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La rivoluzione elettrica in Italia? Un indice misura la fattibilità

di Alessandro Ascione
Pubblicato 27 giugno 2023

Una ricerca del Politecnico di Milano fissa l’indice della percentuale di auto termiche che possono essere sostituite da quelle elettriche.

La rivoluzione elettrica in Italia? Un indice misura la fattibilità

MILLE OSTACOLI - In Italia, per ora, non si può certo parlare di "rivoluzione elettrica". Da noi circolano solo 193.000 auto a corrente, e a maggio 2023 ne sono state immatricolate solo 6.164 (su un totale di 151.434 vetture uscite dalle concessionarie). Incidono fra l’altro i prezzi di listino elevati, i bonus statali piuttosto limitati e la diffusione poco capillare delle colonnine (specie quelle veloci) associata all'autonomia non proprio elevata della maggior parte delle vetture a batteria. Ma il Politecnico di Milano (in collaborazione col colosso assicurativo Unipol) ha indagato per capire in che misura nel nostro Paese sia possibile il passaggio dal termico all’elettrico. I risultati sono stati illustrati ieri alla Triennale di Milano, durante il secondo forum di “The Urban Mobility Council, il Think Tank della mobilità”.

QUALE BASE - La ricerca è basata sui dati telematici rilevati dalle scatole nere installate sui veicoli dei clienti della compagnia in tre province (sono stati processati 360 milioni di spostamenti per oltre 226.000 auto). Obiettivo dell’indagine, individuare l’E-Private Mobility Index: la percentuale di auto a motore termico che potrebbe essere sostituita dalle elettriche senza causare evidenti disagi a chi le usa. I criteri di giudizio principali sono le capillarità e la potenza delle colonnine presenti sul territorio e le abitudini dei guidatori. Ecco i risultati, un po’ sorprendenti, nelle tre province: a Roma, oggi, solo il 17% degli automobilisti potrebbe passare senza problemi a un’elettrica; la percentuale sale al 28% a Brescia e addirittura al 42% a Bari

SECONDO PASSO - Lo studio ha misurato anche la fattibilità economica: la convenienza dell’investimento per il passaggio all’auto elettrica, tenendo conto che in media i proprietari le tengono per otto anni. Il tutto influenzato dal costo della ricarica: a Roma le auto elettriche sarebbero ammortizzabili in quel lasso temporale se la ricarica avesse un costo di 0,2 euro per KWh (costo pre crisi energetica). Se il costo aumentasse a 0,36 euro per KWh (post crisi), solo il 7% delle auto raggiungerebbe la parità. Le stesse percentuali sono 7% e 3% per Brescia, 13% e 6% per Bari.



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Ritratto di Flynn
28 giugno 2023 - 07:34
2
Mamma mia come siete permalosi !! Manco una mezza battuta si può più fare !!!!
Ritratto di Alsolotermico
29 giugno 2023 - 12:22
Perché le sue battute fanno davvero c@gare!..
Ritratto di Flynn
29 giugno 2023 - 12:34
2
Dai vecio vai a farti un cicchetto .
Ritratto di Oxygenerator
28 giugno 2023 - 08:07
:-))))
Ritratto di markb
28 giugno 2023 - 00:18
@oxy ti dirò: io onestamente una BEV di livello basso/medio come prezzo (basso/medio per le BEV intendo), permettimi questo termine un po' così, potrei anche permettermela con qualche sacrificio. Però è proprio per le mancanze infrastrutturali, la durata della batteria e l'uso che faccio dell'auto che al momento non è una mobilità che fa per me. Questo solo per dire che non per forza i problemi passano dal non potersela permettere economicamente o dalla mancanza di colonnine. Ognuno valuta per sé quale tipo di soluzione motoristica sia l'ideale, in un determinato momento storico. È una cosa personale. Io non sono contro alla transizione verso l'elettrico (anche se a monte ci sono siti produttivi che vanificano lo scopo ambientalista, ma questo è un altro discorso), ma i problemi strutturali non puoi negare che ora come ora ci siano, dai. Ovvio, gli stipendi medi in Italia poi rappresentano un ostacolo in più, generalmente parlando.
