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Secondo T&E il metano non migliora l’ambiente

26 ottobre 2018

L’organizzazione non governativa Transport & Environment ha elaborato uno studio considerando i più recenti risultati delle ricerche in materia.

Secondo T&E il metano non migliora l’ambiente

CONVIENE O NO? - Ma il metano è o non è una fonte di energia “pulita”? L’interrogativo non è del tutto nuovo ma è tornato con forza d’attualità nei giorni scorsi per i contenuti fortemente critici di uno studio dedicato appunto al metano e in genere i gas impiegati come carburante nei motori per auto. Autore della ponderosa ricerca (77 pagine) è l’organizzazione non governativa europea  Transport & Environment, che è una sorta di punto di riferimento nel settore ambientalistico. Secondo il rapporto il metano non è affatto ecocompatibile.

GIUDIZIO TRANCIANTE - Lo studio (che trovi qui) ha un approccio a 360 gradi sull’argomento “gas e autotrazione”, affrontando l’argomento sulla base degli ultimi test e i più recenti dati disponibili considerando anche il metano rinnovabile (biometano e metano sintetico) e le diverse politiche fiscali in proposito. E l’esito finale del lavoro non lascia spazi a incertezze: “Sulla base dei più recenti dati disponibili, il gas fossile utilizzato nei trasporti non presenta benefici climatici significativi rispetto ai carburanti derivati dal petrolio”. 

I REALI BENEFICI - La “sentenza” deriva soprattutto dagli esiti dei raffronti fatti tra le diverse forme di autotrazione e i benefici offerti dall’impiego del gas. Il rapporto afferma che “per le autovetture, le riduzioni di gas serra sono le più basse, con un intervallo compreso tra -7% e +6% rispetto al diesel”. Precisando poi che “non è stata trovata alcuna prova a sostegno del vantaggio teorico dei veicoli a gas sulla base del minore contenuto di carbonio. In realtà, la scarsa efficienza del motore a gas spesso annulla i benefici già al tubo di scappamento”. Insomma, una stroncatura totale delle politiche di enti pubblici e case costruttrici che spingono l’impiego del gas e del metano in modo particolare.
 
RILEVANTI PERDITE DI GAS - Va subito detto però che il giudizio di T&E tiene in considerazione tutti gli aspetti ambientali del ciclo di produzione e impiego del gas. Vale a dire che considera anche le perdite di gas che si verificano dal pozzo di estrazione sino all’impiego finale. Perdite che ovviamente finiscono nell’atmosfera con conseguente sensibile contributo all’effetto serra. Secondo lo studio, queste perdite sono molto sottovalutate. Lo stesso studio le sintetizza con dettaglio: “Attualmente, le emissioni medie delle perdite di metano nella filiera del gas fossile ammontano al 2,2% del gas prodotto, con una percentuale che varia tra lo 0,2% e il 10%”. Infine, è da segnalare che lo stesso rapporto esprime pollice verso anche per il cosiddetto biometano, cioè il gas ricavato o dal riciclo di rifiuti o da prodotti dell’agricoltura. Ciò per i costi di produzione, per l’indisponibilità della “materia prima” necessaria, e per i danni al territorio che provoca il cambiamento della destinazione d’uso del terreno. 

BILANCIO A FAVORE DELL’ELETTRICO - Insomma, dal rapporto di T&E esce un quadro negativo anche per l’uso del metano. Un esito che lascia alle esigenze di trasporto una sola alternativa: il ricorso ai motori a emissioni zero, cioè alla trazione elettrica. Ora c’è da attendersi la risposta dei sostenitori del metano, e magari anche di chi difende il diesel, perché in definitiva lo studio di T&E mette in luce meno negativa il motore a gasolio.



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Ritratto di mxm861
28 ottobre 2018 - 11:17
Per il metano contano dal pozzo e per l elettrico? Pensano di ricoprire il mondo di pannelli solari / pale eoliche? E lo smaltimento finale? Mi sa che ognuno dice la sua in base alla convenienza...
