L'ADDIO - La General Motors chiuderà la Saab perché non è stato raggiunto un accordo con nessun compratore. Si chiude così una vicenda che ha visto protagonista prima la Koenigsegg poi la Spyker.
“Nonostante gli sforzi fatti, abbiamo capito che non si sarebbe potuto trovare una soluzione per la Saab in tempi ragionevoli”, ha sottolineato Nick Reilly, presidente per l'Europa della General Motors. “Ci dispiace non aver portato a termine l'accordo con la Spyker. Faremo di tutto per chiudere la Saab nella maniera più corretta e responsabile. Questa non è né una bancarotta nè una svendita forzata”.
NESSUN PROBLEMA PER I FORNITORI - “Per questo”, ha continuato Reilly, “ci aspettiamo che la Saab estingua tutti i suoi debiti con i fornitori, che termini la produzione e che i clienti non ne risentano”.
Ricordiamo che la Saab, per “resistere” ancora qualche mese, aveva deciso di vendere i progetti delle vecchie 9-3 e 9-5 al gruppo cinese Baic. La chiusura della Casa svedese si aggiunge dunque a quella della Pontiac (leggi qui la news) e della Saturn (leggi qui la news). Gli unici Marchi della GM in Europa rimangono dunque la Chevrolet e la Opel, anch'essa alla vigilia di un pesante piano di ristrutturazione.
E PER I CLIENTI - La General Motors ha già fatto sapere che non ci saranno problemi per tutti quei clienti Saab che hanno una vettura ancora in garanzia.
COSA DICE LA SPYKER - Intanto non si è fatto attendere il commento della Spyker, la società olandese con cui si era aperto uno spiraglio per il futuro della Saab. “Ci dispiace che l'operazione non sia andata in porto con la GM”, ha sottolineato Victor Muller, il fondatore della Spyker. “Abbiamo lavorato ininterrottamente per tre settimane, ma la complessità dell'accordo e i tempi stretti richiesti dalla GM non ci hanno permesso di concludere”.