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La Renault chiuderà impianti in Francia?

24 gennaio 2013

Si sta scaldando il clima nei rapporti tra la Renault e i rappresentanti dei lavoratori francesi.

La Renault chiuderà impianti in Francia?

TENSIONE IN AUMENTO - Si stanno complicando i rapporti tra la Renault e i sindacati (ma anche un po’ con il governo di Parigi). La ragione è la notizia circolata secondo cui un documento interno all’azienda prefigurerebbe la chiusura di stabilimenti in Francia in caso di fallimento del confronto in atto con i sindacati a proposito della riorganizzazione del lavoro. Finora la Renault non aveva mai ipotizzato chiusure, limitandosi a annunciare un alleggerimento di 7.500 addetti attraverso la non sostituzione di chi andrà in pensione o si licenzierà (qui la news).

PREOCCUPAZIONI DEL GOVERNO - Da alcune settimane sono in corso colloqui settimanali tra i sindacati e la casa per cercare un accordo che permetta di migliorare la produttività degli impianti a fronte di un contenimento dei costi. E l'indiscrezione raccolta dalla stampa ha creato appunto un clima pesante. Tanto che due ministri del governo di Parigi - Michel Sapin, responsabile del dicastero del Lavoro, e Arnaud Montebourg, ministro del rilancio industriale - hanno dichiarato che “le trattative non devono assumere l’aspetto del ricatto”. 
 
MEZZE SMENTITE E VERITÀ - Dapprima la notizia della progettata chiusura di due stabilimenti è stata fatta circolare da parte sindacale. Poi la Renault ha fatto una sorta di smentita, affermando di non aver mai parlato o scritto di “chiusura di due siti”, ma ieri l’agenzia France Presse ha ribadito la cosa citando testualmente il documento interno in cui l’ipotesi è presa in considerazione: “…in assenza di un accordo, l’impegno dell’azienda di non chiudere siti non potrà essere mantenuto e delle chiusure saranno ineluttabili”. Quindi, è vero che non si parla di due, ma di chiusure sì. 
 
TRATTATIVE DIFFICILI - Quando la Renault ha comunicato l’intenzione di ridurre il personale di 7.500 unità senza chiudere stabilimenti e nemmeno procedere a licenziamenti unilaterali, c’erano stati molti apprezzamenti sul suo modo di procedere, testimonianza di sensibilità sociale. Giudizi positivi erano venuti anche da uomini di governo (lo Stato francese è azionista Renault per il 15%). Poi, nell’ultimo incontro svoltosi la Renault ha chiesto di congelare i salari per tutto il 2013 a fronte di un aumento di produzione di 80 mila unità. La proposta è stata molto meno apprezzata. Nei giorni scorsi in alcuni stabilimenti ci sono state astensioni del lavoro improvvise. 