Ritratto di Rikolas
28 ottobre 2018 - 13:59
PAROLE SANTE! Qui si continua a gettar fango suo diesel, sui benzina e adesso perfino sul metano, il motivo è uno solo: spingere l'opinione pubblica ad essere a favore dell'elettrico! Questo è solo business,non c'e alcuna volontà di risolvere i problemi ambientali (quello lo danno da bere ai creduloni, specialmente ai giovani che abboccano a ogni moda). È stato detto tante volte ma la gente fa finta di niente: l'auto elettrica inquina molto di più, è una tecnologia vecchia rispolverata di recente a mero scopo di lucro,non c'e nulla di innovativo,solo tanto marketing. Giocano sull'ignoranza della gente partendo da un assunto assurdo: "no emissioni = no inquinamento"... FALSO! All'opinione pubblica viene debitamente nascosto che il vero problema delle auto elettriche sta nelle batterie, nel loro ciclo di produzione,nelle materie prime utilizzate, nel loro difficile smaltimento e nella necessità energetica per le ricariche. L'elettrico sposta solo il problema senza risolverlo, incrementa i costi di vendita dei veicoli, rende persino poco fruibili i mezzi: se con un auto tradizionale finsci il carburante, in pochi secondi fai il pieno e riparti per altri 7/800km, con l'elettrico invece sei fermo! Scomodità di utilizzo, scarsa praticità, inquinamento maggiore, basso livello tecnologico. Tutto questo a costi esorbiranti, quelli che "tifano" per l'elettrico si scordino di acquistare una vettura a prezzi ragionevoli, qui saremo costretti a tornare alle biciclette, e questa sarebbe evoluzione tecnlogica? Di questo passo torneremo a vivere nelle caverne per non inquinare? Siamo al ridicolo.
Ritratto di federico p
28 ottobre 2018 - 15:47
2
In città chi capisce qualcosa dovrebbe andare in bici elettrica se il percorso da fare non é superiore a 10-15 km,andare in auto può essere più comodo ma per motivi di densità abitative l'unica soluzione è usare mezzi più piccoli. Anche lo scooter va bene ma la bici la riesci a mettere anche in casa visto il suo peso irrisorio
Ritratto di Rikolas
28 ottobre 2018 - 16:12
Bici in città? Voglio vederti d'inverno ad attraversare la città in bicicletta, arrivi in ufficio con la polmonite! Siamo seri per favore, siamo nel 2018 e parliamo ancora di biciclette? Come ho scritto sopra andando avanti di questo passo tra qualche anno torneremo a vivere nelle caverne per non inquinare. Qui siamo al declino della civiltà, invece di andare avanti siamo solo capaci a riprendere vecchie idee (vedi l'assurdità delle auto elettriche), o a dire sciocchezze come l'utilizzo dele biciclette per gli spostamenti. La verità è che dovrebbero migliorare i mezzi pubblici, stop. Le auto van benissimo cosi come sono, ormai le ultime inquinano pochissimo e se si potenziano i mezzi pubblici risolviamo gran parte dei problemi.
Ritratto di Gordo88
29 ottobre 2018 - 02:19
1
Per me il declino della civiltà é dovuta ad altre tematiche, non verto per la bicicletta, che tra è strausata nelle grosse città del nord europa dove tra l altro le temperature invernali sono ben più rigide delle nostre.. certo servono piani regolatori in grado di favorire l utilizzo della bicicletta e dei mezzi pubblici ma questa è l unica strada per respirare un po in città. Per quanto riguarda le auto elettriche non puoi paragonare le batterie che c erano agli albori del 900 con quelle che ci sono ora in commercio e che nasceranno a breve con la tecnologia allo stato solido.. queste rivoluzioneranno il mercato dell auto e rappresenreranno il futuro tra 10-15 anni al massimo inutile negarlo
Ritratto di Rikolas
29 ottobre 2018 - 09:08
