UN DURO COLPO - La Renault starebbe preparandosi ad abbandonare il settore delle berline e delle monovolume, per concentrarsi sul più grande mercato delle suv. Secondo quanto riferisce una fonte alla Reuters, le Espace, Scénic e Talisman non dovrebbero più far parte dei programmi futuri della casa automobilistica. Una scelta dettata dalla volontà di ridurre i costi. E sebbene non sia ancora stata presa alcuna decisione, è probabile che la produzione di questi modelli potrebbe fermarsi nei prossimi mesi.
I NUMERI NON LE GIUSTIFICANO - Una riduzione della gamma obbligata per la Renault se vuole recuperare denaro e sanare il bilancio. L'Espace, che ha venduto 1,3 milioni di unità dalla presentazione avvenuta nel 1984 con ogni probabilità sarà il primo modello ad abbandonare la scena, anche perché l’ultima generazione presentata nel 2015 non ha ottenuto risultati eclatanti. Lo stesso potrebbe valere per Scénic, un’altra ex bestseller di Renault, sempre più insidiata dalla suv Kadjar che, tra l'altro, con la prossima generazione dovrebbe guadagnare una versione a sette posti. Espace e Scénic, così come la Talisman, sono tutte costruite nello stabilimento di Douai, nel nord della Francia. Il sito rimarrebbe comunque attivo, grazie all'assemblaggio di due modelli basati sulla nuova piattaforma di veicoli elettrici dell'alleanza Renault-Nissan. Nel 2019 la Renault ha venduto 77.507 Scénic in Europa, in calo del 16% rispetto all'anno precedente, mentre le vendite della Talisman sono scese del 20% a 15.826 unità. Stesso discorso anche per l'Espace calata del 20%, con appena 9.561 unità.
TAGLIARE I COSTI - La Renault che appartiene al 15% allo stato francese, sta negoziando con l’Eliseo un pacchetto di aiuti pari a 4 a 5 miliardi di euro per fronteggiare il calo delle vendite dovute alla pandemia di coronavirus. Sempre per ridurre i costi e aumentare la redditività, è probabile che Renault aumenti le sinergie con Nissan e Mitsubishi, ceda diverse proprietà immobiliari e chiuda le operazioni in mercati in perdita come la Cina. In attesa dell’arrivo di lLuca De Meo a luglio, l'attuale amministratore delegato Clotilde Delbos ha confermato che sarà necessario intervenire in modo drastico per ridurre i costi. Misure che, si dice, Renault spiegherà nei dettagli entro la fine del mese illustrando anche come procederà al taglio di due miliardi di euro nei prossimi tre anni. Tutto questo coinciderà con il nuovo piano strategico di Renault e del partner giapponese Nissan. Società quest’ultima che potrebbe addirittura ritirarsi dall'Europa per concentrarsi su Stati Uniti, Cina e Giappone.