E SONO CINQUE - La vittoria di Sebastien Ogier nella prima tappa di domenica 28 gennaio, la quattordicesima, ha spento la resistenza di Ott Tanak e spianato la strada al campione francese verso il quinto successo consecutivo del Rally di Montecarlo, la prima gara del Campionato Mondiale Rally 2018. Per Ogier questo è l’appuntamento di casa, da un punto di vista non soltanto metaforico ma anche letterale: il pilota che guida la Ford Fiesta WRC (nella foto qui sopra) è nato a Gap, dove sono basati i mezzi di assistenza del rally, che finisce sulla riviera ma si corre sulle Alpi. Insieme a Ogier sono saliti sul podio anche Ott Tanak (foto qui sotto) e Jari-Matti Latvala, con la Toyota Yaris WRC, che si è dimostrata fin da subito competitiva nonostante abbia un team meno “rodato” di altri (è tornata nel campionato soltanto l’anno scorso). Quarto è arrivato Chris Meeks, sulla Citroën C3 WRC, davanti alla Hyundai i20 Coupé WRC di Thierry Neuville.
SEMPRE IN TESTA - Ogier ha costruito la vittoria fin dalla prima tappa, che ha messo in difficoltà più di un pilota a causa del ghiaccio presente sull’asfalto e della scarsa visibilità (si è corsa in notturna): Neuville ad esempio è arrivato al traguardo con oltre 4 minuti di ritardo e ha dovuto subito ridimensionare le sue ambizioni, nonostante fosse fra i piloti in lizza per la vittoria. L’unico pilota in grado di impensierire Ogier è stato Tanak, in grande spolvero sabato, quando ha recuperato oltre 30 secondi al francese arrivandogli davanti in quattro prove speciali (consecutive) su cinque. Tanak però si è arreso nella quattordicesima tappa, quando Ogier ha deciso di mettere fine alla sua rimonta e costruirsi un buon margine da gestire nelle successive tre.
A MEEKE LA POWER STAGE - Il pilota della Ford non è riuscito però a far sua la Power Stage, l’ultima e spettacolare tappa in cui vengono assegnati punti extra ai primi cinque classificati: Ogier ha fatto registrare il quinto tempo e ha ottenuto così l’ultimo punto a disposizione (da sommare ai 25 per la vittoria del rally). Davanti a lui sono arrivati Meeke, Neuville, Mikkelsen e Latvala. Il secondo e il terzo posto della Power Stage riscatta un fine settimana anonimo per la Hyundai, che quest’anno è chiamata ad aggiudicarsi almeno un titolo dopo anni di grossi investimenti.