La bicicletta non è un mezzo di traspsrto, non scherziamo, è per piccoli spostamenti e solo nella bella stagione, ma non c'etra nulla con la mobilità. Il nord Europa non è certo un esmepi odi civiltà, in Olanda si muovono con le biciclette e poi hanno interi quartieri dove le donne vengono esposte in vetrina come carne da macello, non accettiamo lezioni da questi barbari incivili. Fattostà che il 99% delle persone si sposta quotidianamente per decine di km per raggiungere il posto di lavoro, ricordo che siamo nel 2018, le bici lasciamole alle famiglie della domenica a spasso per i parchi. Le batterie di oggi hanno prestazioni ridicole e non si discostano troppo da quelle di un secolo fa (un protitipo del 1904 recensito da Quattroruote faceva già 100km di autonomia). Il problema sta nella scomodità della ricarica, sempre lentissima anche in quella "veloce", nel problema della reperibilità delle materie prime (Litio e altri compoisti chimici necessari già rari attualmente), nei costi insostenbili per la produzione di massa, nell'inquinamento provocato sia dalla produzione che dallo smaltimento dei composti chimici, tutti problemi tutt'ora irrisolti. Le auto elettriche sono la moda del momento ma è bene sapere che non risolvono la questione ambientale, anzi complicano ulteriormente i problemi oggi presenti . Senza contare il fabbisogno energetico per le ricariche, una diffusione di massa delle auto elettriche provocherebbe un vero e proprio collasso della richiesta, con conseguente incremento di utilizzo di combustibili fossili, e il cerchio si chiude (lo dimostrano ormai numeriose ricerche). La vera soluzione sta nel POTENZIAMENTO DEI MEZZI PUBBLICI, non nell'elettrico o nelle biciclette, perchè rappresentano solo dei tipeidi palliativi.
Ritratto di Gordo88
29 ottobre 2018 - 11:12
1
è stato dimostrato proprio su un articolo letto su alvolante che l' emissione totale dei gas serra in un' auto ibrida plug-in rispetto ad un stessa ma con solo motore benzina è inferiore di un 10-20%. Questo perchè ad un maggiore produzione dei gas serra nella produzione delle batterie ed anche nel futuro smaltimento, corrisponde una diminuzione più consistente delle emissioni durante l' utilizzo perchè evidentemente l' energia elettrica ricavata dai combustibili fossili ha un impatto ambientale minore rispetto alla combustione degli stessi nei motori endotermici ( e ti parlo di energia ricavata da combustibili fossili altrimenti la differenza sarebbe maggiore). Poi tu sei libero di non credere a questi articoli perchè "manipolati" o non so che altro ma per me già lo spostare l' inquinamento fuori dalle città con l' ultilizzo di motori elettrici o ibridi sarebbe un bel risultato soprattutto conoscendo noi italiani che preferiamo l' auto ai mezzi pubblici..
Ritratto di Rikolas
29 ottobre 2018 - 11:50
Gordo, è stato ampiamente dimostrato che le auto elettriche non abbattano alcun inquinamento (studi universitari), lo stai solo spostando ma senza risolvere nulla. In più devi agiungere i costi esorbitanti della auto elettriche, la scomodità di utilizzo, il costo dell'energia elettrica, la non rivendibilità dele auto stesse finito il ciclo di ricarica, il problema enorme dello smaltimento delle batterie (su vasta scala si parla di milioni di componenti da smaltire altamente inquinanti) ecc. Non ci si illuda che le auto elettriche possano prendere il posto della nostra Pandina, questa è pia illusione. Scordati costi accessibili, scordati la co modità di fare un pieno in un minuto, se rimani a secco devi fermarti e se hai urgenza di ripartire sei appiedato. Purtroppo è solo una vecchia tecnologia rispolverata dalle multinazionali per creare business, hai idea del giro d'affari che sta dietro all'elettrificazione? Non c'è alcuna volontà di risolvere l'inquinamento, si vuole solo aumentare i profitti costringendo la gente a sostituire il proprio parco macchine. Pura follia, qui c'è gente che non ha lavoro e a stento ha soldi per riempire il frigo, e le riviste continuano a romperci le scatole con questi giocattoli elettrici fantasiosi, rimaniano coi piedi per terra.
Ritratto di otttoz
28 ottobre 2018 - 18:51
giusto!
