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Respinto il ricorso, la Fiat deve riassumere i 145 di Pomigliano

19 ottobre 2012

La Corte di Appello ha respinto il ricorso della Fiat contro la sentenza del giugno scorso che le ha imposto di comprendere nelle assunzioni per Pomigliano anche i 145 lavoratori iscritti alla Fiom, il sindacato che non ha firmato gli accordi voluti dalla Fiat come condizione per varare la nuova Fabbrica Italia Pomigliano.

FIOM-FIAT: 2-0 - Ancora una sconfitta giudiziaria per la Fiat (e per Marchionne) sulla vicenda delle assunzioni alla nuova società degli stabilimenti di Pomigliano; in particolare dei 145 lavoratori lasciati a casa perché aderenti al sindacato della Fiom, il sindacato che non ha firmato gli accordi con l’azienda relativi alla nuova società che gestisce gli impianti di Pomigliano. 

VICENDA EMBLEMATICA - La vicenda è nata appunto con il varo della nuova Fabbrica Italia Pomigliano, che ha proceduto ad assumere 2.093 lavoratori già in forza alla società Fiat che gestiva in precedenza gli stessi impianti. Senonché in quegli oltre duemila assunti non c’era neanche uno dei 145 lavoratori che risultavano iscritti alla Fiom, il sindacato confederato nella Cgil che non aveva firmato gli accordi alla base della nuova società Fabbrica Italia Pomigliano. Tutta la vertenza ha certo un valore specifico per la realtà di Pomigliano e per la Fiat, ma è indubbio che ha assunto un grande significato a livello nazionale in materia dei rapporti tra aziende e lavoratori.

ARRIVEDERCI IN CASSAZIIONE - La sentenza di primo grado emessa il 21 giugno dal Tribunale di Roma aveva già riconosciuto il comportamento antisindacale e discriminatorio della Fiat, la quale aveva presentato ricorso in Appello. Ad agosto il Tribunale aveva anche respinto la richiesta della Fiat di sospendere l’obbligo di assunzione dei 145, in attesa della sentenza della Corte di Appello. Ora anche la Corte di Appello di Roma ha stabilito che il comportamento della Fiat non rispetta le leggi dei rapporti tra aziende e lavoratori. La Fiat ha già annunciato che interporrà appello contro la sentenza. 



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Ritratto di follypharma
19 ottobre 2012 - 16:23
2
in italia le aziende fanno fatica a licenziare persino i dipendenti che rubano...o che si assentano finti malati con complicita' dei medici, figuriamoci se la fiat la puo' avere vinta... La sentenza finale e' gia' scritta... Nel caso specifico...non saprei , sono ignorante della reale situazione quindi non mi esprimo... Una cosa e' certa : in USA i sindacati sono scesi a patti con le case, hanno accettato diverse clausole contrattuali peggiorative rispetto al passato, stipendi piu' bassi, meno contributi, meno ferie... e adesso le vendite volano, gli stipendi si sono rialzati e le assunzioni sono ripartite.. I italia non si accetta mai nulla...non si muove mai nulla, e si finisce con perdere le fabbriche e i rispettivi posti di lavoro... Le ditte pur di non superare i 15 dipendenti (soglia oltre la quale si DEVE sindacalizzare il rapporto coi dipendenti per legge) fanno di tutto, e la cosa piu' semplice e' ovviamente NON assumere fino a quando non si soffoca di lavoro, oppure cedere lavoro ad altre aziende commissionando...tutto il possibile pur di non superare i 15 dipendenti... C'e' da riflettere..
Ritratto di batman999
19 ottobre 2012 - 16:39
Se assumono i 145 operai della fiom cominciamo ad uscire le pande difettose ne sono sicuro.
Ritratto di Franchigno
19 ottobre 2012 - 16:49
E' nato il mondo chi da lavoro non accetta ricatti.Vedrete questo rospo che Marchionne ha dovuto momentaneamente ingoiare quanto lo farà pagare caro!!.
Ritratto di viva fiat
20 ottobre 2012 - 19:57
Ahahah, te lo assicuro. Pagheranno tutti
Ritratto di lespaul56
19 ottobre 2012 - 16:59
Anche se condivido il discorso de 15 dipendenti..qui c'entra ben poco con la Fiat. Marchionne fece una discriminazione sindacale quando instaurò il nuovo contratto collettivo con le parti sociali per la sede di Pomigliano D'Arco. Dei 2100 lavoratori reintegrati con il nuovo contratto, tenne fuori, guarda caso, i 145 sindacalisti della FIOM. Come a dire..non voglio sindacalisti che mi rompano i maroni...
Ritratto di Baq
22 ottobre 2012 - 14:58
Nella mia azienda assumo chi mi pare a me, non chi pare ai sindacati... o almeno nel resto del mondo e' cosi'.
Ritratto di Claus90
19 ottobre 2012 - 17:10
Con tutto il rispetto per i 145 operai ma non è giusto obbligare un'azienda a tenerli se non servono.
Ritratto di Giuss
19 ottobre 2012 - 17:18
che senso ha assumere altre 145 persone se già quelle che ci sono bastano e avanzano! Possiamo dire che per le richieste del mercato ci sono già fin troppi operai a Pomigliano,a prescindere se tifano Napoli, Juve o Inter
Ritratto di J-B
22 ottobre 2012 - 14:48
1
Dato che il danno l'ha fatto il grande Marchionne si dovrebbe ridurre il suo, lauto, stipendio e pagare quello degli operai riassunti; chissà quanti "dirigenti" non servono alla Fiat...visti i risultati. ;-)
Ritratto di MatteFonta92
19 ottobre 2012 - 17:17
3
Non vorrei essere nei panni di quei 145 operai: restare a lavorare quando sai già che non ti vogliono più fra i piedi è una bruttissima sensazione.
