LIETO FINE - La “telenovela”, che andava avanti da mesi (ne avevamo parlato qui), si è finalmente conclusa: rinasce a nuova vita il marchio De Tomaso. Lo ha acquisito la Innovation in Auto Industry (IAI) di Gian Mario Rossignolo, un vecchio leone dell'imprenditoria italiana.
Top manager Fiat negli anni Settanta, poi grande capo di Skf, Zanussi e Ericsson, presidente Telecom nel 1998, Rossignolo aveva acquistato, poche settimane fa, le attrezzature dello stabilimento Pininfarina di Grusgliasco, in provincia di Torino. Fabbrica che viene rilevata, invece, dalla Regione Piemonte, per essere poi affittata alla stessa IAI (che ha cambiato nome in De Tomaso Spa). Tutta l'operazione consentirà la salvaguardia di centinaia di posti di lavoro, oltre a rilanciare uno storico marchio dell'industria italiana dell'auto.
UN MARCHIO PRESTIGIOSO - Fondata a Modena nel 1959 dall'italo argentino Alejandro De Tomaso (pilota e imprenditore, scomparso sei anni fa), la piccola Casa automobilistica che ne portava il nome ha prodotto modelli che fecero epoca, soprattutto negli Stati Uniti. Dalla spider Vallelunga del 1963 alla Mangusta (1966) disegnata da un giovanissimo Giorgetto Giugiaro, alla Pantera (1970, nella foto sopra) opera di un altro celebre designer, l'americano Tom Tjaarda.
Successivamente, la De Tomaso si affermò con la serie delle Biturbo, prodotte negli anni 80 e 90. Poi il declino, sfociato nelle procedure di fallimento degli ultimi tempi.
PROGETTO AMBIZIOSO - Nei piani di Rossignolo, la De Tomaso Spa dovrebbe sfornare 8000 automobili l'anno prodotte nell'ex fabbrica Pininfarina di Grugliasco (ne avevamo già parlato qui), dove saranno assemblate le scocche ed effettuata la verniciatura; delle lavorazioni meccaniche e dell'assemblaggio di motore, cambio e sospensioni si occuperà invece la Delphi di Livorno, a sua volta rilevata dall'imprenditore piemontese.
Si parla di tre modelli (per un investimento di un centinaio di milioni di euro): una grande berlina di lusso, un crossover e una coupé, tutte disegnate dalla Pinifarina. Il debutto è previsto al Salone di Ginevra 2011.