Ritratto di alveolo
28 giugno 2023 - 06:27
@markb Più che altro qui la questione viene travisata (e QUI intendilo pure tranquillamente allargato come concetto). Alla gente nemmeno interessa l'elettrica, già solo a una visione di sfuggita: è come se (altro grande leit motiv dei giorni nostri) si volesse trovare chissà quale giro di scuse e motivazioni per dare addosso a "qualcuno" (che poi è la quasi totalità) che non "nutre" il minimo interesse (ad oggi) a cibarsi di insetti e cose così. Mica si sta (a parte nei blog e forum di settore...) a fare i calcoli di quanto gli costerebbe, quanto si sentirebbe all'avanguardia nel consumarlo, ecc.ecc. Non gli interessa e basta (è stata sufficiente un'occhiata al volo), continua tranquillamente a mangiare quello che ha sempre mangiato (finché non gli verrà materialmente vietato) STOP
Ritratto di Oxygenerator
28 giugno 2023 - 08:19
@ markb Ma va benissimo. Se lei per l’uso dell’auto abituale ha deciso che l’elettrica non va bene, per le sue esigenze, ok. Ma questo vuol dire che lei si è informato, scaricato l’applicazione per vedere le colonnine perchè non ha un box, e visto che sono poche o lontane etc etc ha deciso che l’auto elettrica per le sue esigenze non è sufficente. Ma ha fatto una vslutazione. Quindi ha preso in considerazione la faccenda. Qui c’è gente che non solo nega la transizione in atto, ma che, senza essersi informato, ti dice che l’auto elettrica non si puó usare, è per i radical chic ( qualsiasi cosa voglia dire ), per chi vive in ztl etc etc. Insomma una montagna di kazz..e. ( Mentre ad esempio, condivido il fatto che l’elettrica sia usabile più in città che fuori con le micro car ). Se invece uno valuta, e poi dice che , per le sue esigenze non va bene ci sta. Non è per partito preso, e lei capisce perfettamente la differenza di atteggiamento.
Ritratto di Oxygenerator
28 giugno 2023 - 08:24
Ne ha un esempio nel perdigiorno che scrive qua sotto ipotizzando kazz..e a tutto spiano, che s’inventa peraltro da solo, cambiando vagonate di nick
Ritratto di alveolo
27 giugno 2023 - 22:00
Secondo me, comunque, la propaganda in sezione commenti (qui) non aiuta di certo. Ora siamo al punto che l'85% degli europei non si compra l'elettrica perché è invidiosa e non se la può permettere :) poi ci si meraviglia che su 25 auto in top EU tolta la Model Y tutte le altre sono o puramente termiche o al limite miste ice/ev
Ritratto di alveolo
27 giugno 2023 - 22:03
** NB Anche in germania, fra l'altro stanno attorno alla media EU, quindi (secondo la suddetta logica) ripiegano sulle 5er e A6 perché non si possono permettere le Spring e e-Twingo; e schiumano d'invidia! :) :) :)
Ritratto di Arreis88
27 giugno 2023 - 22:48
@alveolo, :) :) :) :) :)
Ritratto di Maximilian-92
27 giugno 2023 - 22:07
2
Ennesima buffonata. Dovrebbero pensare all'idrogeno. Come al solito Hydromoving per gli interessati.
Ritratto di Edo-R
27 giugno 2023 - 23:47
Aspetta che me lo segno......
Ritratto di manuel1975
28 giugno 2023 - 01:41
l'auto elettrica non ha futuro se non cala il prezzo e anche il peso delle auto. per produrre batterie si inquina di piu delle auto termiche. basterebbe togliere la parte carboniosa dei carburati e diventano ecologici
Ritratto di Rush
28 giugno 2023 - 02:10
Trovo queste percentuali un po’ strane. Mi spiego. Tolta Roma concentrerei l’attenzione sulle due province BS e BA. Il potere d’acquisto (o potere economico) di Bs è notevolmente superiore a quello di Bari ma stranamente la percentuale di quest’ultima risulta essere la più alta. Sarei curioso di sapere quante persone sono state contattate nelle due province. Magari anche sapere tra gli intervistati quali fasce di età. Quanti uomini e donne. Buttata lì così dando 3 percentuali lascia il tempo che trova. O forse… in redazione si divertono a vedere le reazioni delle due fazioni. Chi vincerà il prossimo derby?
Ritratto di Mbutu
28 giugno 2023 - 11:04
Rush, il bello di questo studio è proprio che non hanno intervistato nessuno. Quindi non c'è "l'auto elettrica mi piace/non mi piace". Non ci sono le fantaballe di quelli che "io faccio 300 km al giorno e quando arrivo a casa ho l'emergenza della anziana zia che vive a 200 km da me e sta male un giorno si ed uno no" (da notare che poi sono gli stessi che raccontano di avere auto ventennali con 150mila km che vanno ancora una bellezza). Non c'è nessuno che racconta che "nella mia zona non ci sono le colonnine e se ci fossero non prende il telefono quindi non posso usare l'app e mi mancano pure le dita quindi non riesco ad impugnare neppure una carta rfid". Hanno preso i dati dalle scatole nere dell'assicurazione. Quindi abitudini reali, geolocalizzazioni reali e costi reali. Piuttosto sarebbe interessante sapere dove hanno posto i limiti del "nessun cambio di abitudine". Ricarica: quando è considerata un cambio di abitudine? Se non posso ricaricare a casa? Se la colonnina è entro 50 metri da casa mia o entro un chilometro? E la possibilità di ricaricare al lavoro è stata presa in considerazione? E per i viaggi? Se non supero mai i 300 chilometri come nell'altro studio che avevano fatto? Se li supero solo due volte all'anno? O dieci? Costi: hanno tenuto buono solo un costo annuo perfettamente uguale a quello attuale del campione? O hanno considerato irrilevante un ipotetico aggravio di costi se contenuto in una certa percentuale? E, nel caso, che percentuale?