Ritratto di andreapr86
22 ottobre 2012 - 09:01
esatto concordo con questo ragionamento, certo se uno non può fare altrimenti xk non trova lo accetta ma non credo verranno trattati tanto bene questi riassunti.
Ritratto di yeu
19 ottobre 2012 - 17:17
Il vero dramma è che al reintegro di questi 145 operai, ne verranno licenziati altrettanti. Personalmente mi pongo una domanda, ma se ormai il contratto è passato già da tempo e che quindi c'è e non si tocca, ma perchè Fiom non lo firma e la si finisce di rovinare l'Italia? Purtroppo tutto il mondo imprenditoriale è a conoscenza della vicenda e tutti i potenziali investitori, di certo non investirebbero un soldo bucato da noi per il semplice motivo che in Italia non si può avere nessuna governabilità lavorativa. Guardiamo in Inghilterra dove i sindacati hanno accettato turnazioni ben più pesanti e guardiamo come il loro mercato è in crescita, personalmente non credo che sia un caso. Poi Fiom deve capire che quando le regole erano fatte dal governo, tutto andava bene, mentre adesso bisogna confrontarsi con una concorrenza spietata che produce in paesi dove lo sfruttamento è l'unica parola d'ordine. Prendiamo ad esempio il gruppo Hyundai/Kia, vende in paesi come Italia, Germania, Inghilterra, Spagna e Francia per poi vedere scritto su tutte le riviste che sono bravi o con delle osannazioni esagerate, ma nessuno scrive la verità e cioè il motivo della loro competitività risiede nel fatto che non producono in nessun paese che adotta l'Euro ma producono in paesi dove si può fare sfruttamento e comunque con paghe bassissime. Il governo francese è in piede di guerra proprio con questi signori perchè i loro operai lavorano per ben 12 ore al giorno con una retribuzione che è meglio non commentare e che quindi, con quello che guadagnano, possono regalare qualche optional, fare un prezzo più competitivo e dare un'estensione di garanzia. Credo che Fiom, prima di guardare Fiat, dovrebbe guardare la realtà e se i sindacati fossero veramente al servizio dei lavoratori, dovrebbero chiamare al dovere tutti i sindacati dei paesi più sviluppati per fare delle movimentazioni di massa e poi vediamo se questi sfruttatori non devono abbassare la cresta. Comunque in questo momento stiamo pagando le delocalizzazioni a favore di questi paesi. Fiom deve capire che non si può fare causa a chi cerca di sopravvivere in questo mercato e se chi cerca di sopravvivere è in perdita di 700milioni di Euro solo in Europa, non si può non prendere atto della cosa e non si può chiedergli ulteriori sacrifici quando questi sacrifici sarebbero ancora più dannosi. L'unica cosa che devono chiedersi è se il loro silenzio negli anni scorsi che ha portato via molte aziende, con la conseguente perdita di lavoro, sia stato il vero male e non un rinnovo di un contratto e se proprio dobbiamo dirla tutta Fiat è solo una azienda e quindi non è l'unica in Italia, ma però ancora c'è e se fossi al posto di Landini, non farei di tutto per mandarla via.
Ritratto di Giuss
19 ottobre 2012 - 17:32
e aggiungo che è paradossale che i sindacati poi si lamentino del fatto che Fiat non investa molto in Italia. Come? prima mi fai causa e mi costringi a fare assunzioni inutili e poi vuoi anche che faccia investimenti a raffica con nuovi modelli in un mercato soppresso? e poi che altro? Sarebbe stato un atto di serietà se la Fiom avesse rinunciato a fare la capricciosa e si fosse impegnata a trovare delle vere soluzioni per i loro lavoratori. Ma poi vedo i sindacalisti e penso: ma cosa dovrebbero fare questi?! In ogni caso credo che questi atteggiamenti mattano in repentaglio la già poca voglia di investire in Italia, sia di Fiat che di altri.
Ritratto di Gino2010
22 ottobre 2012 - 10:47
dimentichi una cosa importante:le aziende nostrane quando scoprono che le case asiatiche,coreani e cinesi perchè il giappone ha ormai uno stile di vita occidentale,sfruttano i lavoratori,ignorano i loro diritti e non solo:se ne fregano anche dell'ambiente,si fregano le mani pensando: bene,adesso lo faccio pure io.Sta succedendo cioè che anzicchè ribellarci a questa concorrenza sleale vogliamo imitarla.La fiom da questo punto di vista ha ragione.Se concedi oggi qualcosa seguendo il motto che piuttosto che niente è meglio il piuttosto,apri le porte a richieste future ancora più pesanti per la classe lavoratrice che non è fatta solo di operai.Una lotta per i diritti degli altri la vedo fattibile solo dopo una vittoria a livello locale:solo adesso,dopo questa sentenza,è possibile cominciare a chiedere che anche nel resto d'europa i lavoratori non siano vessati,ma esiste ancora un freno a questo genere di iniziative,che consiste nel fatto che ci sono altre sigle sindacali che invece hanno deposto le armi.
