INDAGINE INQUIETANTE - Nel 2011 la città di Roma sta registrando il raddoppio delle giornate in cui il limite massimo di polveri sottili nell’aria supera il massimo consentito. La denuncia è stata avanzata dai rappresentanti di Legambiente al termine della iniziativa Treno Verde, organizzata dalla stessa Lega in collaborazione con le Ferrovie dello Stato e con la partecipazione del ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il contributo di Enel Green Power. L’indagine si basa sul monitoraggio durato 72 ore e compiuto dal laboratorio mobile di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) situato nella centralissima via Cavour.
FROSINONE IDEM - Secondo i rilevamenti due giorni su tre, il livello di polveri sottili nell’aria è risultato superiore al consentito, con un dato medio giornaliero di 78 microgrammi, mentre il limite giornaliero dovrebbe essere di 50 microgrammi al metro cubo). Analoga la situazione per il benzene e per l’inquinamento acustico: per i tre giorni dell’indagine il livello è sempre stato al di sopra dei 70 decibel, oltre i limiti di legge, sia di giorno che di notte. L’allarme ha trovato conferma nel dato diffuso negli stessi giorni dall’Arpa del Lazio (l’Agenzia regionale preposta all’ambiente) che ha comunicato come la centralina di corso Francia, il 16 marzo abbia registrato il 35esimo giorno dall’inizio dell’anno con valori di polveri sottili superiori al consentito (e 35 giorni è la tolleranza massima dopo di che devono scattare provvedimenti concreti). D’altra parte è stato anche fatto presente che il problema non è solo romano, come lasciano intendere i 56 giorni di superamento dei limiti registrati anche a Frosinone. Tutto ciò è stato sottolineato per evidenziare la necessità di una politica di mobilità sostenibile che preveda interventi capaci di ridurre l’inquinamento atmosferico.