Ritratto di Tonio K.
28 giugno 2023 - 12:42
Mi sembra che manchino un po' troppe informazioni in questo articolo. Quali sono i parametri dello studio? Parlano di differenza di prezzo che e' vera per auto economiche ma non vera per chi compra berline o SUV di pregio (oggi model 3/Y costano meno di tante termiche equivalenti). Parlano di risparmi ma mi sembra che considerino solo il "carburante" e non le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria. Considerano la vita dell'auto essere di soli 8 anni, perche? Una volta vendute non vengono usate da qualcun'altro per altri anni? Non c'e' la definizione di "problema". Voglio dire che il problema potrebbe essere qualcosa di scarsamente rilevante tipo che non avendo la presa a casa, una volta alla settimana (o per tanti ogni due settimane) devi usare 45 minuti per ricaricare invece di 5 per mettere benzina, o che fai un viaggio ogni 6 mesi e ti scoccia metterci un'ora in piu'. Io vivo in un Paese molto diverso dall'Italia e quindi la mia esperienza e' assolutamente relativa, ma all'acquisto non ho speso di piu' rispetto a comprare una vettura termica equivalente (avrei potuto risparmiare ma acquistando classi inferiori) . Per l'uso che ne ho fatto in questo paio d'anni l'EV mi e' risultato molto piu' comodo delle quattro ICE che ho avuto da quando sono qui. Ho calcolato che sto risparmiando almeno 2500 euro all'anno tra benzina e manutenzione. Anche considerando i soli 8 anni dello studio, nel periodo avrei risparmiato ben 20k euro. Comunque e' evidente che in Italia mancano ancora troppe infrastrutture e soprattutto mancano auto elettriche economiche.
Ritratto di Rush
29 giugno 2023 - 01:00
Mbutu, in effetti avendo fatto una stima sulle scatole nere mi chiedo come possa essere (mia malafede) che vi sia un campione numericamente valido ed identico nelle tre provincie. Facciamo due (capitale a parte) con stessa numerica. O hanno preso 10 auto e da lì ci hanno fatto un film? Per essere un dato valido ci vorrebbero almeno 5.000 utenti per città. Conosco moltissime persone ma non ho mai avuto un solo riscontro tra le mie conoscenze che abbia installato la scatola nera. Ovviamente è il mio orticello.
Ritratto di Mbutu
29 giugno 2023 - 08:52
Rush, cito dall'articolo: "sono stati processati 360 milioni di spostamenti per oltre 226.000 auto".
Ritratto di Rush
30 giugno 2023 - 01:26
Mbutu Ok. Ma come fai a dire che questi 226.000 sarebbero disposti ad un cambio radicale? Sono supposizioni in base ai dati prelevati. Di fatto non hanno alcuna valenza se non quella di dire… potenzialmente in base alla percorrenza media…
Ritratto di CR1
28 giugno 2023 - 05:30
PIù che degli studi serve agire, come è messo il ministro con l'istallazione delle stazioni di ricarica con i fondi pnrr??? PER FACILITARE l'uso di auto elettriche è arrivato il nuovo codice della strada , visto che con le elettriche puoi stare nei limiti con gli aiuti alla guida potrai guidare tutti i giorni , agli sgasatori esagerati dell autovelox dovranno fermarsi settimane ,, caro Salvini hai agito bene , purtroppo perderai tanti voti con il tuo aggiornamento al codice ... ci educherai andremo piano e non prenderemo più multe ma saranno arrabbiati i comuni = meno introiti
Ritratto di Newcomer
28 giugno 2023 - 09:29
Dati già impietosi a cui va aggiunta la componente di imprevisti quotidiani che studi simili non possono ovviamente rilevare
Ritratto di ivannavi
28 giugno 2023 - 10:15
non è difficile convincere la gente a passare all'elettrico. basta chiudere i centri alle endotermiche e tutte le balle spariscono
Ritratto di alveolo
28 giugno 2023 - 10:53
Vabbé pure la pena capitale in alternativa; col "chiudere il centro" va a finire che qualcuno in bev rischi di percepire che il divieto sia anche per lui, e questa sarebbe una vera ingiustizia
Ritratto di Flynn
28 giugno 2023 - 11:34
2
A ma guarda che è questione di poco. Già con i limiti di Pm 10 che entreranno in vigore nel 2030 le ZTL compariranno come funghi. In alternativa un bello stop alla auto più o meno inquinanti.
