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Ripresa delle attività: cosa fare per la mobilità?

Pubblicato 21 aprile 2020

Alla ripresa delle attività dopo la sospensione dovuta al coronavirus si studiano nuovi modi di spostarsi in città.

Ripresa delle attività: cosa fare per la mobilità?

AUMENTO DEL TRAFFICO - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ufficializzato la data del 4 maggio come quella della fine delle misure restrittive per contenere la diffusione del virus Covid-19; i dettagli del piano di riapertura (che sarà graduale), noto come “fase 2”, saranno resi noti in settimana e dovranno contemplare la voglia di tornare alla normalità, e la priorità di riprendere il lavoro, con la necessità del distanziamento sociale. Una delle possibili conseguenze della fase 2, che porterà alla riapertura delle grandi città come Roma, Napoli e Milano, potrebbe essere quella dell’aumento incontrollato del traffico, determinata dalla ritrosia delle persone verso i mezzi pubblici come autobus, metro e treno, e dall’incremento dell’impiego del mezzo privato.

I MEZZI PUBBLICI - Rischio di sovraffollamento delle strade che il governo intende tenere sotto controllo con l’ausilio dei comitati tecnici (come quello guidato da Colao), che mediante l’esame dei dati storici di utilizzo dei mezzi pubblici (limitandone l’accesso quando l’afflusso è eccessivo e aggiungendo dei contapasseggeri) e privati, starebbero pensando di scaglionare gli orari di apertura delle aziende e di incentivare l’utilizzo delle bicicletta a pedalata assistita (sono previsti degli incentivi economici su scala nazionale).

COSA DICONO I SINDACI - Per controllare il traffico, i sindaci starebbero contemplando l’idea di consentire il momentaneo accesso alle ZTL (spegnendo quindi le telecamere), di incrementare i servizi di condivisione e di creare delle piste ciclabili provvisorie (con cordoli mobili). Nello specifico il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha dichiarato di essere disposto a limitare l'accesso alle stazioni della metro quando l'afflusso è eccessivo (la capacità scende del 10-15% perché sarà possibile solo stare seduti a distanza), di sospendere momentaneamente l’Area B e C e di incentivare la condivisione di bici a pedalata assistita (aumentando le ciclabili provvisorie, ossia senza cordoli fissi) e di scooter elettrici. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che vuole privilegiare il trasporto attraverso bici o monopattini elettrici, puntando a realizzare rapidamente corsie ciclabili (eventualmente dedicando le controlaterali delle strade più larghe alle due ruote), e programmando dei contapasseggeri sugli bus. 