Ritratto di yeu
22 ottobre 2012 - 17:57
Per quanto riguarda l'ecologia, nessuno ha chiesto che venga meno, nè Fiat e nè altri. Stesso dicasi per la sicurezza. Al massimo, i sindacati, dovrebbero chiedere con forza, ai politici europei, che tutto venga uniformato, stipendio, sicurezza, dignità, tassazione, ecologia, ecc, ecc, ma se loro chiedono solo alle aziende nazionali, senza pretendere una omogeneità a livello comunitario, chiaramente non è concorrenziale. Da un punto di vista morale, hai ragione e da vendere, ma da un punto di vista oggettivo, quindi reale, o quì si prendono dei provvedimenti seri o non si riesce a reggere il confronto con i competitor, chiaramente vale per tutti i settori e non solo quello automobilistico. Credo che almeno in questo dovrai darmi ragione, anche perchè, basta guardarti in giro o girare sulle news di internet per poterti rendere conto di quante aziende hanno chiuso i battenti perchè non ce l'hanno fatta e di quante aziende hanno deciso di correre ai ripari andandosene per sopravvivere. Tempo fa avevo visto uno speciale che riportava un'altro problema ancora più grave e cioè, in molti settori, arrivano dei prodotti già lavorati e finiti, a meno di quanto costi da noi la sola materia prima da lavorare. Fai un pò te!!!
Ritratto di lespaul56
19 ottobre 2012 - 17:17
...Legalmente devi dimostrare che non servono...Il datore di lavoro non ha in mano uno strumento per quantificare e giudicare il lavoro dei suoi subalterni. Si può appellare alle lettere di richiamo, qualora le abbia fatte.
Ritratto di francesco alfista
19 ottobre 2012 - 17:24
x farli fare altro nn le auto..!!!
Ritratto di bravehearth
19 ottobre 2012 - 18:04
!!!
Ritratto di Merigo
19 ottobre 2012 - 18:49
1
Complimenti vivissimi a questi Magistrati, che hanno dato un altro calcio alle precarie possibilità di aziende straniere di qualsiasi settore, di venire in Italia o di restarci se ci sono. FIAT aveva fatto delle proposte, conditio sine qua non avviare la produzione della Panda 3 a Pomigliano. Queste proposte sono state accettate da CISL e UIL, ma non dalla CIGL (nello specifico dal suo ramo metalmeccanico FIOM), quindi al momento di avviare la produzione ha assunto solo quelli che avevano accettato le proposte che, nel blog sono già state ricordate, nulla hanno a che vedere con lo sfruttamento dei lavoratori del Terzo Mondo ma prevedono solo un uso ampissimo della flessibilità, compreso il famigerato 18° turno del sabato sera. Ora FIAT dovrà assumere questi 145 già sapendo che non accettano questo nuovo sistema di lavoro: complimenti Landini e complimenti Camusso! Ne avete salvato 145 e ne uccidete milioni! Quanto si starà mangiando le mani FIAT di non avere lasciato la Panda a Tichy!
Ritratto di Gino2010
22 ottobre 2012 - 10:55
terzo mondo PER ORA!Ma questo perchè in passato c'è chi ha lottato perchè non fosse (più) così.Ma se tu cominci a cedere oggi sulle pause e sull'orario di lavoro perchè l'azienda deve essere più competitiva poi cedi sugli straordinari non retribuiti perchè c'è la crisi,poi cedi sull'art.18 perchè così vuole l'europa,poi cedi sull'età della pensione perchè c'è il deficit.....nel giro di pochi anni ti trovi davvero in una situazione di terzo mondo.E più è posticipato il momento in cui dici basta,più è difficile contrastare questa tendenza di abbattimento di conquiste sociali che sono costate addirittura secoli di lotte.Quindi bene ha fatto la fiom a porre fin dall'inizio dei paletti in modo che ogni tentativo successivo di derogolarizzare la situazione del lavoratore debba sudare sette camicie.
Ritratto di OdioIlManagementDellaFiat
19 ottobre 2012 - 18:58
Da operaio italiano riconosco in questi commenti solo persone che dovrebbero lavorare negli stabilimenti della Fiat per capire tutte le idiozie che vengono dette. Si avverte chiaramente la bassa intelligenza e la pochezza culturale che vi accumuna e unisce tutti quanti insieme. Consideratevi come il tumore di questo paese, FALLITI DELLA VITA !!!
Ritratto di LucaPozzo
19 ottobre 2012 - 19:18
Basta chiedere, presente. Ora, sicuramente qualcuno delle HR ha sballato completamente la linea. Si poteva benissimo escludere la FIOM da Pomigliano senza bisogno di finire in tribunale e mettendosi dalla parte della ragione. Hanno voluto tirare la corda allo spasimo e il risultato purtroppo è questo. Resta il fatto che l'obiettivo finale è pienamente condivisibile. In tempi di vacche grasse possiamo anche permetterci di portare al traino i pesi morti. Ma in tempi di vacche magre come questi non puoi correre i 100 metri con la palla al piede. E se vuoi darmi del tumore fai pure, ma resta il fatto che se il vecchio Vico era celebre in Europa per l'infimo livello della sua produzione era anche merito dell'andazzo che oggi qualcuno cerca di difendere mascherandolo da "difesa dei diritti dei lavoratori"
Ritratto di icnusa
19 ottobre 2012 - 19:31
Tanto per iniziare i sindacati avevano accettato delle deroghe al ccnl in cambio di un piano di investimenti che Fiat aveva promesso per poi sostenere che, data la situazione attuale, era impossibile attuare. Peccato che nel frattempo faccia investimenti in Russia ..... Per quanto riguarda i 145 operai, nessuna azienda può licenziare chi vuole senza giustificate ed oggettive motivazioni. Volevo vedere chi ha scritto i post precedenti se da un giorno all'altro la loro azienda, pur essendo finanziariamente sana come lo è Fiat, decidesse di licenziarli senza alcun motivo oggettivo.
Ritratto di lespaul56
19 ottobre 2012 - 19:53
Parole sacrosante. Finalmente.