Ritratto di MS85
28 giugno 2023 - 11:46
Aspe, aspe, aspe. Ora siete tutti goduti dal vedere che se va bene un 30-40% degli automobilisti potrebbe fare lo switch? Ma come, non doveva essere il 100%?
Ritratto di Mbutu
28 giugno 2023 - 12:42
No, quella è la solita mistificazione fatta dai soliti noti senza argomenti e con tanto tempo per trollare. NESSUNO ha mai detto che da domani il 100% delle vetture debba o possa essere elettrico. Per quello si parla di "transizione". Negli anni ci saranno più modelli, più colonnine, ricariche più veloci, ecc e la percentuale di coloro che possono fare il passaggio aumenterà. L'obiettivo è di portare questa percentuale al 100% più o meno per il 2050. Oppure di quanto ho appena elencato e resteremo inchiodati a questi percentuali. E piangeremo perchè "non c'è tempo è tutto un gombloddo cino-rettiliano!1!!". Questa analisi fa una fotografia allo stato attuale e conferma che le nostre quote di mercato non sono figlie di problematiche reali.
Ritratto di Mbutu
28 giugno 2023 - 12:43
Correggo "di quanto ho appena elencato sarà stato fatto poco o nulla".
Ritratto di Newcomer
28 giugno 2023 - 14:04
In Norvegia con l’80 per cento di elettriche hanno difficoltà con le ricariche e maggior inquinamento dovuto al consumo delle gomme di auto così pesanti
Ritratto di MS85
28 giugno 2023 - 15:21
Boh raga, felici voi lato clientela, felici tutti. A questo punto direi tutto bene, teniamoci le quote che abbiamo adesso e aspettiamo. Tanto andrà tutto bene. Basta poi non sentire i piagnistei al 25 e al 30. (Tra l’altro i complotti di cui sento parlare fino ad ora riguardano i media brutti, sporchi e cattivi)
Ritratto di ALBARCA
28 giugno 2023 - 11:52
1
Una buona full hybrid vale 100 elettriche almeno per altri 20 anni e fino a quando non si passerà alle full cell a idrogeno a costi minimi.
Ritratto di Byron59
28 giugno 2023 - 16:45
Ah, l'elettrico. Ho montato sul tetto di casa un impianto FV da 6 KW con 10 di accumulo. E ho risolto i miei problemi di consumo. Questo mese ho prodotto oltre un MW/h di corrente dato che abito al di sotto del 38simo parallelo. Tutto, naturalmente, rigorosamente cinese e collegato alla casa madre per aggiornamenti con un router interno e autonomo e autoalimentato (in caso di guerra con l'Occidente ho il sospetto che mi distruggeranno l'elettronica con uno sfioro di tasto.) Ma neanche ci voglio pensare. Consumo ogni anno, a seconda della stagione, dal 30 al 50 per cento della mia produzione, sui dieci MW/h. La maggior parte va quindi al Gestore con lo scambio sul posto per un cifra al KW/h a mio vantaggio davvero miserrima. Sarebbe il meno, o il più, la mia produzione non la consuma nessuno perchè abito in un luogo disabitato dieci mesi l'anno. Nel senso, dato che immetto in rete a corrente alternata a 220V la mia produzione arriva al primo trasformatore e poi... boh? Lavoro a circa 80 Km da casa. Parto la mattina in auto, raggiungo la fermata del pullmann, poi scendo in città e prendo il bus. Avevo pensato all'auto elettrica per evitare il disastro dei mezzi pubblici, ma questa dovrebbe avere un'autonomia di almeno 300 km, perché di colonnine non c'è manco l'ombra. Ricaricherei da casa, ma pur producendo tutta quella gran massa di energia la sera comunque la dovrei prendere dalla rete che me la fa pagare oltre dieci volte quello che la paga a me. Va beh, si potrebbe pure fare. Ma il punto è, per un macchina con una tale autonomia dovrei spendere almeno 30000 euro, e io ne ho spesi già 24000 per il FV, al lordo degli incentivi. Mi son fatto due conti e non mi conviene, l'auto elettrica non mi conviene. Ammortizzerei il costo extra del prezzo rispetto alla termica dopo oltre dieci anni. Mentre il FV sarà in attivo dopo quattro scarsi. Risultato, mi tengo le mie due punto a benzina e continuo a viaggiare in pullmann. E l'energia che produco andrà a nessuno. Con quello che risparmierò di auto mi costruirò una bella piscina riscaldata e tanti saluti a von der Leyen e a Musk. Insomma, o abbassano i prezzi o le elettriche se le possono tenere, al massimo prendo una GPL.
