LA PROVOCAZIONE DI MUSK - È amore e odio tra Tesla e Toyota. Dopo la collaborazione siglata nel 2010 per lo sviluppo delle auto elettriche e la seguente vendita di quote azionarie della Tesla da parte della dei giapponesi, le due case si confrontano a distanza su quella che sarà la tecnologia del futuro. A cominciare le ostilità è Elon Musk, fondatore della Tesla, che nel 2013 aveva definito la tecnologia dell'idrogeno “bullshit”, letteralmente “stronzata”.
QUESTIONE DI INEFFICIENZA - Il numero uno della Tesla aveva giustificato le sue parole spiegando che è poco sensato usare energia per produrre idrogeno quando la si può impiegare direttamente per ricaricare le batterie di una vettura elettrica. Una scelta, quest'ultima, che evita la perdita di efficienza dovuta alla trasformazione da un vettore energetico all'altro e lo spreco di corrente necessario per stoccare l'idrogeno ad alta pressione nei serbatoi. Non solo. L'idrogeno, ha ricordato Musk, è pure molto pericoloso e più adatto “per un razzo” che per le auto e necessita di un'infrastruttura molto più costosa e complicata da realizzare.
UMORISMO GIAPPONESE - Forte del successo di ordini ottenuto dalla berlina a idrogeno
Mirai in Giappone, la Toyota ha replicato alla Tesla realizzando un
video dal tono ironico (
qui sotto). Intitolato “Fueled by Bullsh*t” (letteralmente alimentata da escrementi di bovino), il filmato utilizza il doppio senso della parola per spiegare che dai reflui dei bovini, protagonisti del video, è possibile ricavare idrogeno per rifornire l'auto.
POLEMICA O MARKETING? - Chi ha ragione tra Tesla e Toyota lo dirà il mercato nei prossimi decenni, anche se il sospetto è che i due marchi siano più interessati ad attirare attenzione sulle nuove tecnologie piuttosto che ad affrontare una vera sfida scientifica e dialettica. D'altronde la “meccanica” di base delle due soluzioni è identica e l'auto fuel cell non è altro che un'elettrica con una “batteria” molto speciale che si chiama cella a combustibile.