Ritratto di impala
20 ottobre 2012 - 07:50
... Quoto !
Ritratto di LucaPozzo
19 ottobre 2012 - 20:33
Il discorso al limite quaglierebbe se: 1.si fosse trattato di licenziamenti (e questo non è il caso, non solo non sono licenziamenti ma nemmeno si tratta di reintegri) 2.se in qualche modo il contratto fiat avesse a che fare con la FIOM: purtroppo non puoi rifiutarti di firmare un contratto e poi lamentarti che i termini dello stesso non vengono rispettati (anche ammettendo che non siano stati rispettati, ma si tratta di una assunzione spericolata, visto che il piano di investimenti ipotizzato non è parte di alcun contratto e non si è mai vista sulla faccia della terra un'azienda che abbia mai messo un piano di investimenti dentro un contratto di lavoro aziendale). Personalmente ribadisco che qualche direttore HR ha, a mio parere, sballato di brutto la strategia. Potevano ottenere lo stesso risultato senza finire dalla parte del torto. D'altro canto, la sentenza, se non fosse stata paradossalmente supportata dalla linea tenuta dagli avvocati del gruppo, non reggerebbe. E continua a non reggere dal punto di vista dell'attuazione.
Ritratto di Merigo
19 ottobre 2012 - 19:58
1
Ma chi credi di essere? Bassa intelligenza e pochezza culturale? Di quelli come te ne ho conosciuti a decine! Come dice un comico, nel '68 eravate in migliaia ma nel 69 solo in due! Io in fabbrica ci stavo dalle 7,30 alle 19,30 ed ero io a prendere le telefonate dei turnisti delle 6,00 di cui il Capo Officina mi aveva già comunicato l'assenza: al lunedì erano sistematicamente il 15% per dolori alla schiena, perché probabilmente assolvevano ai doveri coniugali solo nel fine settimana (guarda che giro di parole devo fare perché il sito non mi censuri il post) o forse perché si erano stancati dando il bianco, ed il medico i tre giorni di malattia glieli garantiva sempre, ed il Capo Officina, uno con i controc@glioni partito dalla Calabria ragazzino da apprendista e arrivato a comandare una truppa di 50 tute blu, doveva arrabattarsi come poteva per non fermare le macchine e, Lui (nota la L maiuscola) quasi si sentiva in colpa per gli assenti (nota la a minuscola). Come ha già ricordato qualcuno nel blog, Pomigliano era il peggiore stabilimento europeo, ingovernabile e quindi con un livello di Qualità terribile, grazie al quale l'Alfa Romeo ha perso totalmente credibilità e competitività: e tu ti permetti di offenderci dandoci dei falliti? Grazie a gente come te si va in Polonia o in Ungheria che, con la tua beata ignoranza non avrai mai notato, sono tutti Paesi del ex blocco sovietico, quindi ex comunisti, eppure da Loro (nota la L maiuscola) si lavora e si produce eccome, e gli Operai non sono certo schiavizzati perché, se non lo sai, sia Polonia che Ungheria fanno parte da mò della Comunità Europea! Rifletti al danno che vi fate a ragionare così: se siete fuori dal Parlamento da due legislature un motivo ci sarà!
Ritratto di Silvio Dante
19 ottobre 2012 - 20:54
...se in terzo grado venisse confermata sta sentenza demenziale piuttosto che assumere sti 145 raccomandati chiuderei direttamente pomigliano. poi sta storia del limite di 15 dipendenti è proprio ridicola, fosse per me la alzerei minimo a 100.
Ritratto di 911 Carrera
20 ottobre 2012 - 01:03
x 3 motivi 1°) i 145 operai si sono autoesclusi, se non firmi un contratto, non puoi avere ne doveri, ne piaceri, ne garanzie, 2°) sicuramente alcuni di loro saboteranno il lavoro, come hanno sempre fatto da generazioni, 3°) se comando IO xchè devo avere sui piedi gente che non voglio?, xchè la democrazia del giudice che li reintegra deve diventare dittatura x i datori di lavoro? fossi io Sergio?, idem come dici tu, richiudo tutto e vado un Polonia, Brasile, India e America, dove giudici con il prosciutto sugli occhi e sindacati incoerenti non rompono i BIP. Se non hanno firmato, non hanno diritto al lavoro, stop.
Ritratto di yeu
20 ottobre 2012 - 12:12
Senza chiamare le persone falliti della vita o tumore di questo paese, guadati intorno, vedi cosa sta succedendo, cerca di capire perchè le aziende non ce la fanno più e poi esprimi il tuo giudizio. Detto questo devi capire che tutti hanno il diritto di pensarla come vogliono e anche tu, però nessuno ha il diritto di offendere nessuno perchè non la si pensa nello stesso modo e nemmeno tu. Se prima si poteva produrre in un determinato modo con dei metodi di lavoro più liberi, era perchè la concorrenza viaggiava di pari passo con i costi, mentre adesso la concorrenza è spietata per via di una globalizzazione senza regole e chi non si adegua soccombe inesorabilmente. Dobbiamo ringraziare proprio tutti quei signori che hanno permesso tutto ciò e i sindacati che negli ultimi anni, pur vedendo cosa stava accadendo, hanno taciuto. Personalmente neanche io sono favorevole a questi cambiamenti, ma però mi rendo conto che sono ormai inevitabili e non di certo si può dare la colpa a Fiat o a nessun'altra azienda. Se tutti i diritti che i nostri padri hanno guadagnato si stanno perdendo, la colpa è della politica e dell'assurdo silenzio dei signori che sono pagati per tutelarci, proprio come i sindacati, che peraltro hanno un potere enorme, possono movimentare le masse e possono chiedere aiuto anche a tutti i sindacati delle 5 nazioni più sviluppate della comunità europea, in quanto siamo tutti nelle stesse condizioni e invece non fanno niente tranne che pretendere l'oramai improponibile e se quello che dovrebbe essere normale è divenuto improponibile, lo è anche per colpa loro. Leggiti il mio commento precedente e forse capirai di cosa parlo. Con il moralismo non si va da nessuna parte, ormai quì bisogna essere realisti e guardare in faccia la realtà. O prima si impongono delle regole comunitarie costringendo tutti i paesi dell'unione ad uniformarsi sugli stipendi e sulla tassazione o è inutile star quì a discutere sul disastro che ci sta travolgendo.
