INCROCIO PARIGINO - Doppia ricorrenza per la
Seat Ibiza: al Salone di Parigi una versione specifica celebrerà il
30° anniversario (
nelle foto) della nascita, proprio mentre nello stabilimento di Martorell, in Spagna, è stato tagliato il traguardo dei 5 milioni di esemplari costruiti. Affascinante l'incrocio di traiettorie, per rimanere nel gergo automobilistico, tra due periodi storici profondamente differenti: la Seat del 1984 si stava affrancando dallo storico partner Fiat, e l'Ibiza era uno dei primi tasselli verso l'indipendenza.
TRENT'ANNI DA PROTAGONISTA - Recava orgogliosa per il motore la dicitura “System Porsche”, a testimonianza di una delle prime collaborazioni extra-Lingotto; le sue compagne d'avventura si chiamavano Fura e Ronda da noi, con poche modifiche, erano la 127 e la Ritmo. La Seat Ibiza non aveva un corrispondente: la Uno (rispetto alla quale l'Ibiza, che nasceva dal pianale Ronda, era più grande) era rivale, non sorella. La Seat del 2014, per contro, è da anni parte del Gruppo Volkswagen: la Fiat è un lontano ricordo, e l'Ibiza è giunta alla quarta serie, e gode di ottima salute.
IL 70% CIRCOLA ANCORA - Era il 1984 quando proprio il Salone di Parigi salutava la nascita della Seat Ibiza: dei 5 milioni di esemplari prodotti, 3 e mezzo sono finiti all'estero. Numeri da best-seller per l'auto spagnola più venduta nel mondo: il 70% delle Ibiza destinate all'esportazione è ancora circolante. Alla soglia dei 30 anni, l'Ibiza non vuole abdicare: l'ultima generazione, che risale al 2008, è a quota 925.000 esemplari prodotti. Difficile che possa scalzare il risultato della seconda serie (1993-2002), la più venduta - e la prima costruita sul pianale della Polo - con un milione e mezzo di pezzi, ma l'indice di gradimento, numeri alla mano, è ancora soddisfacente.