NUOVO SCACCHIERE - La proprietaria del marchio Saab, la holding Nevs (National Electric Vehicle Sweden) con capitali cinesi, ha ceduto i brevetti al governo turco, intenzionato a costruire un’auto nazionale che rappresenti le potenzialità del Paese verso l’estero. La Nevs ha acquisito il marchio Saab nel 2012, ma le difficoltà finanziarie sono state tante: nonostante ciò alcune Saab 9-3 alimentate a benzina e alcune elettriche (nelle foto) sono state costruite negli stabilimenti di Trollhättan.
SPONDA TURCA - Dunque è confermato che la base per l’auto nazionale turca sarà la 9-3, ma non adotterà il marchio Saab. Stando al Ministro dell’Industria e della Tecnologia Fikri Isik, “il marchio sarà turco, non Saab. La tecnologia sarà sviluppata in Turchia, e un minimo dell’85% dell’auto sarà costruita in Turchia”. Pare che stiano già circolando tre prototipi della nuova auto, con una linea riveduta e corretta (e influenzata da uno stile americaneggiante).
NEL 2020 - Si parla, per adesso, di una collaborazione, anche se è prevedibile che saranno i centri di ricerca turchi a prendere le redini del progetto. Il veicolo dovrebbe essere prodotto entro il 2020; le attuali specifiche per la 9-3 prevedono un’autonomia prossima ai 200 km e un passaggio da 0 a 100 km/h in 10”. Difficile esprimere giudizi, ma è evidente che la prima voce vada incrementata notevolmente, dal momento che la tecnologia dei costruttori di auto elettriche (dagli specialisti di Tesla all’Audi, che sembra puntare forte in questo senso) appare già da oggi superiore.