Ritratto di francesco alfista
19 ottobre 2012 - 19:28
noi il tumore??io ho espresso il mio punto e nn ho detto nn assumeteli x punirli li faranno lavorare in fiat ma a pulire i cessi x esempio o altro tanto sempre lavoro e'...!!!se vedi come producono le scarpe in cina e in altri paesi che si stanno sviluppando ti sentirai meglio senti a me li veramente e' sfruttamento...!!il male dell Italia sono i sindacati e il governo..!!
Ritratto di Gino2010
22 ottobre 2012 - 11:05
perchè non è di sua competenza e non rientra nelle sue mansioni,ergo può benissimo rifiutare di farlo come altre attività che non rientrino per iscritto nel contratto.Già molti lavoratori,anche nel settore pubblico,fanno per spirito di servizio mansioni che non sono loro proprie.Tu di lavoro non sai nullla,(e temo non solo di quello).Per quanto riguarda la cina e le scarpe ricordati che la differenza tra noi e loro è che noi già 100 anni fa avevamo i sindacati,gli scioperi e le lotte mentre loro erano di fatto una colonia britannica.E' solo per questo che noi oggi abbiamo condizioni di lavoro nettamente migliori delle loro.Non è perchè siamo geneticamente superiori ma proprio perchè ci sono stati quei sindacati che hanno rotto le sca.tole e quei governi i cui politici venivano eletti grazie ai voti portati dal sindacato.
Ritratto di padoin
19 ottobre 2012 - 21:07
la gente si deve mettere in testa che la fiat nn va male x la FIOM ma per l incompetenza dei suoi dirigenti.. è sacrosanto nn discriminare i lavoratori in base all iscrizione al sindacato nemico.. se Audi Mercedes BMW guagnano anche in questo momento, assumendo personale che pagano molto piu da che da noi dovrebbe convincere anche i meno vispi che il problema e avere una chiara strategia industriale, produrre auto di qualità.. se si vende ancora la punto del 2005 il problema nn e della fiom
Ritratto di LucaPozzo
19 ottobre 2012 - 23:26
Sicuramente la FIOM non rappresenta l'unica causa dei mali dell'industria italiana. Ma non possiamo nemmeno far finta che il sindacato italiano non abbia alcuna responsabilitá della situazione in cui ci troviamo oggi. Per quanto riguarda i paragoni scelti vorrei solo far presente, così, en passant, che stai parlando di tre brand premium, che occupano mercati diversi da quelli su cui opera FGA. Non mischiamo pere e mele.
Ritratto di 911 Carrera
20 ottobre 2012 - 01:07
Ma se tu vieni da me e mi chiedi lavoro, io accetto, ti do il contratto, tu leggi es., che devi lavorare di sabato e non vuoi, xchè io ti dovrei assumere comunque?, xchè lo impone un giudice?, ma faccio causa anche a lui.
Ritratto di trautman
19 ottobre 2012 - 21:52
Grazie all'arroganza dei giudici e della fiom, che considera alcuni dipendenti Fiat degli statali tanti altri perderanno il posto. Questi possono bloccare le linee, inventare malattie e sabotare l'azienda e sono sempre con uno stipendio. Quelli delle altre aziende dopo aver sempre lavorato vengono mandati in mobilita' come ladri per motivo economico, e non c'è possibilita' di vincere cause o di essere reintegrati.
Ritratto di 911 Carrera
20 ottobre 2012 - 01:12
poi ci lamentiamo se il G.Fiat va fuori a lavorare, fanno bene, nonostante la 2° possibilità, questi, giudici compresi, vivono ancora nel '68, ma andassero a vivere in Cina, li si che c'è il vero comunismo, cosi si renderebbero conto da soli cos'è il vero comunismo, che nulla a da spartire con il comunismo di comodo paventato qui.
Ritratto di lucios
19 ottobre 2012 - 23:52
4
.....ale ho ho!
Ritratto di OdioIlManagementDellaFiat
20 ottobre 2012 - 11:28
Se ognuno di voi comprasse un qualunque giornale , anche quelli di regime, leggerebbe di come la corruzione dilagante nel nostro Paese sia la maggiore causa frenante per la nostra economia. Se tutte le energie che usate per infamare il nostro modello sindacale e legale che abbiamo in Italia le utilizzaste per fare un corso da autodidatta di cultura , sicuramente risollevereste le sorti della vostra comunità e di conseguenza anche di aziende come la nostra amata Fiat. Detto questo, leggendo, invertirete il processo di lobotizzazione che è in corso nel vostro cervello così smetterete di farvi prendere in giro.
Ritratto di LucaPozzo
20 ottobre 2012 - 13:26
Beh, visto che siamo tutti lobotomizzati, tutti dei tumori, tutti dei falliti, spiegaci tu, da custode della verità, quale sarebbe il "nostro modello sindacale". Quale progresso ha portato la FIOM nell'industria italiana negli ultimi 20 anni? Quali sono state le idee innovative che hanno portato per migliorare la competitività dell'industria italiana?