Ritratto di Tistiro
28 giugno 2023 - 17:43
24mila euro di fv ammortizzato in 4 anni? Sul serio? Hai una spesa annua in corrente di 4-5mila euro??
Ritratto di Byron59
28 giugno 2023 - 20:15
Ho scritto al lordo degli incentivi, mi pare. Quindi la metà. Ero arrivato a cifre considerevoli comunque. Non è un appartamento.
Ritratto di Tonio K.
28 giugno 2023 - 18:42
Ma prenderti un accumulatore? Almeno puoi usare l'energia che produci per ricaricare l'auto...
Ritratto di Byron59
28 giugno 2023 - 20:17
Ho quasi 11 kw di batterie ioni di litio. La notte ci pensano loro. Il problema è il maltempo. Senza sole zero energia, ma proprio zero.
Ritratto di Flynn
28 giugno 2023 - 21:13
2
Ma come zero? Qualche kilowattino lo si tira fuori anche con la pioggia .
Ritratto di Rush
29 giugno 2023 - 01:17
Flynn, me lo auguro che qualcosa venga fuori anche col brutto tempo. Da una settimana sono nella nuova casa iper green tutta domotica (centrale nucleare sul terrazzo) che non ammortizzerò mai…-:))). Proprio domani rogito e pagherò anche il FV che però ho scoperto sarà attivo tra 3 o 4 mesi causa burocrazia… la prima cosa che ho scoperto del green sono le varianti… se un punto luce di norma è sui 50 euro nel green diventa 170… (parlo di A4 vera)…comprendo che molti dovendo fare due conti più che rinunciare all’auto elettrica in se rinunciano per mancanza di convenienza nel breve/oggi… intanto come sai sull’auto non abbandono il diesel… per ora…-:)))
Ritratto di Flynn
29 giugno 2023 - 04:53
2
Bhe ma è perché la casa green nella realtà dei fatti è una confort con il nome political correct. Vedo la mia: la PDC, che in inverno mi riscalda ecologicamente, in estate un po’ meno ecologicamente me la raffresca pure. I kW in eccesso dal FV vanno prima a scaldare la piscina e poi ad aumentare le quote dell’energia rinnovabile in rete.. -vabbè fermiamoci qui :-)))))))
Ritratto di Rush
30 giugno 2023 - 01:23
-:)))
Ritratto di Byron59
29 giugno 2023 - 08:34
Se il cielo è coperto da nuvole vado a zero o quasi, non si scappa.
Ritratto di Flynn
30 giugno 2023 - 08:43
2
Ma seI sicuro che funziona correttamente ? A me con il cielo coperto la produzione si dimezza ma non si azzera. Ho un impianto da 7.5 kwP ma sono ben al di sopra del 38 parallelo, praticamente circondato dalle Alpi e i rovesci temporaleschi sono abbastanza frequenti. Questo mese sono a 1.11 MWh .
Ritratto di Tonio K.
29 giugno 2023 - 06:56
Abbi pazienza Byron, non voglio fare il rompiscatole ma dici che consumi solo il 30-50% di quello che produci e l'eccedenza ti viene pagata pochissimo. Dici pure che non consideri un EV perche' per caricarlo invece della tua energia dovresti usare quella dalla rete. Se invece di un accumulatore adatto alle sole esigenze casalinghe ne prendessi un altro anche solo da una ventina di kWh, lo potresti utilizzare per caricare un EV di notte. Per 160 km giornalieri 20 kWh dovrebbero essere sufficienti. Poi se ora non vuoi fare l'investimento in un'auto nuova e' un altro discorso. Quando rientro penso cerchero' di installare un impianto nella casa di montagna, ma per ovviare alle giornate senza sole vorrei farlo misto solare/eolico. Ormai ci sono delle turbine compatte da tetto che sembrano molto efficienti. Vedremo i costi/convenienza.
