Alla presentazione di ieri della
Renault Talisman era presente, al completo, lo stato maggiore della casa francese. In effetti si trattava di un evento molto importante, perché il settore delle grandi berline è ancora "da grandi numeri": ogni anno, in tutto il mondo, se ne vendono otto milioni di esemplari. Un faccia a faccia con Thierry Bolloré (
nella foto), il direttore delegato alla competitività della casa francese, ci ha permesso di chiarire meglio i passi compiuti dalla Renault nello sviluppo della vettura.
La Talisman è un'auto "globale": oltre che in Europa, la venderete anche in altri continenti, Asia in primis. Non è che questi modelli, nati per piacere a tutti, in realtà non entusiasmano nessuno?
Se osserviamo il mercato della berline di grandi dimensioni, possiamo dire che i prodotti europei sono molto apprezzati ovunque; e già questo è un buon punto di partenza. Inoltre, durante il periodo di sviluppo abbiamo effettuato una lunga serie di clinic test, mostrando in anteprima l'auto a potenziali clienti e ascoltandone il parere; abbiamo rimesso in discussione ogni singolo particolare, fino a ottenere un responso molto positivo.
A chi si rivolge la Talisman? Perché sceglierla fra le tante concorrenti?
Ha dimensioni generose, che ci hanno permesso di ottenere molto spazio, sia nell'abitacolo sia nel bagagliaio. Oltre che pratica e comoda, è un'auto all'avanguardia nella tecnologia. Il sistema Multi-Sense consente di variare la grafica del cruscotto e il colore delle luci interne, ma soprattutto la risposta dell'auto in termini di maneggevolezza e comfort. Questo grazie alle sospensioni a controllo elettronico e alle quattro ruote sterzanti, un'esclusiva, quest'ultima, che garantisce notevoli vantaggi in termini di piacere di guida e di sicurezza. Abbiamo posto anche molta attenzione alla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti, tanto che ci sarà una versione a gasolio che produrrà solo 95 grammi al chilometro di CO2. Infine, dato il rapporto che ci lega al gruppo Daimler (la Renault Twingo e la Smart nascono da un progetto comune, e alcune Mercedes montano i motori a gasolio della casa francese, ndr), abbiamo ottenuto la collaborazione dei tecnici tedeschi nella messa punto dell'impianto di produzione di Douai, in Francia, ottenendo sensibili progressi nella qualità. Insomma, le frecce al nostro arco non mancano, e infatti la Talisman vuole essere anche un'auto di conquista: ovvero, puntiamo a convincere tanti clienti che finora non hanno mai pensato a una Renault.
Molti costruttori stanno cercando il successo nel settore premium, creando nuovi modelli, e magari anche un marchio differente. Il caso più recente è quello della Citroën, con DS. Voi proponete soltanto un allestimento molto ricco, chiamato Initiale Paris. Non è un po' poco?
Rispondo citando i risultati che stiamo ottenendo con la recente Espace. Ebbene, i clienti che scelgono la più lussuosa Initiale Paris sono tre volte superiori a quelli che avevamo previsto (Bolloré non vuole fornire cifre, ma pare che il 30% dei clienti preferisca l'allestimento più ricco, ndr). Da un lato, questi dati ci stanno creando qualche problema a livello di produzione e di rapporti con i fornitori, ai quali dobbiamo chiedere un superlavoro per poter consegnare le vetture; dall'altro, è la conferma che il nostro modo di proporre un'auto premium stia funzionando.