ECONOMIA DI GUERRA - Mentre la UE sta lavorando al quinto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia, scopriamo come le misure occidentali unite al boicottaggio delle varie case automobilistiche, hanno causato un crollo del mercato interno di Mosca. Ne è un esempio Rolf (il più grande gruppo russo di concessionarie) che, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, ha subito un crollo delle vendite del 60% sul mese di febbraio e che prevede un volume di vendite per quest’anno dimezzato rispetto al 2021. Un vero collasso delle compravendite, generato sia dall’impennata dei prezzi dei veicoli nuovi (che si stima siano aumentati del 40% solo nel mese di marzo) che dagli stessi consumatori, indirizzati verso l’acquisto di beni di primaria necessità (per far fronte a una futura recessione causata dalla guerra).
CAMBIO DI FORNITORI - Per far fronte a questo aumento di prezzi, la Russia dovrebbe rimpiazzare l’importazione di auto europee e giapponesi con modelli indiani e cinesi, con il governo di Mosca alla ricerca di soluzioni per supportare la produzione interna. Infatti, a rendere ancora più complicata la situazione, risulta la forte dipendenza delle case automobilistiche locali dalle componenti importate: così come dimostra la AvtoVaz (sussidiaria attraverso la quale la Renault fabbrica il 30% dei veicoli immatricolati ogni anno in Russia a marchio Lada) che ha aumentato di tre volte i prezzi.
NUOVE SOLUZIONI - Per far fronte all’inflazione, sembrerebbe che i russi si stiano spostando nei mercati di confine aperti, che non effettuano misure sanzionatorie, per acquistare vetture nuove; ne è un esempio il mercato kazako, con alcuni concessionari che hanno visto salire dal 1% al 10% la loro quota di clienti russi. Mentre per affrontare la crisi, i marchi locali stanno limitando sempre di più la catena di approvvigionamento estera, come la AvtoVAZ che preannuncia un tipo di produzione all’insegna dell’austerità, con soli airbag e impianti frenanti di matrice estera.
IL PESO DELL’INFLAZIONE - Secondo il servizio di statistica russo, dall’inizio dell’anno il prezzo delle auto straniere è aumentato del 29% dall’inizio dell’anno, mentre l’inflazione, causata dal minor potere d’acquisto del rublo, è cresciuta nel solo mese di marzo del 24,2% per i veicoli importati e del 18,2% per le vetture prodotte in patria.