SI INIZIA NEGLI ANNI 80 - Nel 1983, tre anni dopo il lancio della rivoluzionaria Audi Quattro (nella foto sopra), la casa tedesca ha fondato la consociata Quattro GmbH, che in due anni avvia la commercializzazione di accessori, dal 1995 personalizza le vetture Audi e dall'anno successivo produce direttamente le versioni a più altre prestazioni, marcate RS. Da trent'anni la Quattro rappresenta stile, tecnologia, dinamismo, prestazioni, sportività e individualità del marchio Audi, con passione. Come quella di Franciscus van Meel, amministratore delegato che incontriamo in una ristretta tavola rotonda, celebrando il compleanno "tondo".
TRE SETTORI DI ATTIVITÀ - Lo scopo della società Quattro in seno all'Audiè quello di interpretare i desideri dei clienti più esclusivi, con attenzione alle evoluzioni dei tempi e dei mercati. Azienda di successo, che oggi è attiva in tre settori: sviluppo e costruzione dei modelli Audi ad alte prestazioni, personalizzazione con realizzazione degli accessori dedicati e gare automobilistiche per clienti privati.
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LE FORZE E LE BASI DI "QUATTRO"? - La società impiega 790 dipendenti, dei quali circa la metà nei settori produzione, logistica e controllo qualità. Settori che, unitamente a sviluppo (120 specialisti) e amministrazione, si trovano a Neckarsulm, luogo di costruzione alcune vetture RS con una fabbrica da 175 dipendenti, mentre i "commerciali" (acquisti, vendite e marketing) sono a Ingolstadt. La particolarità dei modelli richiede che l'80% della costruzione delle carrozzerie sia eseguito a mano. Le altre attività della Quattro occupano personale direttamente presso le sedi Audi di Ingolstadt, Bratislava (Slovacchia) e Györ (Ungheria).
UN PO' DI STORIA - La prima Audi firmata dalla Quattro è la S6 plus del 1996, che montava un 4.2 V8 da 326 CV, quattro anni dopo segue la prima generazione di RS 4 Avant (oggi siamo alla quarta) con un 2.7 V6 biturbo da 380 CV, la seconda serie nel 2005 ha un 4.2 V8 aspirato da 420 CV e nel 2002 inizia la serie di RS, 4.2 V8 da 450 CV con “dynamic ride control” meccanico per il controllo delle sospensioni. È il 2004 quando RS 6 plus aumenta la potenza a 480 CV e nel 2008 arriva la seconda generazione di RS 6 con il mostruoso 5.0 V10 biturbo da 580 CV, che sarà l'Audi di serie più potente mai prodotta fino a quel momento. Poi l'evoluzione e l'ampliamento della gamma sono rapidissimi.
Chiediamo a Franciscus van Meel (foto qui sopra) il punto sulla situazione a questo momento: "Trent'anni di Quattro GmbH.
Abbiamo festeggiato a Ginevra con un regalo per i nostri clienti, anzi quattro. Quattro modelli RS in quattro carrozzerie differenti: RS Q3, RS 6 Avant, RS 7 Sportback, RS 5 Cabrio, così siamo presenti con otto modelli RS sul mercato mondiale, maniera adeguata per celebrare l'anniversario. Altro regalo all'inizio dell'anno: la R8 Grand Am, vincitrice alla 24 Ore di Daytona con una doppietta, che si aggiunge alle sette vittorie dell'anno scorso (pensiamo anche al Nürburgring), conquistando l'ultimo obiettivo che ci era rimasto, successo per il quale siamo molto felici. Al Salone è svizzero abbiamo esposto il modello che può essere acquistato dai clienti sportivi, e inoltre abbiamo la R8 con cambio a doppia frizione, molto amato dai nostri clienti. Le vendite della Quattro hanno visto 11.500 vetture vendute nel 2012, in linea con l'anno precedente, mentre per il 2013 contiamo di raggiungere le 15.000 unità per la gamma più ampia con un incremento del 30%".
Si può pensare a una evoluzione ibrida per le Audi RS?
"La serie RS ha un'impronta estremamente sportiva, sono costruite per uso anche in pista: l'aspetto principale rimane il rapporto ottimale tra peso e potenza, che condiziona la configurazione della catena cinematica, rendendo l'ibrido plug-in meno adatto. Oggi raggiungiamo le prestazioni con motori tradizionali: tecnicamente però non escludiamo alcun concetto per le raggiungere le prestazioni, anche se questo prevede motori diesel o soluzioni ibride. La nuova RS 6 Avant è dotata di "cylinder on demand" (disattiva quattro cilindri su otto quando non necessari alle prestazioni), di start&stop automatico (eventualmente escludibile), soluzioni che fino poco tempo fa non parevano adatte a vetture sportive, invece eccole su una RS. Dimostrando che anche molte tecnologie di serie possono essere montate su una RS, con una nuova e diversa interpretazione. Per esempio una proposta della Quattro sono i dischi freno in design “wave” (con struttura a margherita), la cui sagoma ondulata riduce il peso complessivo dell’impianto frenante di circa 2,5 chilogrammi senza che condizionare le prestazioni. Dimostrando come la costruzione ultraleggera sia una delle competenze specifiche delle nostre auto.
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Quali sono i vostri obiettivi tecnologici?
“Le massime prestazioni: la nuova RS 6 (foto qui sopra) è alleggerita di 100 kg, è meno potente di 20 CV ma accelera 0-100 in mezzo secondo in meno rispetto alla precedente e consuma solo 10,2 km/l. Per noi l'argomento e l'obiettivo principale è ottimizzare il rapporto tra peso e potenza: se lo consideriamo come un'equazione, abbiamo i due componenti, il peso e la potenza che vogliamo sempre migliorare. Ogni automobile del futuro deve essere più leggera, consumare meno e offrire prestazioni migliori. Prossimamente le RS saranno sempre più vicine al lancio di modelli "normali": già oggi l'attesa si è ridotta a soli due anni, e diminuirà ancora".
Quanto incidono le personalizzazioni?
“Ogni anno, vanno a completare il bilancio la personalizzazione di circa 160.000 vetture e la vendita di 2,5 milioni di accessori. La personalizzazione e gli articoli di Audi collection costituiscono l’ambito di attività della Quattro GmbH chiamato Audi Exclusive. Tipicamente si rivolgono a questo settore persone che amano distinguersi e che danno molta importanza a soluzioni personalizzate: numerose sono le proposte del programma Audi Exclusive pensate espressamente per loro”.