Ritratto di federico p
28 ottobre 2018 - 15:55
2
Per il fatto dell'autonomia vi dico che la normalità delle persone utilizza fare 10-20€ al distributore nessuno o pochi fanno il pieno questo perché la normalità fa 30-50km al giorno non di più quindi l'autonomia se si riesce ad averla di almeno 5-600km per un utilizzo normale va benissimo e non tirate in ballo i rappresentanti che ormai come settore é quasi sparito visto il crescente utilizzo dei corrieri
Ritratto di Woldemort
28 ottobre 2018 - 19:27
Cosa centrano i corrieri coi rappresentanti?Sono due lavori completamente differenti.......
Ritratto di Leonal1980
30 ottobre 2018 - 00:36
5
Il rappresentante vende, ed il corriere ha il lavoro di consegnare ciò che viene ordinato dal rappresentante.. comunque
Ritratto di torque
28 ottobre 2018 - 19:32
Giusta osservazione. Se lo studio è così dettagliato da tenere in conto ogni passaggio nella produzione del metano, sarebbe corretto andasse a fare le pulci anche all'elettrico, cercando di capire quante risorse servono per produrre le batterie, smaltirle, alimentarle, e quanta energia si utilizza prodotta da fonti rinnovabili. Fatto questo e dimostrato che l'inquinamento complessivo è inferiore ai motori endotermici, allora si potrà parlare dell'elettrico come unica soluzione possibile. Fino a quel momento, questo resterà solo uno studio a metà.
Ritratto di Mbutu
28 ottobre 2018 - 14:15
Che il gas avesse un grosso impatto a livello di gas serra sia nell'estrazione che nel trasporto era cosa risaputa. Tutta questa sorpresa mi pare strana. In ogni caso i gas serra non sono l'unica forma di inquinamento di cui tenere conto. Curioso poi che, come al solito, di benzina e diesel non si consideri mai l'inquinamento "dal pozzo al serbatoio" mentre per i carburanti alternativi sia sempre doveroso farlo.
Ritratto di federico p
28 ottobre 2018 - 15:52
2
I gas serra ci sono sempre quando si fa una combustione visto che la CO2 é un prodotto della combustione ma respirarla non provoca nessun problema mentre i prodotti emessi dagli altri carburanti (Gpl,benzina,gasolio) dopo la combustione non sono solo acqua e co2 e quindi per questo fanno male. Per me l'effetto serra se é provocato dalla sola emissione di anidride carbonica basterebbe intanto eliminare i camini a legna e poi piantare alberi ai lati delle autostrade visto che ci sono tanti prati incolti e gli alberi consumano anidride carbonica
Ritratto di piccolaketty
29 ottobre 2018 - 00:02
Il vero motivo del riscaldamento globale è solo in piccola l'effetto serra altrimenti non si capirebbe come mai 4 miliardi di anni fa quando la terra si stava formando e la sua composizione atmosf. era solo metano, co2, idrogeno, azoto e altri gas serra si sia poi raffreddata. Il vero motivo ve lo spiego con un esempio molto semplice: se paragoniamo la terra ad una casa con molte stanze, qual'è quella più calda? Semplice, la cucina perche ha i fornelli con il forno per cucinare mentre la altre no; ora siccome che in cucina ci siamo sempre stati noi occidentali e abbiamo sempre cucinato tanto mentre nelle altre stanze facevano la fame, gli altri inquilini si son rotti di mangiare poco e male e hanno cominciato a mettere forni e fornelli nelle loro stanze tanto che la casa pian piano ha cominciato a scaldarsi in tutti i suoi punti. Capito l'antifona? Se pensiamo che tutte le nazioni del cosiddetto terzo mondo hanno cominciato a bruciare migliaia di tonnellate al giorno di combustibile (carbone, petrolio, gas, nucleare ecc) per procurarsi energia per il loro sacrosanto diritto di stare meglio (pensiamo solo alla Cina e India con i loro 2,5 / 3 miliardi di persone), alla fine tutta questa energia prodotta finisce sotto forma di calore nell'atmosfera e nel mare con il relativo riscaldamento globale, altro che effetto serra.
Ritratto di Francescod78
29 ottobre 2018 - 15:56
Grazie per averci illuminato. La cattedra in geofisica dove la tiene? Vorrei partecipare ad altre sue lezioni.