> UNA PROPOSTA PER LA VIABILITÀ LE CITTÀ



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Ritratto di Gianni.ark
21 aprile 2020 - 22:27
Mai come in questo momento sono stato felice di vivere in campagna, lontano da grandi città. Azzardo una previsone che poi è anche una speranza... nei prossimi mesi/anni assisteremo ad un'inversione di tendenza: la fuga dalle città e il ritorno ai piccoli centri... vorrebbe farlo anche la Jenniferona Lopez!!!!
Ritratto di Andre_a
21 aprile 2020 - 23:24
Forse non nelle metropoli, ma in molte città mi sembra che questo stia già succedendo, con i centri ormai abitati dai meno abbienti, spesso immigrati, e i più benestanti in campagna in case singole o a schiera. Io spero che il trend non aumenti per l’egoistissimo motivo che meno gente c’è in campagna, meno mi rompono le scatole ;) Scherzi a parte, sono d’accordo con te, e capisco chi si dovesse allontanare dalle città: in campagna si stava benissimo prima e, rispetto a chi vive in città, si sta sicuramente meglio anche ora.
Ritratto di rebatour
22 aprile 2020 - 02:07
Io l'ho fatto 28 anni fa. Sono emigrato dalla città alla campagna, finchè va tutto bene è bello ma ai primi guai si rimpiange la città. Comunque in questo periodo di clausura almeno ci si può godere il giardinetto e se ti allontani nessuno viene a romperti i co..oni.
Ritratto di CR1
22 aprile 2020 - 05:39
REBATUR condivido , da me son passiti 1 giorno solo a controllare , era il giorno di Pasqua verso le 11,00 di mattina . Sconsolati di non aver trovato un anima viva in giro non si sono visti più
Ritratto di treassi
22 aprile 2020 - 06:58
Anche io fuggito dalla città più di 20 anni fa... e si per egoismo: smog, rumori, immigrazione, traffico, caldo estivo, vicini odiosi, delinquenza, sporcizia ecc ecc.. quando vado qualche rara volta in centro mi sembra di entrare in una gabbia di matti...
Ritratto di supermax63
22 aprile 2020 - 08:33
Ho fatto la stessa scelta da oltre 26 anni scegliendo un Comune ben servito lasciando a Milano per scelta di vita e costo delle case. Pur essendo felice della scelta fatta ammetto che mi piacerebbe molto vivere in alcune zone di Millano
Ritratto di Neofita
22 aprile 2020 - 09:15
Il vostro ragionamento è apprezzabile in linea filosofica, ma in realtà se io vivo in campagna e lavoro in città mi devo sobbarcare ore di traffico per lo spostamento casa-ufficio. Inoltre se le città tendono a "difendersi" dai flussi dei pendolari con tasse di accesso, parcheggi a pagamento e blocchi del traffico, o accetti di (non) muoverti con i mezzi pubblici, oppure metti a preventivo una spesa insostenibile.
Ritratto di supermax63
22 aprile 2020 - 09:54
Nel mio caso non è filosofia... Ho scelto un Comune con comodi servizi pubblici che mi collegano con Milano sino a San Donato MM3
Ritratto di treassi
22 aprile 2020 - 11:13
Io facevo l'inverso, vivevo in città e lavoravo fuori, a circa una ventina di km... e fare fuori/dentro anche avendo il pass e i posti x residenti era lo stesso snervante... poi facendo una strada alternativa più lunga ma meno trafficata mi sono ritrovato a passare di fronte a delle nuove villette in costruzione e si è accesa la lampadina...
Ritratto di Andre_a
22 aprile 2020 - 13:02
Io vivo al primo piano e lavoro principalmente al piano terra, ma anche in passato, quando vivevo in città, le case che affittavo dovevano essere abbastanza in periferia, oppure vicine a una stazione/strada in grado di portarmi fuori in poco tempo. Se dovessi stare chiuso in un appartamento senza possibilità di stare ogni tanto in mezzo al verde impazzirei.
Ritratto di supermax63
22 aprile 2020 - 14:39
No comment...
Ritratto di CR1
22 aprile 2020 - 05:34
dovranno studiare quale e quanto di multa infliggere a chi va in tre in auto della stessa famiglia ( meglio andare nello stesso posto con tre auto diverse ) ho letto comprare la tv a mezzanotte hahahhhahahahah . insomma stiamo riscoprendo il drive-in , il cinema in auto all aperto -- e la mia proposta per le vacanze in spiaggia al mare è questa ; al posto dei box di plexiglass in spiaggia , accesso in spiaggia con auto almeno possiamo accendere il condizionatore. ps avremo e dovremo fare un nuovo cambio pneumatici da spiaggia e aggiungere l' optional pneumatici ultragonfiablili x fare il bagno in mare con la nostra auto
Ritratto di NITRO75
22 aprile 2020 - 10:47
A mio avviso il 4 maggio sarà un putiferio. Tutti in macchina chiusi ed asserragliati dentro a girare all'infinito per cercare un parcheggio. Voglio proprio vedere chi prenderà un mezzo pubblico dai primi di maggio in poi.
Ritratto di treassi
22 aprile 2020 - 14:03
Non credo neanche più di tanto, a parte gli uffici molte attività commerciali non potranno aprire lo stesso se non con grosse limitazioni (bar, ristoranti ecc ecc) e per altre come abbigliamento o calzature non so chi sia in vena di stare a fare shopping con guanti e mascherina... già per fare la spesa mi sembra una tortura figuriamoci se poi comincia il caldo... in questi 2 mesi ho speso circa 500 euro facendo shopping online quindi non mi serve più un granché da comprare, tuttalpiù mi manca di prendere la macchina e fare una girata a zonzo per i piccoli borghi...
Ritratto di Spock66
23 aprile 2020 - 10:51
Per i primi mesi non ci sarà alternativa al traffico impazzito, perché i mezzi non li prenderà più nessuno e lo scaglionamento di orari è più facile nelle grandi manifatturiere che però sono tutte in periferia, mentre il traffico da uffici e negozi quello rimane. Salverà solo le scuole chiuse, quello si. Certo la soluzione non è facile..la bici elettrica non si impone dall'oggi al domani, servono parcheggi e aree di scambio che al momento non esistono, oltre al fattore clima che per 4 mesi all'anno non aiuta..semmai vedo meglio gli scooter, chi conosce città come Genova sa che sono il mezzo preferito, dovrebbe diventare così anche nelle altre grandi città. E tutto questo sarà in seguito aggravato dal fatto che tante persone, traumatizzate da mesi passati chiusi in casa, cercheranno di trasferirsi fuori per avere un po' di giardino e case più grandi, ma aumentando il traffico da e per il centro ogni giorno.
Ritratto di Neofita
23 aprile 2020 - 16:06
Mai come quest'anno userò la mia Vespa, da solo, senza contatti con nessuno e "immune" dal traffico
Ritratto di frastean
23 aprile 2020 - 18:29
tutti andranno in auto la soluzione è una sola : B I C I C L E T T A
Ritratto di supermax63
23 aprile 2020 - 18:38
Dipende da dove abiti e dove devi andare
Ritratto di Giulio Menzo
24 aprile 2020 - 09:43
2
Invece di piste ciclabili provvisorie, io direi di farle anche definitive, così si incentiva la mobilità sostenibile una volta per tutte. Io penso che per Milano si dovrebbe applicare quel progetto di un po' di giorni fa

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