QUATTRO ALLESTIMENTI - In attesa di vederla negli autosaloni a maggio 2020, salvo ritardi dovuti all’emergenza sanitaria, arrivano nuovi dettagli sulla quarta generazione della compatta Seat Leon, disponibile con carrozzeria berlina o station wagon. La Leon 2020, già in fase di prevendita, sarà disponibile in 4 livelli di allestimento con prezzi stimati da circa 25.000 euro. Si parte dallo Style, che include fari e fanali a led, il cruscotto digitale, i cerchi in lega di 16”, il “clima” automatico, il sistema di accesso a bordo senza chiave, il volante e il pomello del cambio in pelle e diversi sistemi di assistenza alla guida, come il regolatore di velocità, il mantenimento in corsia, la frenata automatica con funzione anti-investimento di pedoni e ciclisti e il rilevamento della stanchezza del guidatore.
PER GLI SPORTIVI - Il secondo livello d’allestimento, il Business, aggiunge lo schermo a sfioramento di 10” nella consolle, l’integrazione dello smartphone con il sistema multimediale ed i fari anteriori full led, dotati anche di indicatori di direzione a led. Di serie anche il regolatore di velocità adattativo, i sensori di distanza posteriore e il sistema che riproduce nel cruscotto i segnali stradali. Il livello superiore è costituito dall’Xcellence, con “clima” a 3 zone (ha controlli separati per i passeggeri posteriori), sedili anteriori sportivi, ruote di 17”, tappetino per ricaricare senza fili gli smartphone compatibili e l’accensione automatica di fari e pioggia, oltre ai vetri oscurati, alle soglie d’accesso illuminate e ai fregi cromati per la mascherina, le cornici dei vetri e le barre al tetto. L’allestimento più ricco è l’FR, che aggiunge personalizzazioni di tono sportivo come gli specifici fascioni, le ruote di 18”, sospensioni ad hoc, sedili più contenitivi e volante in pelle, ma anche il selettore per le modalità di guida (rendono l’auto più “docile” nel traffico o più reattiva per la guida sportiva).
I MOTORI - Il primo motore disponibile per la Seat Leon 2020 sarà il 4 cilindri a benzina 1.5 TSI da 130 CV, anche nella versione eTSI con l’ibrido leggero: per ridurre i consumi sfrutta un motore-generatore elettrico collegato con una cinghia al motore principale, che ricarica una batteria al litio da 48 volt nei rallentamenti (trasforma l’energia cinetica in elettrica), mentre in trazione aumenta la coppia motrice. Il sistema consente di avanzare per inerzia, col motore termico spento, sempre per migliorare l’efficienza. Successivamente arriverà il 3 cilindri 1.0 TSI, nelle versioni da 90 e 110 CV, prima del turbodiesel 2.0 TDI, da 115 o 150 CV, del 1.5 TGI a metano e dell’ibrido da 204 CV con batterie ricaricabili dall’esterno.