Ritratto di Santhiago
28 ottobre 2018 - 15:57
Bene pubblicare i risultati di studi, utili per capire. Meno bene da uno studio sul metano scrivere conclusioni del tipo "un esito che lascia...una sola alternativa: il ricorso...alla trazione elettrica ", quando altro studi mostrano che non è così: https://www.automobilismo.it/auto-elettriche-nel-ciclo-vita-inquinano-piu-dei-moderni-diesel-euro-6-31275
Ritratto di Rikolas
28 ottobre 2018 - 16:15
Appunto, l'ho scritto sopra. Le auto elettriche inquinano di più, ma questo non viene riferito all'opinione pubblica, per non rovinare il business che ruota attorno a questa trovata. Dietro a queste operazioni ci sono grandi interessi, e dove circolano flussi di denaro così ingenti è chiaro che all'opinione pubblica non venga detto tutta la verità.
Ritratto di Mbutu
28 ottobre 2018 - 17:17
Santhiago, faresti bene a leggere il report anziché a fermarti a quanto riportato dall'articolo.
Ritratto di Santhiago
28 ottobre 2018 - 20:47
Già in altri articoli ho parlato di altri report (che avevo letto e) che portavano alle stesse conclusioni. Non erano report letti online x cui non avevo link da postare. Ora ho trovato questo articolo che sostanzialmente riporta conclusioni dello stesso tipo.
Ritratto di Mbutu
29 ottobre 2018 - 09:57
Insisto, oltre all'articolo ti saresti dovuto andare a cercare il report. Intanto è inserito all'interno di uno studio che sostiene come il futuro debba prevedere una transizione verso l'elettrico. Inoltre si rifà ad una ricerca pubblicata nel 2013 che utilizza come dato il mix energetico del 2012. Tenendo presente che nell'ultimo lustro la produzione da rinnovabili media europea è passata da meno di un quarto a circa un terzo capirai come sia ormai superato. Sempre quella stessa ricerca, fra l'altro, prevede che l'impatto in termini di co2 nella produzione di energia si dimezzerà nell'arco del prossimo decennio. Inoltre è basato sulle batterie al litio. E stiamo sempre parlando di qualcosa che verte esclusivamente sull'inquinamento da co2. Sempre il cnr, tanto per dire, una settimana dopo il report da te citato se ne esce con una ricerca dal titolo "costi esterni nel ciclo di vita di vetture benzina, diesel, elettriche" in cui stima con l'elettrico una riduzione dei costi ambientali di circa il 30%. Poi è vero che leggere il titolo di un articolo è più comodo che andarsi a spulciare le ricerche valutando anche metodologie e dati utilizzati.
Ritratto di Santhiago
29 ottobre 2018 - 10:52
Insisto. Ho già riportato in altri post di report recenti che portavano a conclusioni secondo cui la mobilità elettrica rimane complessivamente più inquinante e costosa. Si tratta però di report riservati ad investitori istituzionali, altrimenti posterei link anche per questi. Trovo di basso livello, permettimelo,la tua chiosa polemica, dal momento che si potrebbe ribattere che è più comodo fare ipotesi personali per giudicare la validità di studi al fine di sostenere le proprie convinzioni, piuttosto che prendere i vari studi come qualcosa di più affidabile rispetto ad un'opinione personale, per quanto elaborata
Ritratto di Mbutu
29 ottobre 2018 - 15:35
Andiamo pure avanti ad insistenze. Io so solo che i report riservati non li posso commentare perchè non li ho visti. Mentre posso leggere la ricerca che c'è dietro all'articolo che hai linkato e sottolineare come l'articolo da te citato sia fuorviante rispetto ai contenuti ed alle conclusioni della ricerca stessa (che, contrariamente al materiale istituzionale riservato, non hai evidentemente letto). E, ririinsisto, ho commentato lo studio da te riportato (non uno scelto da me pro domo mia) senza alcuna ipotesi personale:1° non è una mia ipotesi che sia del 2012, ma è un dato di fatto. 2° non è una mia ipotesi che l'utilizzo di rinnovabili sia aumentato ma è un dato di fatto. 3° non è una mia ipotesi il dimezzamento della co2 per la produzione dell'energia ma un'ipotesi della "tua" ricerca. 4° non è una mia ipotesi che prenda in considerazione esclusivamente la produzione di batterie al litio ma un dato di fatto. 5° non è una miia ipotesi che sia limitato alle sole emissioni di co2 ma un dato di fatto. Ripeto, in questi casi, la soluzione migliore sarebbe dire "caspita, non avevo approfondito la ricerca che ho citato. In effetti non dimostra ciò che volevo" anzichè tentare di rigirare la frittata (altrimenti citami quale sarebbe l'ipotesi personale che avrei espresso) e lanciarsi in valutazioni sul livello delle chiose polemiche altrui.
