SECONDO TENTATIVO - E due. Il comune di Roma vuole varare un aumento della tariffa oraria per il parcheggio nelle strisce blu: da 1 a 1,5 euro. La nuova delibera prevede anche l’eliminazione di spazi di sosta gratuiti nel centro storico e l’abolizione dei mini-abbonamenti (4 euro per 8 ore, 70 per un intero mese). E tutte le strisce bianche tra il confine della Fascia 1 e le zone a traffico limitato verrebbero ridipinte di blu. L’idea, dell’assessore ai trasporti Stefano Esposito, ricalca quella che era stata già approvata quando assessore era Guido Improta: l’amministrazione capitolina ci aveva già provato nel settembre del 2014, ma nel marzo 2015 il Tar aveva ristabilito la situazione precedente, motivando la sentenza con le scarse alternative in termini di trasporto pubblico. Il nuovo provvedimento è modellato su quanto puntualizzato dal Tar nella sentenza che annullò il precedente provvedimento: per controllare l’invasione dei bus turistici in occasione del Giubileo della Misericordia del 2015, l’idea è di utilizzare le norme contenute nel nuovo Pgtu (il Piano generale del traffico urbano). Tra queste, anche l’installazione di 21 telecamere in altrettanti punti d’accesso all’anello ferroviario della capitale, per regolare l’ingresso dei bus turistici nell’area del Vaticano attraverso ticket in stile Ecopass di Milano (oggi Area C).
QUALI SVILUPPI - Per il momento, comunque, non c’è niente di concreto: occorrerà anche vedere se si riuscirà a mettere al voto questo provvedimento prima dell’uscita di scena del sindaco dimissionario Ignazio Marino. Anche questa volta gli ostacoli all’idea della giunta sono di tre ordini: l’opposizione interna; un altro eventuale ricorso al Tar; la conclamata inadeguatezza dei servizi pubblici a Roma, con la municipalizzata dei trasporti a rischio commissariamento.