fattori cruciali per lo sviluppo della modalità elettrica. Tutte le case stanno cercando un modo per abbattere i tempi in cui si è obbligati a rimanere fermi alla colonnina prima di ricominciare il viaggio, nel tentativo di portare le tempistiche di una ricarica elettrica il più vicine possibile a quelle di un pieno tradizionale. Ma per quanto veloce possa essere la tecnologia, questa si scontra sempre con le infrastrutture di ricarica rapida del mondo reale, che solo in rarissimi casi riescono mettere a disposizione le condizioni ideali su cui si basano i dati di omologazione. 

FACCIAMO UNA MEDIA - Il settimanale inglese Autocar ha messo alla prova la velocità effettiva di ricarica delle auto elettriche, cercando per ogni test di mantenere per quanto possibile le stesse condizioni. Dimostrando così che la ricarica non avviene mai con i valori dichiarati e - soprattutto - non è costante nelle varie fasi della ricarica: i picchi si ottengono solitamente durante le prime fasi, quando la batteria è intorno al 30%, mentre avvicinandosi alla carica completa la potenza della ricarica diminuisce. Considerando ciò, diventa ancora più importante il dato della potenza media che l’auto è in grado di ricevere (e l’infrastruttura può erogare) durante tutta la ricarica, dal 10 al 90%, percentuale consigliata dai produttori per preservare al massimo la batteria.

Nella galleria qui sotto alcuni dei modelli provati, la classifica completa è disponibile su Autocar.