Ritratto di Byron59
29 giugno 2023 - 09:19
Ho due pacchi di batterie agli ioni di litio da 5,4 Kw/h pagati 6000 euro cadauno al lordo incentivi, ossia ho versato di mia tasca 6000 euro per due batterie. E non ti dico quello che è stato necessario per montarle, quasi cento chili di batterie. Ho dovuto costruire un alloggiamento ad hoc, perché le batterie devono stare all'asciutto. E sono a loro volta dentro un armadio fornito dalla casa madre e con inverter incorporato. Per venti kw in totale dovrei spendere altri 6000 euro, al netto degli incentivi, ma soprattutto penso che ci sarebbe poi il problema della logistica batterie. Altro armadio? Altro casotto? Altro collegamento all'inverter (che comunque supporta solo fino a 6 kw e non potrei aggiungere altri pannelli) altri cavi che entrano in casa e poi escono. Chi me lo fa fare? E d'inverno per la macchina non basterebbero comunque. Per l'eolico casalingo mi pare ancora peggio. L'inverter ci vuole comunque e più è potente e più costa (quasi duemila il mio) perché produci corrente continua che va trasformata in alternata, cavi che entrano e che escono e le vibrazioni? Secondo me anche se hai una soletta di cemento armato a cui ancorarlo i rischi che procuri danni a una struttura non pensata per questi sforzi non valgono il gioco; anche con un rotore verticale, senza pale, ho paura che le vibrazioni sarebbero mostruose. Qualcuno che li ha montati ho visto c'è stato, ma dopo un po' li ho visti anche sparire. Dove abito il vento è sempre costante ma troppo intenso tutto l'anno, soggetto a forti brezze marine anche in estate, e i rotori andrebbero quasi sempre in blocco date le loro dimensioni contenute. L'equazione niente sole uso il vento secondo me non funziona. Se c'è cattivo tempo è sicuro che il primo a non poter essere adoperato è l'eolico.
Ritratto di Tonio K.
30 giugno 2023 - 09:59
Grattacapi... Ma vedo che i prezzi si riducono continuamente e nuove tecnologie vengono fuori. Come eolico di supporto intendevo qualcosa tipo questo che apparentemente e' di facile installazione, non vibra, non fa rumore e resiste a forti turbolenze: ridgeblade.com/rb1-residential/
Ritratto di atos
28 giugno 2023 - 17:53
Sento spesso parlare degli enormi risparmi (cifre mirabolanti) che si potrebbero ottenere nei costi di gestione utilizzando un veicolo elettrico rispetto ad un termico (escludiamo dai conteggi tasse e gabelle varie perchè tanto sappiamo che poi verranno applicate per intero anche sui veicoli elettrici che avendo più kW di un termico pagheranno più di un termico) . Ho già fatto spesso riflessioni in tal senso .. ma ci ritorno .. prendiamo ad esempio un utente medio che percorre 10.000 km/anno, tiene la vettura 6 anni prima di cambiarla, non ha box e quindi parcheggia l'auto per strada. Diciamo confrontiamo un 1.600 cc benzina verso un 50kw elettrico. ora analizziamo le manutenzioni del termico: premetto che di regola in sei anni e 60.000 km e con guida "tranquilla" a poco o nulla devi adempiere (a parte i casi di jella pura ma quelli statisticamente esistono pure nell'elettrico). dicevo le manutenzioni .. prima cosa .. devi sicuramente fare il cambio olio, diciamo nei 60.000 km tre cambi di olio, filtro ecc = 450€.; poi le candele, diciamo un cambio a 40mila = 80€.; poi il filtro benzina, filtro aria, altri tre cambi per = 200€. .. ci aggiungo 200€ l'anno di varie ed eventuali quindi in sei anni per le manutenzioni ordinarie si spendono mediamente circa 2.000€. cioè 320€ l'anno. Ora passiamo ai consumi di mobilità del termico, diciamo 15km/lt=670lt= circa 1.230€. che sommati ai 320 delle manutenzioni assommano 1.550€. di spesa annua. Ora passiamo all'elettrico .. fin qui è subito evedente che i 320€. di manutenzioni, necessarie ogni anno sul termico, si risparmiano .. ma siamo sicuri? il motore elettrico non ha bisogno anch'esso di manutenzioni? magneti, cuscinetti o rafreddamento che siano? e quanto costerà metterci le mani? ricordate però che per il termico ho aggiunro 200€ di varie ed eventuali che non è detto che per l'elettrico scompaiano .. di sicuro però avrai dovuto cambiare almeno i pneumatici, visto che la vettura pesa circa il 50% in più almeno quelli (che sono maggiorati rispetto al termico) sarà stato necessario sostituirli=900€. Ora passiamo al costo di mobilità .. come detto sei un "poveraccio" che deve ricaricare in strada (dopo la ricarica devi pure cercarti un parcheggio sigh!). Diciamo che alla ricarica lenta (la più economica) ci impieghi minimo 2 ore e, a 0,60€/kw., per 50kW spendi circa 30€., vale a dire che per percorrere i tuoi 10.000km devi provvedere ad almeno 30 ricariche (una percorrenza media di 330km a carica mi sembra realistica), pertanto spendi 900€. l'anno per viaggiare che sommati ai pneumatici assommano 1.050€. .. e, al massimo, con le varie ed eventuali di cui prima arrivi a 1.250€. Appare evidente che al confronto con la benzina (tolte le scomodità d'uso) l'elettrico appare vincente .. ma pensate allo stesso confronto con vetture alimentate a gasolio o a gpl .. Il vero gap è nel maggiore costo della vettura EV = come minimo di 3.000€.(se non 6.000) che aumenta il costo annuo di gestione di 500€. l'anno. Oltretutto nessuno ha ancora risposto ai quesiti posti sui rischi della salute che un motore elettrico può generare; difatti i rotori possono perturbare o distruggere altri dispositivi e componenti elettronici; quali pacemaker, dispositivi elettronici portatili e/o schede magnetiche ..
