NUOVO TENTATIVO - Questa volta, a quanto pare, si fa sul serio: il governo Renzi, dopo svariati tentativi andati a vuoto (vedi news
qui), vuole
accorpare il
certificato di proprietà e la
carta di circolazione dell’auto (nella
foto qui sopra): in questo modo, la gestione del Pubblico registro automobilistico (ora nelle mani dell’Automobile Club d’Italia) verrebbe trasferita al ministero dei Trasporti (ossia alla Motorizzazione). Questo, almeno, è quanto prevede il disegno legge di riforma della pubblica amministrazione, detto ddl Madia (dal nome del ministro): o, più esattamente, un suo emendamento, a firma del relatore Ernesto Carbone, in base al quale Pra e Motorizzazione vengono unificati in una banca dati univoca, che contiene le informazioni sulla proprietà dei veicoli (il certificato di oggi) e le loro caratteristiche tecniche (il libretto). L’obiettivo è tagliare spese e duplicazioni inutili: se il ddl “passerà”, sarà poi un decreto a stabilire come procedere. A beneficio degli automobilisti: il documento unico, secondo l’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli, garantirà risparmi per 60 milioni di euro.