UN MITO PER LA TOYOTA - Agli antipodi e, proprio per questo, affascinante: agli occhi dell'europeo, il Giappone vive di contraddizioni, sospeso tra innovazione spinta a tutti i costi e ricerca delle tradizioni. Inesorabilmente proteso verso il futuro, ma con un occhio al passato, tanto da varare operazioni-nostalgia che da noi sarebbero pressoché irrealizzabili, anche da parte delle case più grandi. È il caso della Toyota che, in occasione del trentesimo anniversario dal debutto, tornerà a costruire la
Land Cruiser Serie 70 (
nelle foto), ufficialmente uscita di produzione nel 2004 dopo vent'anni di onorata carriera.
HASTA SIEMPRE - Per diletto o per lavoro, la Land Cruiser J70 si è conquistata la fama di “dura”: a dire il vero la sua produzione è continuata per mercati specifici - non a caso, quelli in cui il fuoristrada è preso alla lettera e molto raramente fa rima con strada asfaltata - quali l'Australia o vari Paesi del Sudamerica. Rimane nei libri di storia, a proposito di Sudamerica, il tentativo dell'allora presidente del Venezuela Hugo Chavez di nazionalizzare (si può dire tranquillamente “espropriare”, vista la specifica circostanza) lo stabilimento locale della Toyota ove non fosse stata condivisa la tecnologia con le istituzioni locali e costruito un determinato quantitativo di auto per le zone rurali: quasi pleonastico dire che le auto in questione erano le J70, usate in Venezuela per trasporto, funzioni di polizia o di Guardia Nazionale. A dire il vero, Chavez si limitò alle minacce verbali, ma questo è un altro discorso.
SOLO PER IL GIAPPONE - Rinasce la Land Cruiser Serie 70, si è detto: le differenze con la J70 sono realmente minime, a giudicare dall'estetica. La riedizione della Land Cruiser 70 sarà offerta in Giappone per la forte domanda interna: le stime di vendita parlano di circa 200 esemplari al mese, non male per una vettura dichiaratamente di nicchia. La riedizione della Land Cruiser 70 sarà offerta in versione quattro porte - quasi una famigliare rialzata - e come pick-up con doppia cabina, votata al carico e al lavoro. Solo per il Giappone dunque: lo confermano tanto la guida a destra quanto il motore adottato, il V6 4.0 a benzina da 231 CV e 360 Nm di coppia massima, decisamente poco a misura d'Europa. Come, peraltro, conferma il consumo dichiarato: 6,6 km/litro.
L'originale J70 del 1984.
MODERNIZZATO - L'estetica della nuova edizione della Land Cruiser Serie 70, come accennato, cambia per quanto riguarda mascherina e fari; la dotazione precede ora airbag e ABS (nonché, a richiesta, computer di bordo e navigatore: quasi un eccesso per un mezzo dichiaratamente votato all'essenzialità). La Toyota non prevede una produzione a lungo termine: la Serie 70, nata crisalide, sarà farfalla per solo un anno o poco più: una sorta di instant classic lungo una dozzina di mesi e - se si hanno i capelli grigi - più di un ricordo.