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Ritratto di Newcomer
11 febbraio 2024 - 12:52
Come no, un comune che paga le ricariche…
Ritratto di Alsolotermico
11 febbraio 2024 - 14:51
Pagata dai fessi Cittadini vorrai dire!...e non dal Comune per cui tu lavori come impiegato parassita. Comunque è una Supercazzola che ti sei inventato Tu... perché da nessuna parte risulta che nel comune di San Bonifacio..esista una colonnina per la ricarica Aggratis.
Ritratto di Sherburn
11 febbraio 2024 - 09:35
I patrizi sono pochi, troveranno posto. E non pochi di lori avranno le supersportive termiche. I cafoni (alla Silone), che credono di essere classe media, non avranno i soldi per un'auto di proprietà, e si saranno convinti (grazie al martellamento) che muoversi non serve. Adesso li chiamiamo hikikomori, domani saranno gli zelanti idolatri di una qualche forma religiosa incentrata sulle emissioni.
Ritratto di Gratto Da Vinci
11 febbraio 2024 - 12:30
M'accingo al calcolo delle emissioni d'un unboxing, ma mi dicono che non si fa, e poi non riesco a fare l'unboxing di un'emozione nuova, d'una elazione vera.
Ritratto di Gratto Da Vinci
11 febbraio 2024 - 12:31
*relazione
Ritratto di Alsolotermico
10 febbraio 2024 - 19:48
Una più peggiore dell'altra... soprattutto la Tesla che tanti osannano e alla fine non è nulla di ché.
Ritratto di San Bonifacio VR
10 febbraio 2024 - 23:44
2
Vedo che per gli ignoranti come te questo articolo malfatto calza a pennello con le tue competenze. Quando uscirà in sequenza l'articolo che Fiat Panda 1.2 ha battuto Ferrari 812 sull'autodromo dell'Autosilo di Milano dal primo al quarto piano di ben 13 decimi di secondo mi vedo già come sosterrai la tesi della Fiat Panda best supercar del mondo e Ferrai spostati proprio.....
Ritratto di Alsolotermico
11 febbraio 2024 - 11:07
Oh! guarda chi c'è... è ritornato il venetista scroccone. Sempre sul pezzo mi raccomando. :⁠-⁠)))))
Ritratto di Newcomer
11 febbraio 2024 - 02:03
Tesla che per alimentare molti Supercharger negli USA utilizza il diesel
Ritratto di San Bonifacio VR
11 febbraio 2024 - 08:48
2
Fesserie.....
Ritratto di Newcomer
11 febbraio 2024 - 12:54
Basterebbe leggersi le inchieste giornalistiche Made in USA per scoprire la truffa Tesla. Anzi le truffe visto che è stato accertato come aumentino l’autonomia calcolata dal computer di bordo
Ritratto di San Bonifacio VR
11 febbraio 2024 - 20:40
2
Basterebbe possederne una invece per capire che l'autonomia del computer di bordo rispecchia quella reale e si adatta allo stile di guida.
Ritratto di Alsolotermico
11 febbraio 2024 - 14:47
Non solo in alcune zone degli Stati Uniti..ma anche in Australia ci sono molte colonnine della ricarica dei catorci elettrici..alimentati da un generatori a Diesel. C'è anche un video su YT che lo dimostra.
Ritratto di Newcomer
11 febbraio 2024 - 02:02
Una truffa
Ritratto di San Bonifacio VR
11 febbraio 2024 - 08:48
2
Per chi non sa leggere e capire i numeri forse....
Ritratto di Newcomer
11 febbraio 2024 - 12:54
Non sono numeri da leggere ma tempo da attendere alla colonnina, tempo prezioso
Ritratto di San Bonifacio VR
11 febbraio 2024 - 20:41
2
Deve essere proprio tragico dopo aver macinato 400 km fermarsi 15 minuti ad un Supercharger V3 e ripartire dopo aver fatto la pausa caffè...
Ritratto di forfEit
11 febbraio 2024 - 07:49
Premesso che non vorrei strafare nel risultare troppo tecnico (ieri l'ho dovuto riscrivere diverse volte il fatto del V2 prima che mi si iniziasse a dar retta :) il che va anche bene eh perché è una neotecnologia e fra l'altro pure con poco interesse d'acquisto per ora, quindi normale che ci si debba/dovrà fare le ossa sull'argomento)...
Ritratto di forfEit
11 febbraio 2024 - 08:01
...Con tale premessa, però, mi sembra si possa mettere in evidenza che "probabilmente(?)" la tanto discussa (ne parlammo per la Maserati elettrica) architettura 800V abbia una sua valenza, in effetti. Voglio dire (analizzando i dati in articolo): tagliamo pure fuori il dato della Y legato al sup.ch. V2, ma resta comunque che poi (anche al V3) la M3 alla fine ha portato a casa (architettura 400V) un pot.media pari a 117kW, contro i ben 170 delle due Kia e addirittura quasi 200kW della Taycan; tre bev che lavorano non a 400 ma a 800V (se non erro). Sarà solo un caso dall'incrocio dei dati?
Ritratto di forfEit
11 febbraio 2024 - 08:14
E quindi, riprendo(?) le considerazioni che sostanzialmente avrò mi sa fatto in quel 3d della Maserati: alla fine passa tutto; le ggenti (poche viste le quote percentuali di vendita) se deve ricaricare (grazie agli 800V che già una Ev6 permette) a 180kW di media oksìvabbe ma anche no, non è per nulla un must. E infatti si comprano tutti le M3/Y e mica la Ev6. Idem pure le colonnine: uno (che ha aderito, e ha comprato o presto comprerà bev) "viaggia" sull'idea che quando è in giro la sua la ricarica a 250kW; poi se per il fatto che la batteria è fredda/tiepida/calda o per il tipo di colonnina V1/V2/V3/V4/V5... che si ritrova e con in più il fatto di essere o meno l'unico in quel momento in carica in tale stallo potrebbe arrivare persino a non poter andare oltre i 150/2 (o persino 120/2=60kW) massimo, passa lo stesso tutto in cavalleria e quando è in giro per forum continuerà a raccontar(ci) che zap 10 minuti (il famoso tempo di un caffé) e ha fatto 3/4 di pieno SEMPRE... ;/ :)
Ritratto di erresseste
11 febbraio 2024 - 08:45
Sarebbe stato interessante sapere il minutaggio di collegamento reale per raggiungere i dati dichiarati dalle case, giusto lasciare un alone di mistero, personalmente non ho voglia di far calcoli.
Ritratto di Ste1492
11 febbraio 2024 - 21:28
Le auto elettriche saranno prestazionali, ma la gestione delle batterie non è ancora matura. Ci vorrebbero delle batterie che si possano sostituire facilmente come nei "trapani elettrici", con una in utilizzo e l'altra sotto carica in garage; il tutto implementato da delle stazioni per lo scambio di batterie cariche. Manca uno standard, la gestione e l'obsolescenza che subiranno queste prime elettriche con le batterie integrate sarà fortissima ed di conseguenza la perdita di veloce di valore dopo pochi anni. Io ho sempre guidato delle auto a benzina e per ora sono sempre valide e pratiche.
Ritratto di CR1
12 febbraio 2024 - 06:38
son quasi d'accordo ma comunquesia dopo diecianni hai e avrai un ferrovecchio che ha perso il suo valore con qualsiasi alimentazione ,tant è che quelli più fighi han l'auto con massimo 4/5 anni . Dopo passi x risparmiatore ambientalista , dai 10 sei poeraccio senzaquatrriini -e improvvisamente ti trasformerai dai 18 all'insù in collezionista / a parte le fuoriserie/
Ritratto di Ste1492
12 febbraio 2024 - 10:51
Tengo le mie Ford di oltre 10 anni perché funzionano bene e non ho alcuna esigenza di mostrarmi con una macchina nuova. Inoltre ci sono dei vantaggi: l'assicurazione solo RC; nessuno mi ruba una vettura vecchia e non ho il costo di una vettura nuova che sono solo soldi buttati tanto ho le mie che funzionano bene e per di più sono ancora sul classico senza quegli schermi che ormai sono onnipresenti sulle vetture nuove.
Ritratto di CR1
12 febbraio 2024 - 11:12
Risparmiatore ecologico conservante
Ritratto di Ste1492
12 febbraio 2024 - 12:38
Ciascuno di noi i soldi li spende come meglio crede. Io ho comprato sia automobili usate, sia nuove e cercavo sempre le offerte. Per come la penso, spendere troppo e frequentemente in automobili sono soldi buttati. Inoltre cambiando autovettura mi dovrei abituare nuovamente alla postazione di guida ed agli ingombri ed ad altre operazioni che con le mie svolgo in modo del tutto naturale ed automatico. Penso che un'automobile la si debba sostituire soltanto in caso di necessità e non per mettersi in bella mostra o seguire la moda del momento. Questa è la mia opinione.
Ritratto di CR1
12 febbraio 2024 - 13:04
Condivido 100%
Ritratto di Oxygenerator
12 febbraio 2024 - 11:31
Ma tu guarda quanta gente che non ricarica niente se non il cellulare, commenta. Completamente al buio. :-)))))))
Ritratto di lucataff
14 febbraio 2024 - 16:24
Vi state impegnando, ma siete ancora lontani dall'obiettivo: - il tipo diverso di batteria cambia le risposte alla ricarica; - la temperatura esterna cambia la ricarica; - alcune auto hanno un meccanismo di preriscaldamento o prerefrigerazione delle batterie, che agisce in automatico o in manuale, favorendo la velocità di ricarica; - il tipo e la qualità della colonnina conferma più o meno la potenza nominale erogabile e la potenza di erogazione cambia durante l'uso. Bisogna aumentare la standardizzazione di auto e colonnine, oppure prendere in considerazione tutte le possibili variabili.