INDIETRO TUTTA - Sono state 1.402.089 le auto immatricolate per la prima volta nel 2012. Ciò significa che sono 347.650 meno del 2011, cioè il 19,87%. Per avere un livello così basso di nuove targhe occorre tornare indietro di 33 anni, al 1979, quando le prime immatricolazioni furono 1.397.039. Il consuntivo dei dodici mesi di tutti gli anni successivi è stato sempre superiore a quello del 2012; e solo il 1983 lo è stato di poco.
DICEMBRE NERO - Il bilancio complessivo è stato sancito dall’andamento di dicembre, con un arretramento del 22,51% rispetto allo stesso mese del 2011, con appena 86.735 nuove targhe contro le 111.928 del’anno scorso.
LE RARITÀ - Il quadro negativo colpisce quasi tutte le Case costruttrici. Nel bilancio annuale sono soltanto cinque quelle ad avere un saldo positivo Kia (cresciuta del 39,01%), Land Rover (38,35%), Dacia (0,48%), Lada e Mahindra, ma queste ultime due su entità non significative. Tra le altre, soltanto tre accusano un calo inferiore al 10% (Hyundai -0,09%, Chevrolet -4,61%, Jaguar -5,31%) solo quattordici perdono meno del 20%; le altre, tutte oltre, e per molte anche di tanto.
PERDITE PESANTI PER DIVERSI BIG - Ad accusare i colpi più duri sono la Honda con il 40,53% in meno rispetto all’anno scorso, Mazda (-34,80%), Seat (-34,48%), Ford (-32,59%), Opel (-32,41%), Suzuki (-31,93%), Renault (-28,27%), Alfa Romeo (-27,51%), Skoda (-27,40%), Nissan (-22,46%). La marca Fiat, con 294.778 immatricolazioni ha perso il 18,86%.
GPL SUGLI SCUDI - Quanto alle tipologie delle auto immatricolate, il bilancio 2012 incorona il gpl come soluzione più in crescita, essendo passato dal 3,22% del totale del 2011 al 9,17% del 2012, con 129.325 immatricolazioni, parti a un incremento del 128%. Le immatrcolazioni di auto a metano sono state 53.727, pari al 3,81% del totale (nel 2011 furonoil 2,18%). Le ibride sono state 6.744, cioè lo 0,79%. Insignificante la quantità delle auto elettriche: 520 in tutto l’anno.