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Ritratto di Porsche
24 gennaio 2013 - 14:06
DOVETE CHIUDERE !!!
Ritratto di Zack TS
25 gennaio 2013 - 16:16
1
commento assolutamente sconveniente......sempre la solita storia, sugli articoli che riguardano la toyota critichi la toyota, qui auguri alla renault di chiudere sperando che le tue amate audi invadano la francia, (proprio come il baffetto nella secondo guerra mondiale)....è proprio necessario questo atteggiamento? un po di obiettività in più no eh?
Ritratto di DaveK1982
25 gennaio 2013 - 18:15
7
complimenti porsche! la penseresti allo stesso modo se fossi tu a rimanere col c.ulo per terra?
Ritratto di yeu
24 gennaio 2013 - 14:34
Con l'Europa e le sue assurde regole dettate dalla Germania, non si può sperare in situazioni diverse da queste. Il vero problema è la politica monetaria atta a delle supervalutazioni dell'Euro che favoriscono le speculazioni finanziarie a danno delle realtà produttive. Proprio in questi giorni Cina, Usa e Giappone hanno iniziato una massiccia manovra di stampaggio moneta per aiutare le proprie aziende ad essere più competitive sui mercati e per ridistribuire le ricchezze. Solo nella zona Euro questo non avviene e per questo motivo siamo tutti dove siamo. O quì l'Europa si divide o basta far uscire solo Germania e Olanda per ristabilire i giusti equilibri. Se vogliamo tenerci il lavoro e le aziende, dobbiamo renderle competitive e non penalizzarle. Se Renault, come tutti gli altri costruttori generalisti, si trovano in queste condizioni, lo sono solo per la mancanza di competitività valutaria che le rendono più vulnerabili nei confronti di chi produce dove l'euro non c'è.
Ritratto di Porsche
24 gennaio 2013 - 16:27
guarda che anche la Vw è parte della UE ed utilizza euro. Per cui tutte le tua valutazioni non hanno senso.
Ritratto di yeu
24 gennaio 2013 - 19:42
Sei sicuro? Guardati in giro, vai su you tube e ascolta cosa dicono gli economisti sull'Euro, leggiti cosa dicono gli industriali e poi trai le tue considerazioni. Per quanto riguarda vag, il suo punto di forza sta nel fatto che riesce ad avere oltre il 90% della produttività nei suoi stabilimenti per via delle esportazioni fuori Europa, pertanto riesce ad essere più competitiva. Per quanto riguarda lo svantaggio monetario, devi notare che le auto prodotte da vag in Germania, sono auto costose, quindi più remunerative e riesce meglio di altri a reggere lo svantaggio. A questo devi aggiungere che del suo cavallo di battaglia, cioè la Golf, viene prodotta in Germania solo nelle versioni più costose, mentre il resto viene importato dalla Cina insieme a tutte le Audi A3(che quest'ultima proprio economica non è e quindi garantisce elevati guadagni). Per le auto di fascia più competitiva, solo in minima parte vengono prodotte in Spagna, per il resto vengono dalla Repubblica Ceca(dove non c'è l'Euro e dove gli stipendi sono un optional) e da altri paesi simili. Facile essere bravi così. Se vedi bene anche altri costruttori Premium stanno bene in Germania( Bmw e Mercedes), però i generalisti ( Opel e Ford), stanno messi esattamente come gli altri. A questa analisi aggiungiamo il gruppo Hyundai/Kia che produce solo nei paesi dove c'è sfruttamento dell'uomo sull'uomo e dove non c'è l'Euro(Slovacchia, Repubblica Ceca, Turchia) e quindi riesce ad essere più competitivo e regalare qualche accessorio in più e a giustificare una garanzia più lunga per via dei guadagni più alti che questo comporta. Torno a ripetere che è facile essere bravi così. Se non ci rendiamo conto della realtà, che è inconfutabile, non usciremo mai fuori da questo tunnel.
Ritratto di Merigo
24 gennaio 2013 - 21:13
1
Non si capisce o, meglio, non capisco nulla del tuo ragionamento di macroeconomia, quindi preciso solo una cosa, anzi due: contrariamente a quanto sentenzi la Slovacchia ha adottato l'Euro dal 1 gennaio 2009, mentre la Slovenia, che non citi ma cito io perché inerente l'articolo, ha adottato l'Euro addirittura dal 1 gennaio 2007, eppure a Novo Mesto c'è lo stabilimento Renault Revoz, dove vengono prodotte la Clio e la Twingo. Come lo spieghi? E ti faccio qualche altra domanda: è vero che la Repubblica Ceca è stata meno rapida della Slovacchia e adotta ancora la Corona Ceca ma, cosa vuole dire che "gli stipendi sono un optional"? Sei mai stato a Praga? Hai amici che lavorano in Repubblica Ceca e che si lamentano di non ricevere lo stipendio? Probabilmente no, se la tua somma referenza di macroeconomia da consigliare agli altri blogger è You Tube! Siamo sotto elezioni e, quindi, come sempre e più che mai dilagano il populismo e la demagogia, ma a rinnegare l'Euro non ci aveva più pensato nessuno, neppure Grillo! Saluti.