Ritratto di Byron59
28 giugno 2023 - 20:54
È un conto analogo a quello fatto da me. Ho una Punto Classic acquistata nel 2009 con cui ho fatto quasi duecentomila km. Ora la uso in campagna per caricare sacchi di olive, attrezzi agricoli e varie. In quindici anni mi si è rotto solo il servosterzo elettrico. Ho cambiato una volta la cinghia di trasmissione, una volta la frizione e una gli ammortizzatori. Tre o quattro volte il filtro olio e una le candele. Non avrò speso più di duemila euro in quindici anni per manutenzione generale, escluse le gomme. L'auto mi è costata nuova la bellezza di settemila euro nel 2008. Il consumo è di circa cinque litri per cento chilometri. Quindi duecentomila diviso cento uguale duemila. Duemila per cinque uguale diecimila litri di carburante consumato. Prezzo medio un euro e cinquanta al litro uguale quindicimila euro di spesa per carburante. Sommati alla manutenzione e al prezzo di listino iniziale fanno ventiquattromila euro. Oggi con tale cifra ci compro una Spring elettrica al lordo degli incentivi. Ma di sicuro non ci potrò fare quello che ho fatto con la Punto e non so se durerà quindici anni con duecentomila chilometri, l'auto e la batteria. In più bisognerà considerare le ricariche. Gratis col FV, ma se ti attacchi alla presa il KW si paga 0,3 0,4. Con i 28 Kw della batteria della Spring faccio circa duecento chilometri, a esser ottimisti. Quindi, per arrivare a duecentomila mi servono mille ricariche. Ogni ricarica costa circa otto euro, per mille fanno ottomila euro. Ecco che il prezzo della Spring arriva a trentaduemila euro con il medesimo chilometraggio della mia Punto e quindici cavalli in meno. Sempre considerando manutenzione zero. Levaci cinquemila di incentivi e fanno ventisettemila euro. Con la differenza che con la Punto li spalmi in più tempo, con la Spring è il prezzo d'acquisto a fare la differenza. E non ditemi che la Punto non è paragonabile alla Spring, perché non è esatto, sono identiche per dimensioni e spazi interni, pneumatici montati e via discorrendo. Anzi la Punto pesa ottocento chili scarsi, la Spring ho paura di più. Alla fine della storia la mobilità elettrica è più cara di quella analoga a benzina, soprattutto nel prezzo di acquisto, perché il prezzo del carburante è quasi analogo. Quindi o calano i prezzi o incentivano l'acquisto più corposamente, altrimenti la gente non acquisterà a questi prezzi, a prescindere dalle colonnine introvabili specie al sud, dalla difficoltà per la maggioranza della popolazione (anziana come me) di aver a che fare con le ricariche fai da te e con i tempi di ricarica. Se poi si vuole fare un discorso di necessaria eliminazione delle emissioni, se ne può discutere, ma secondo me è solo uno specchietto per le allodole un ottimo motivo dato in pasto alle belle anime. Il punto principale, a mio avviso, è l'indipendenza energetica. Tra eolico, Fv, geotermico, idroelettrico, nucleare l'Europa punta alla sua autosufficienza energetica sul lungo periodo per affrancarsi dalle fonti fossili che provengono tutte (con l'eccezione della Norvegia) da paesi instabili o infidi. La conversione all'elettrico è dettata da questa paura, non certo da quella dei cosiddetti cambiamenti climatici che gran parte del mondo scientifico considera inesistente. Insomma, se mi dicessero andiamo verso l'elettrico perché non possiamo dipendere dall'Algeria o dal Qatar o dalla Russia, io lo capisco. Se mi dicono devi spendere un terzo in più per muoverti perché fa più caldo io non lo capisco.
