FONDI PER 4.500 CONVERSIONI - Dal 22 marzo è possibile prenotare gli incentivi ICBI (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto) per l'installazione di impianti a Gpl e metano. Un'iniziativa nata nel 2005 dall'Accordo di Programma tra il Ministero dell'Ambiente e una Convenzione tra Comuni, sospesa nel 2012 e ora riattivata sfruttando i residui dei finanziamenti passati pari a circa 1,8 milioni di euro, dei quali 1,5 milioni destinati alla conversione delle auto e 300.000 euro alla trasformazione di veicoli commerciali leggeri. Cifre che dovrebbe consentire la trasformazione a gas di circa 4.500 veicoli prima dell'esaurimento dei fondi.
CONTRIBUTI DI 500 E 650 EURO - Le agevolazioni per le vetture ammontano a 500 euro per l'installazione di un kit a Gpl e di 650 per quello a metano. Per usufruire degli incentivi è necessario essere delle persone fisiche o giuridiche residenti in uno dei 674 Comuni aderenti (l'elenco è visibile
qui) e possedere delle auto Euro 2 o Euro 3 immatricolate dopo l'1 gennaio 1997. Per ottenere l'incentivo è necessario rivolgersi a un'officina aderente all'iniziativa che provvederà alla prenotazione del contributo e, una volta ottenuto, la girerà all'automobilista sotto forma di sconto per l'installazione dell'impianto richiesto. L'iniziativa non è cumulabile con altre agevolazione statali, ma può sommarsi ad eventuali altre facilitazioni locali o private.
ANCHE KIT DUAL FUEL - I veicoli commerciali ammessi all'iniziativa sono i furgoni a benzina con omologazione Euro 2, o successiva, con massa totale inferiore alle 3,5 tonnellate destinati alle attività commerciali o artigianali, mentre sono escluse le imprese che esercitano attività trasporto merci in conto terzi. L'importo delle agevolazioni è di 750 euro per l'applicazione degli impianti a Gpl e di 1.000 euro per quelli a gas naturale. Medesimi importi sono previsti per coloro che desiderano installare i kit Gpl o metano Dual Fuel, ossia studiati appositamente per i motori diesel, sui furgoni a gasolio.