IMBATTIBILE - Chi pensava che Sebastien Loeb si fosse arrugginito, o che non fosse più stimolato dai rally, è stato smentito. E non in modo leggero. Il nove volte campione del mondo Sebastien Loeb, con il navigatore Daniel Elena, su Citroën DS3 WRC ha vinto per la settima volta il rally di Montecarlo, disputatosi sulle strade innevate delle regioni francesi dell’Ardeche e delle Alpi.
E ADESSO? - Loeb aveva manifestato una certa “nausea” per la specialità, concordando una partecipazione limitata per la stagione 2013. Cinque-sei gare e non di più, ciò per lasciare spazio al suo impegno nelle gare in pista per vetture GT. Ora sarà da vedere se con questo debutto stagionale così perentorio si sentirà appagato e si dedicherà alla pista, o se invece sarà un po’ il richiamo della sirena dei rally.
PEDINA DETERMINANTE? - Nelle scelte di Loeb peseranno certamente gli interessi della Citroën, che nel campionato mondiale WRC si vede assediata da almeno due costruttori presenti direttamente: la Ford e la Volkswagen; la prima con la Fiesta e la seconda con la nuovissima Polo. La Citroën DS3 ha vinto, ma con il “cannibale” Loeb al volante; e di fronte ad avversari agguerriti come quelli in campo quest’anno, la Citroën potrebbe spendere tutte le sue armi per convincere il pilota francese (Loeb è alsaziano) a essere disponibile qualche gara in più di quelle previste.
OTTIMO ESORDIO PER LA VW POLO - Per quanto riguarda la Volkswagen Polo, le dichiarazione del giorno dopo sono di piena soddisfazione per essere riusciti a finire a gara, dimostrando come prima cosa l’affidabilità del mezzo. E non si è trattato di un piazzamento qualsiasi: Sebastien Ogier-Julien Ingrassia sulla nuova Volkswagen Polo WRC è finito secondo, dimostrando la grande competitività della vettura. Se, come si dice, il buongiorno si vede dal mattino, il campionato del mondo rally 2013 sarà molto combattuto e coinvolgente.
CONDIZIONI PROIBITIVE - Da sottolineare che il rally di Monte-Carlo 2013 si è svolto con condizioni meteo terribili, con tantissima neve, ghiaccio e pioggia, come nella “migliore” tradizione della gara. Alla fine addirittura il rally è stato “accorciato” per ragioni di sicurezza: i tracciati delle due ultime prove speciali in programma erano completamente innevati con una grande quantità di pubblico. La Prefettura ha fatto presente la grande pericolosità della situazione e gli organizzatori hanno preferito non rischiare ponendo fine alla gara con due prove di anticipo.