MENO SPOSTAMENTI - Dopo le restrizioni introdotte con il Decreto del 3 novembre 2020 si sono ridotti gli spostamenti e anche le stazioni di servizio hanno visto ridursi il volume d’affari, sebbene regolarmente aperte anche nelle zone arancioni e rosse. I gestori lamentano un calo del fatturato superiore al 40% per la vendita di carburante sulle strade ordinarie e di circa il 70% sulle autostrade, a fronte del permanere dei costi fissi per restare aperti.
DUE FASI - Ora, i titolari delle stazioni di servizio hanno deciso di passare all’azione e annunciano uno sciopero, in due fasi: da venerdì 27 novembre 2020 le stazioni autostradali resteranno chiuse nelle ore notturne, mentre dal 30 novembre gli impianti saranno chiusi anche di giorno. I disagi sono quindi assicurati ma, per legge, le stazioni di servizio in autostrada dovranno rimanere aperte in misura non inferiore ad una ogni 100 chilometri.