TURBO O ASPIRATO? - A un mese dalla consegna del primo esemplare ad un cliente, la nuova Range Rover aggiunge un nuovo motore alla sua già ricca scelta. Fa il suo esordio in listino, infatti, il “nuovo” 3.0 V6 a benzina sovralimentato che si affianca al più potente 5.0 V8 aspirato e ai diesel 3.0 TDV6 e 4.4 SDV8. Il sei cilindri, già adottato dalle Jaguar XJ e XF, eroga 340 CV a 6.500 giri/m con una coppia di 450 Nm. Per nulla sottodimensionato, consente alla Range Rover di raggiungere i 100 km/h in 7,4 secondi e di fermare il tachimetro a 210 km/h. Grazie anche al sistema stop&start di serie, la Land Rover dichiara 254 g/km di CO2, un taglio alle emissioni del 15% rispetto al 5.0 V8 da 510.

IMPOSSIBILE FERMARLA - Il 3.0 V6 della Range Rover, pensato soprattutto per i mercati extra Europa, condivide molte delle tecnologie utilizzate dal possente V8: iniezione diretta, fasatura variabile delle valvole e costruzione in alluminio. Inalterate le doti in fuoristrada. Gli angoli di inclinazione si spingono fino ai 45°, la capacità di traino è di 3.500 kg mentre la profondità di guado superabile si attesta a 90 cm grazie all’impermeabilizzazione della cinghia di trasmissione, dell’alternatore, del compressore dell’aria condizionata, della pompa del servosterzo e del motorino di avviamento. La trasmissione è affidata al cambio automatico ZF 8HP70 a otto rapporti. La Range Rover V6 è già ordinabile nei principali mercati di tutto il mondo con consegne previste a partire dal terzo trimestre di quest’anno.