Ritratto di gilrabbit
20 ottobre 2012 - 16:49
perchè odii il management? Che vuol dire? Nei miei ultimi 40 anni di lavoro sono stato operaio, impiegato, imprenditore e oggi sono un professionista che mette a disposizione le sue conoscenze dietro compenso a chi ne ha bisogno. Ho lavorato nei primi anni 70, quelli che hanno visto la nascita dello statuto dei lavoratori, in una delle più grandi aziende del gtuppo Iri ed ho visto di cosa è capace il sindacato. Abbiamo fatto scioperi selvaggi che hanno messo la popolazione a terra con danni di miliardi e miliardi senza nessun rispetto per i beni aziendali che venivano distrutti solo per puro divertimento. Però ogni anno lo stato si metteva le mani in tasca e ripianava i debiti. Questo è andato avavnti per anni ed oggi quell'azienda sta perdendo un milione di euro al giorno senzùa che nessuna faccia nulla con migliaia di dipendenti in cassa integrazione o mobilità ed altri che ci andranno a breve. Se fossi ancora stato un loro dipendente oggi vista la mia età mi sarei beccato 7 anni divmobilità e cassa integrazione il tutto pagato a spese di quei lavoratori che non hanno avuto le stesse garanzie frutto di accordi scellerati. Questo è un piccolo quadro di una storia italiana ma basta farsi un giro per capire che di storie così il paese ne è pieno. La corruzione? Per rubare ci deve essere un ladro, un derubato e un palo! Indovina in questi ultimi 40 anni il palo chi lo ha fatto!!!!!
Ritratto di Franchigno
21 ottobre 2012 - 12:28
Se incontrerai qualcuno persuaso di sapere tutto ed essere capace di fare tutto,non potrai sabgliare costui è un imbe-cille!!
Ritratto di paolone86
21 ottobre 2012 - 08:40
ok odiate la fiom e i magistrati mah. i magistrati hanno applicato le regole fino a prova contraria è discriminazione quella fatta dalla fiat indi in reintegro anche con la riforma fornero è concesso. la fiom non ha firmato un contratto ed ora viene fuori che l'ha fatto per altro non sbagliando perchè chiedeva alla fiat un piano industriale nero su bianco e non solo parole. un azienda per essere competitiva deve offrire prodotti competitivi mi volete dire che la fiat che non sta lanciando modelli in confronto a tutti gli altri gruppi non è competitiva per colpa dei tre stabilimenti italiani???suvvia siamo seri. la kia produce in polonia come la fiat da decisamente più tempo. poi qualcuno mi spiega perchè ad esempio se non siamo competitivi nei mobili low cost una certa multinazionale ikea ha scelto l'italia alla cina??? ripeto che ci sia chi si approfitta dei suoi diritti c'è ma non è svendendoli che si cresce e si migliora qualcosa.
Ritratto di trautman
21 ottobre 2012 - 16:43
Il problema è semplice. Se i 3 di Melfi bloccano una linea e vengono licenziati per giusta causa, il giudice li reintegra. Se un qualunque metalmeccanico viene licenziato per motivo economico il lavoratore va in mobilita' e non c'è causa che tenga. Allora se la mia azienda vuole ridurre il personale con dei licenziamenti collettivi mi conviene iscrivermi alla fiom, provocare volutamente un danno e subire un licenziamento individuale per giusta causa. Incredibilmente avrei piu' possibilita' di mantenere il lavoro.
Ritratto di paolone86
21 ottobre 2012 - 17:21
si ma qua non si parla di melfi. poi è il giudice che deve applicare ed interpretare una legge se ha deciso per il reintegro anche a melfi avrà i suoi buoni motivi o forse le prove portate da fiat non era sufficienti per provare che quei lavoratori avessero commesso quello percui erano stati licenziati. credo che chiunque sul lavoro abbia una coscienza e sappia ciò che può e non può fare e ciò che realmente deve o non deve fare. credo francamente che le battaglie che vedo al giorno d'oggi abbiano del ridicolo ormai per questo fantomatico lavoro che non c'è secondo molti bisognerebbe rinunciare a tutto dalla salute al salario ai più importanti diritti non concordo e non concorderò mai su questo. le organizzazione sindacali e tutti i nostri governi da più di vent'anni lavorano male ma non è colpa del singolo operaio se un azienda va male come non ci si può appellare solo alla crisi per giustificare mancati investimenti ripeto come mai ci sono aziende che lavorano tanto e altre che non lavorano aziende che nonostante il periodo difficile, l'articolo 18 e le deleghe crescono ed altra che proponendo un accordo al ribasso continuano ad andare male togliamoci le bende da davanti agli occhi
Ritratto di lucios
21 ottobre 2012 - 11:14
4
.....guerra tra poveri che si scatena!
Ritratto di DS
21 ottobre 2012 - 12:23
Ma la finiamo di considerare i magistrati alla stregua di Re Salomone? Non è che essi siano degli individui infallibili ai quali è stata donata la possibilità di decidere del bene o male, loro applicano solo le leggi vigenti ed è un loro dovere farlo alla lettera, sono pochi i casi nei quali un giudice può fare secondo coscienza. Prendetevela con i legislatori non con chi le leggi deve applicarle, in Italia è proibito discrimanre su base sindacale, è giusto? è sbagliato? non è il giudice a doverlo decidere, lui deve solo applicare la legge. Certo che 20 di Berlusconi ve l'hanno inculcato proprio bene in testa il concetto dei giudici cattivi, eh?