Ritratto di yeu
25 gennaio 2013 - 18:47
Forse non mi sono spiegato su hyunday/Kia in maniera corretta e allora te lo specifico, produce dove non c'è l'Euro e gode degli enormi vantaggi sullo scambio valutario, per quanto riguarda la slovacchia, gli stipendi sono meno di 400 Euro e quindi è sempre più avvantaggiata. Ma quando dico che produce dove non c'è l'Euro, mi riferisco al fatto che i componenti vengono prodotti dove la manodopera costa ancora meno e le auto vengono solo assemblate in questi paesi. Potrai capire che i costi dei componenti sono prodotti a valuta estera e che quindi sono più competitivi su una moneta come l'Euro che vale ben il 40% in più di quello che inizialmente doveva essere e dico il 40% solo adesso perchè era arrivata anche al 55%. Per renderti la cosa più chiara ti dico anche che se assemblasse le proprie autovetture in paesi come il nostro, sarebbe sempre più competitiva di altri per il motivo che ti ho appena citato e queste cose non le dico io, ma vengono dette da illustri personaggi a livello internazionale. La riprova di questo fatto e di cui ne sono venuto a conoscenza, è stata quando la Francia, dietro le lamentele del presidente dell'Acea(Sergio Marchionne), si è mossa contro le Coreane denunciando la cosa che non era solo una questione di prodotto finito ma bensì una questione di concorrenza sleale e tra l'altro molto condivisa dai costruttori che in Europa producono Motori, Trasmissioni, Sospensioni e quant'altro a prezzi decisamente più alti e se a questo ci aggiungi che la Francia li ha anche attaccati perchè gli operai lavorano per ben 12 ore al giorno, puoi capire benissimo perchè dico che gli stipendi sono un optional. Comunque si può essere daccordo su tutto o su niente, questo è relativo, però concedimi di dire che questo non è giusto e, a mio modesto parere, la Francia aveva ragione. Per quanto riguarda You tube, queste cose le vedo ormai da troppo tempo e quindi da ben prima del periodo elettorale. Per quanto riguarda Grillo, proprio in questi giorni, nello Tsunami tour, sta dicendo che dobbiamo inevitabilmente uscire dall'euro se rivogliamo che le nostre aziende ridiano lavoro, quindi non è vero che Grillo non ci ha pensato a rinnegare l' Euro, anche perchè è uno dei suoi punti di forza in questo suo tour. Per la cronaca io non voto Grillo, però se qualcuno mi dice qualcosa mi documento.
Ritratto di manof71
24 gennaio 2013 - 14:39
Ma perchè non chiude completamente farebbe del bene al mondo.
Ritratto di giacomo murtino
25 gennaio 2013 - 16:07
Sopratutto alla F1,così la Ferrari non verrà più umiliata da una marca generalista.........
Ritratto di giacomo murtino
25 gennaio 2013 - 16:07
Sopratutto alla F1,così la Ferrari non verrà più umiliata da una marca generalista.........
Ritratto di Zack TS
25 gennaio 2013 - 16:13
1
beh in realtà la forza della red bull non è proprio il motore.....comunque renault ha vinto due mondiali nel 2005 e nel 2006.....detto questo dispiace per il brutto periodo della renault, tutte le auto più recenti sono secondo me degli ottimi prodotti (la nuova clio su tutte), speriamo che migliori un po la situazione per tutti
Ritratto di giacomo murtino
25 gennaio 2013 - 17:13
Invece se ci pensi bene è stato anche il motore uno dei punti di forza della Red Bull....
Ritratto di pierogiorgio
25 gennaio 2013 - 18:16
in f1 il motore conta il 30% l'aerodinamica 35, 40% il telaio con freni e cambio 30.35% il motore in formula 1 è stato appiattito dalle regole fia non in quanto alla cilindrata ovviamente, ma per i giri e la potenza quindi si eguagliano tutti i motori delle case più importanti una red bull con quell'aerodinamica avrebbe vinto con qualsiasi di questi motori "anche se come tutti gli appassionati di f1 sanno hanno giocato sporco contravvenendo alle regole, vedi strumenti usati per cambiare assetti in parco chiuso,perchè non è stata squalificata? ci sono troppi giochi e interessi .