PERDERSI COSTA - Non essere muniti di un navigatore satellitare o non fermarsi a chiedere subito delle informazioni quando non si conosce la strada per raggiungere la propria meta, non solo può essere un'inutile perdita di tempo, ma può anche costare caro. Secondo un'indagine della compagnia assicuratrice inglese Sheila's Wheels gli automobilisti d'oltre Manica percorrono in media 276 miglia in un anno (l'equivalente di oltre 440 km), perché si sono persi e stanno cercando la strada giusta. Questa distanza, moltiplicata per il costo del carburante in Inghilterra porterebbe a spendere, in media, in 50 anni di guida, ben 2.000 sterline, ovvero oltre 2.400 euro. Lo studio si basa su un campione di 1.000 guidatori inglesi tutti maggiorenni, di ambo i sessi.
MEGLIO LE DONNE - Sempre secondo quanto emerge dall'indagine, due uomini su cinque dichiarano di sapere dove stanno andando, anche quando si sono persi, contro il 26% delle donne. Non solo, il 74% delle donne dichiara di non aver nessun problema a chiedere informazioni e il 37% lo farebbe subito dopo essersi smarrita. Gli uomini, invece, aspetterebbero in media circa mezz'ora e quattro su dieci dicono di non fidarsi troppo delle indicazioni che ricevono dagli sconosciuti.