Ritratto di belzebù
22 ottobre 2012 - 10:25
E' sorprendente che arroganti passano per essere i giudici e la Fiom,ma non Marchionne che lo è sul serio. Da non credere!!!! Se poi il suo ricatto è quello che la farà "pagare cara", ma che se ne vada lui e la Fiat una volta per tutte. Forse allora si che potrebbero arrivare investitori stranieri!!
Ritratto di IloveDR
22 ottobre 2012 - 11:30
3
Marchionne e Fiat sono ormai incompatibili col sistema Italia...abbiamo bisogno di rinascere, di ricominciare a crescere, e l'arroganza di Mr.Sergio è solo un freno alle nostre ottime capacità...la nuova generazione di Italiani che si sta affacciando nel mondo del lavoro ora ha bisogno di aziende serie che li possa far maturare...che il governo si applichi ad attirare investitori stranieri e dia un calcio nel posteriore al Vecchio che ci tiene imprigionati...l'orgoglio nazionale è bene metterlo da parte...
Ritratto di Baq
22 ottobre 2012 - 15:06
secondo voi, gli investitori stranieri verrebbero ad investire in Italia??? Allora ditemi, perche' nessuna casa automobilistica , a parte il gruppo fiat ( solo perche' e' "obbligata" ), non ha aperto stabilimenti in italia?? Secondo voi un investitore straniero viene ad aprire una fabbrica in un paese dove la tassazione e' al 55% ? dove sei obbligato ad assumere chi dice il sindacato? in un paese dove il potere d'acquisto cala giorno dopo giorno??? Se la fiat si trasferisse all'estero, peggiorerebbe solo, e di molto, la situazione gia' critica dell'italia. Hai presente quanti dipendenti ha fiat che sarebbero disoccupati? Quantre ditte che lavorano per la fiat che fallirebbero? hai presente quanti soldi in tasse paga la fiat, i suoi dipendenti e chi lavora pr lei , che sarebbero tute entrate in meno ?????
Ritratto di SaverioS
23 ottobre 2012 - 16:41
Và via dall'Italia "perchè non c'è più trippa per gatti" E COSA VUOI CHE TROVINO DI APPETIBILE GLI INVESTITORI STRANIERI????? Almeno fino a quando tutti i governi Italiani continuano a "mungere" il settore automobilistico, e non solo quello....... I nostri governanti vanno combattuti ad oltranza per far si di invertire la rotta al massacro intrapresa, POI potrebbe ritornare appetibile x gli investitori stranieri il mercato Italiano!!! A quel punto, sicuramente anche la fiat "ritornerà" ma dovrà combattersela ad armi pari con altre case Automobilistiche che hanno costruito ( come avviene all'estero ) stabilimenti di altre marche..... ( poi vediamo se potranno usare come ostaggio gli operai in cassa integrazione !! )
Ritratto di querelle61
22 ottobre 2012 - 11:43
ormai "più che certo è dogmatico" come avrebbe detto "Lui" (:D). Che arrivino investitori stranieri, la vedo molto dura: se tu fossi uno straniero ben dotato di capitali, verresti ad investire in un paese con la più alta tassazione del mondo (il 55% come minimo), legislazione e burocrazia elefantiache ed opprimenti ogni aspetto della vita comune, processi che durano minimo 10 anni, infrastrutture ormai vetuste ed assolutamente insufficienti già da anni, nonchè un tasso di criminalità da paura nel sud del paese? E, dulcis in fundo, con un potere d'acquisto ultra-falcidiato ed ormai tornato ai livelli di 20 anni fa? Ormai, all'estero , l'Italia è vista come un paese da cui è molto meglio girare alla larga
Ritratto di enzo
22 ottobre 2012 - 12:17
Fiat....
Ritratto di enzo
22 ottobre 2012 - 12:15
Djfjjbbh
Ritratto di Baq
22 ottobre 2012 - 15:10
che tengono le grandi industrie straniere ben lontane dall'italia, e quelle poche che ci sono le invogliano ad andarsene. sprofondiamo sempre di piu'.
Ritratto di narvallinos
22 ottobre 2012 - 16:57
1
Ma se il cunsumo di auto nuove non aumenta,gli operai tutti in cassa integrazione,vittoria di Pirro!
Ritratto di AyrtonTheMagic
22 ottobre 2012 - 20:38
1
ma se la decisione di discriminare una frangia sindacale l'avesse presa un primo livello di SM, come sarebbe stata presa dall'AD? In quanti secondi l'avrebbe liquidato????? Ora considerando che SM non è l'ultimo arrivato, questa decisione è stata solo arroganza? O una mossa creata ad arte per poter utilizzare questo argomento come leva per giustificare delle scelte??? In fondo è un investimento anche quello..
Ritratto di LucaPozzo
22 ottobre 2012 - 20:49
Per quella che è stata la linea degli avvocati del gruppo si direbbe che si è voluto tirare al massimo la corda. L'azienda avrebbe effettivamente potuto escludere la FIOM dallo stabilimento senza rischiare di incorrere in una sentenza di questo tipo. Invece han scelto di rivendicare esplicitamente la scelta motivandola con l'incompatibilitá con le mansioni da svolgere.
Ritratto di AyrtonTheMagic
22 ottobre 2012 - 21:54
1
era quello che volevo sapere. Ciao da Luca
Ritratto di LucaPozzo
22 ottobre 2012 - 23:24
Per lo meno questa è la mia impressione, non dico che sia la veritá. Ma leggendo le motivazioni della sentenza di primo grado risulta difficile dare torto al magistrato. Il paradosso è che le ragioni espresse dagli avvocati del gruppo sono pienamente condivisibili nei fatti, ma assolutamente non accettabili da una corte per come sono state formulate. Se si fosse voluto solo far fuori la FIOM dagli stabilimenti bastava che FIP assumesse 8 o 10 iscritti e che gli avvocati durante il procedimento rigettassero la tesi della discriminazione.
