I 7 POSTI RESTANO - Della precedente Renault Espace, sulla breccia da 12 anni, è rimasta solo una cosa: il nome. La quinta generazione (nelle foto) cambia pelle e, da monovolume, diventa crossover: musa ispiratrice è, in modo evidente, la concept Initiale Paris che la Renault ha presentato al Salone di Francoforte dello scorso anno. L'altezza da terra è visivamente elevata, il parabrezza pressoché infinito (e inclinatissimo), in contrasto con il taglio della coda, verticale e con il lunotto delimitato da fanali con forma a T rovesciata. L'abitabilità si preannuncia di ottimo livello; confermati i 7 posti della precedente generazione.
INTERNI FUTURIBILI - Coraggioso, quasi come sulle francesi dei tempi che furono, il disegno degli interni: la plancia della Renault Espace edizione 2015 è un tutt'uno con il tunnel centrale, sul quale trova posto il selettore del cambio automatico. Al posto della strumentazione c'è un display a cristalli liquidi; il sistema multimediale si affida a uno schermo più da tablet che da auto. Magari l'Espace non sarà l'unica a proporre queste soluzioni, ma - nel loro insieme - sono di sicuro effetto.
I MOTORI SONO PICCOLI - La nuova Renault Espace nasce sulla piattaforma CFM1, la a stessa di Nissan Qashqai e X-Trail: le dimensioni sono generose, poco inferiori ai 5 metri. Fa quindi una certa impressione sapere che i motori sono tre, con cilindrata unica: 1.6, che si tratti di benzina o gasolio. La giustificazione è bella che pronta: l'Espace pesa fino a 250 kg in meno rispetto al modello precedente. E i dati dei tre 1.6 (due diesel e un benzina) sono di tutto rispetto anche per quanto riguarda la coppia: esuberante nel dCi biturbo da 160 CV (vale a dire 100 CV/litro, non certo un dato da trascurare) con 380 Nm, consistente nel dCi monoturbo da 130 con 320 (entrambi i valori a 1.750 giri) e più che rispettabile sul 1.6 turbo benzina TCe da 200 CV con 260 Nm. Quest'ultimo motore è un'evoluzione di quello montato sulla Clio RS: la trasmissione è un doppia frizione a 7 marce come sul diesel biturbo, mentre al più tranquillo 1.6 dCi da 130 CV è riservato un cambio manuale a 6 marce. Da ultimo, va segnalata la soluzione delle quattro ruote sterzanti per il retrotreno: non certo inedita, ma affascinante (e attiva fino a 80 km/h, nello specifico).