Ritratto di Tistiro
28 giugno 2023 - 22:03
I tagliandi si fanno anche sulle elettriche. Dicono che sono ispezioni di poco conto in realtà ti chiedono un 100-150euro ogni 2 anni il che è poco ma non niente. Aggiungo che mentre sulla termica il tagliandino lo puoi fare anche in autonomia (sulla mia octavia gtec spendo tra olio e filtri tra 60-80euri) sulle bev non puoi perché sono ispezioni che mantengono la garanzia e tale garanzia deve essere mantenuta il piu a lungo possibile per tutelarsi in caso di grossi problemi (batterie). Se una bev costa 15mila in più di una termica costerà molto di piu anche ripararla quindi garanzia lunga obbligatoria secondo me. Cose da tenere in conto.
Ritratto di atos
29 giugno 2023 - 11:51
concordo con lo scritto di "Byron59", il mio caso personale è identico .. nel 2009 ho acquistata una focus sw titanium 2000 gpl (147cv), super accessoriata, comandi vocali, tendine laterali posteriori, parabrezza termoriflettente, selleria parzialmente in pelle, trasformatore corrente a 220v-400w., cruise, fari adattativi. solo per citarne alcuni, approfittando di agevolazioni statali e una promozione ford -50% su tutti gli accessori ho speso per l'acquisto poco meno di 20.000€. Ho percorso ad oggi 315.000km ed eseguito scrupolosamente tutti i tagliandi consigliati ogni 20.000km quindi potete immaginare quanti cambi d'olio e quanti pneumatici possa aver cambiato e ho sostituito prudenzialmente anche molte parti meccaniche, non per necessità. Complessivamente ho speso per la manutenzione ordinaria ed il mantenimento in sicurezza poco meno di 12.000€. Il tutto (32.000€.) ha generato una spesa di poco meno di 2.300€./anno .. e la vettura è ancora affidabile e ben tenuta.. e se la vendo qualche euro ancora lo recupero. Per il carburante, considerando di aver percorso il 90% a gpl, ho speso (ai prezzi attuali) circa 20.000€. per il gpl e circa 4.000€, per la benzina; cioè per fare i 315.000km ci sono voluti circa 24.000€. che rapportati ai 14 anni significa che per la mobilità ho speso circa 1.700€./anno. Complessivamente per investimento, manutenzione e mobilità ho speso circa 4.000€./anno. Ora è palese che l'acquisto di una vettura, di pari prestazioni e accessori, spenderei oggi per il termico (ibrido) almeno 33.000 e per un full elettrico almeno 42.000€. .. il che senza manutenzioni (e non ci credo inesistenti in 14 anni e 315.000km) quindi, se l'auto mi "campa" 14 anni (ma sempre non ci credo) già mi porta per l'elettrico ad una spesa di 3.000€/anno. E per la mobilità? quanto spendiamo? guardiamo sempre la realtà (prezzi attuali) .. non hai possibilità di ricarica personali (sei sempre il poveraccio di prima) .. quindi? .. ricorri (quando e se la trovi libera) alla ricarica pubblica, per risparmiare alla colonnina da 22KW=0,60€./kwh (prezzo compreso di dispersione) spendi circa 13€./ora e considerando un pacco da 66kw occorrono tre ore di ricarica, quindi diciamo 40€. di spesa a carica per percorrere 350km (e sono positivo) .. Questo vuol dire che per percorrere 315.000km devi affrontare 900 ricariche che oltre al tempo necessario (2.700 ore=112giorni=4mesi circa) rappresentano una spesa di 36.000€. cioè avrei speso 2.570€./anno. E' ovvio che risparmio non c'è visto che mi trovo a dover "spendere" circa 5.570€./anno .. e senza alcuna manutenzione .. ma almeno un "treno" di gomme ogni 60.000km le dovrò pur cambiare? .. e le batterie reggeranno per 900 ricariche? saranno ancora efficienti?
Ritratto di Gabriele 1989
17 luglio 2023 - 18:31
Io non capisco come si può trascurare due aspetti importantissimi in merito a tale argomento di cui pochissimi parlano: 1) Il costo dell'energia elettrica che sta salendo alle stelle come i consumi di energia elettrica; 2) un'auto alimentata a corrente prodotta da combustibili fossili non la definirei ecologica, ansi credo sia solo una presa in giro perchè costa di più acquistarla, costa di più rifornirla, inquina di più produrla e smaltirla e come se non bastasse l'energia per ricaricarla viene prodotta tramite la combustione del petrolio o del carbone! E poi ci si riempie la bocca con fierezza della parola green come se fosse una moda. Le auto elettriche saranno green soltanto nel momento in cui l'uomo sarà in grado di produrre energia pulita per soddisfare TUTTI i suoi bisogni compreso quella per alimentare tutti i mezzi di trasporto.