Ritratto di betapleng@hotmail.it
23 ottobre 2012 - 15:08
Ho letto i precedenti commenti e non ho parole, mi vergogno, è assurdo. Come si fa a ragionare all'americana in un paese dove le maestranze da millenni dimostrano di non essere seconde a nessuno. Occorreva aprire fabbriche all'estero e chiuderle in Italia ? Termini Imerese anzichè chiuderlo non poteva essere utilizzato per Y e panda ? Volete forse dire che non sono compatibili come linee di montaggio ? Attenzione non ditemi stupidaggini (sono un progettista). Altro argomento: 145 esuberi, guarda caso della fiom; cos'è forse queste persone non hanno il fondo schiena per depositare i loro bisognini in bagno ? Mi spiace che Marchionne con la sua preparazione e la sua professionalità si perda dietro piccoli dettagli (anzi piccolissimi). Possibile che debba vedere le cose solo all'americana ? Qualcuno glielo ha detto che il limite psicologico per una macchina di prestigio in Italia e in molti paesi europei è 2500 cc TD, che il cambio automatico non è elastico come il cambio manuale sulle strade Italiane? Gli hanno già detto che alcune mulattiere sono diventate autostrade e che le Higth Way non ci sono in Italia ma in America? Se qualcuno dovesse dirgli queste cose, allora smetterà di lamentarsi del calo delle vendite: è direttamente proporzionale al calo dei consensi, come si fa ad avere consensi se le discriminazioni colpiscono solo la categoria sindacale. Marchionne vuoi il massimo dagli operai e dal mercato Italiano ? Cambia registro: Prendi un dirigente che ti riferisca le cose in tempo reale e mandalo a fare un'osservazione degli orientamenti della clientela e degli umori degli Italiani e metti immediatamente in pratica i risultati. Non aspettarti il boom in quattro e quattr'otto, ma sicuramente vedrai un miglioramento dell'affetto anche da parte di quegli operai che vuoi mandar via e che spero (per il bene della Fiat e degli Italiani) che non ti riesca. Scusate se mi sono permesso. Un saluto
Ritratto di LucaPozzo
23 ottobre 2012 - 20:27
Solo per rispondere su Termini: il problema era più che altro la logistica. A Termini si poteva avere la lastratura ma non lo stampaggio. Le lamiere della Y arrivavano stampate e venivano imbastite a Termini. E il problema era analogo per molte componenti che dovevano arrivare dalla terraferma. Il risultato era che, oltre ai costi esorbitanti, se c'era mare mosso si fermava l'impianto. Ora, fino a qualche anno fa non era un grosso problema: Termini è stata creata per produrre stipendi, mica automobili. Oggi è semplicemente anacronistico come impianto.
Ritratto di betapleng@hotmail.it
24 ottobre 2012 - 16:09
Si perdono le guerre (e gli impianti industriali) in assenza di logistica: pensarci prima? Un saluto
Ritratto di LucaPozzo
24 ottobre 2012 - 17:38
Ma come appunto scritto: l'impianto è stato costruito in Sicilia apposta per dare stipendi, non per produrre auto. Non potevano mica assumere tutti alla regione Sicilia, qualcuno l'hanno messo a fare il forestale, altri meglio ospedali o nella raccolta rifiuti. E per quelli rimasti fuori han pagato perchè si producessero auto in Sicilia. L'avesse pagato l'azienda, non l'avrebbe costruito lì.
Ritratto di betapleng@hotmail.it
24 ottobre 2012 - 18:55
Ma visto e considerato che lo stabilimento ormai c'era tanto valeva spingerlo in produzione, tanto non c'è tutti i giorni il mare grosso. Se riescono a portare la thema dall'america a maggior ragione avrebbero potuto incrementare la produzione del poco già prodotto, inserendo anche la panda non solo allo scopo di rendere redditizio lo stabilimento ma anche per tentare di abbassare i prezzi dei due veicoli proporzionalmente alla percentuale di vendite e ottenere così tre risultati: 1°) aumento della produzione; 2°) ammortamento degli impianti in minor tempo e aumento delle vendite per effetto di costi inferiori; 3°) Risparmio su investimenti per linee di produzione non più necessarie; ovvero investimenti per linee dedicate a nuovi prodotti: es.. ibrido. Grazie per la risposta le rinnovo i miei saluti.
Ritratto di LucaPozzo
24 ottobre 2012 - 22:43
Come modello è interessante, ma se fosse stato sostenibile sarebbe stato realizzato (non è che tutti quelli svegli scrivono post sui blog mentre negli HQ delle aziende entrano solo i tonti). Se 5 impianti erano troppi e Termini era quello economicamente più debole, la scelta è venuta naturale: per ogni buon investimento che ti può venire in mente per Termini se ne può fare uno identico, più redditizio, in un impianto non problematico. Pensa alla Panda, è stato problematico e gravoso dal punto di vista economico e organizzativo portarla a Pomigliano, figurati a Termini. Per la Thema il problema è diverso: si lavora solo a stock, quindi la logistica non ha peso.
Ritratto di SaverioS
23 ottobre 2012 - 16:29
Tanto fra poco chiudono anche lo stabilimento di Pomigliano.........;)
Ritratto di SaverioS
23 ottobre 2012 - 16:49
Ricordatevi che la fiat l'hanno fatta diventare come un gatto " CADE SEMPRE IN PIEDI" ( e la mia, NON e una lode alla fiat !! )

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