Ritratto di Santhiago
29 ottobre 2018 - 16:37
Invece di andare avanti ad insistenze, le cose che riporti come non tue ipotesi, dove sono scritte? In buona fede, io il report del cnr l'ho cercato per leggerlo, ma senza riuscire a trovarlo. Ho trovato solo vari articoli, oltre a quello postato, che nel riportarlo indicano tutti la stessa conclusione, e tutti questi articoli sono comunque di maggio 2018: sicuro che lo studio sia del 2012? Se riesci a darmi un link tu per leggerlo, lo faccio volentieri. Posso anche dire "non ho approfondito la ricerca che ho citato", però posso, dirti "cavolo, oltre all' articolo citato, altre decine di articoli che si riferiscono alla stessa ricerca, e che si possono trovare facilmente online, giungono alla stessa conclusione. Che, per carità, non è di certo quella che volevo (chi sarebbe contento di pensare che una tecnologia in fase di evoluzione dia prospettive non migliorative in termini di inquinamento? ) ma dal momento che sono numerosi i report che traggono queste conclusioni, è ormai quella che ritengo più credibile. Comunque ripeto, se riesci a linkarmi la ricerca completa, la leggo volentieri. Sicuramente se scoprirò che non dimostrava questo, sarò il,primo ad ammetterlo, ma fino a quel momento continuo a dubitare che l' abbiano citata con un senso, se il suo senso era diverso..
Ritratto di Santhiago
7 novembre 2018 - 14:16
Mbutu, ti ricordo, se riesci, di segnalarmi un link dove trovare riscontro direttamente in questo rapporto del cnr. Io ho continuato a cercare, senza trovarlo, e imbattendomi solo in articoli che ne parlavano, tutti successivi a maggio 2018. Ho cercato anche fra tutti i report pubblicati nel 2012 e 2013, visto che dicevi essere di questo periodo, ma non c'è...
Ritratto di patrenius
28 ottobre 2018 - 16:55
In estate un paio di condizionatori in più bastano a far saltare la rete. Se l'auto elettrica si diffondesse vi immaginate 30Mil di auto da 100KW che la sera si attaccano alla spina? 10 centrali nucleari non basterebbero!
Ritratto di otttoz
28 ottobre 2018 - 18:52
ma i soloni della UE non potevano indirizzare alla mobilità elettrica da decenni anzichè inventarsi beffardi euro1-2-3...?
Ritratto di v8sound
28 ottobre 2018 - 18:57
Perché con la mobilità elettrica cosa risolvi? Vai a leggerti anche altri autorevoli studi, tipo quello postato dall'utente Santhiago qui sopra.
Ritratto di v8sound
28 ottobre 2018 - 18:59
Poi da decenni cosa? Quali auto elettriche? E' evidente che scrivi senza cognizione di causa. La realtà è ben altra.
Ritratto di giocchan
28 ottobre 2018 - 23:05
Se vediamo solo il CO2, allora ok, Metano (e GPL) ne emettono, generalmente più del diesel. Però da un motore diesel (e benzina) escono schifezze a pacchi che esulano dal CO2 (specialmente di questi tempi dove i motori benzina a inizione diretta iniziano a montare il FAP)... Considerando che non esisteno auto elettriche a 12k euro, il metano/gpl mi sembra l'unica alternativa ragionevole... a meno che non si voglia "forzare la mano", con super-incentivi assurdi
Ritratto di Blueyes
29 ottobre 2018 - 11:09
1
"GIUDIZIO TRANCIANTE" e non "tranchant" come spesso si legge negli articoli. Un plauso all'autore dell'articolo che utilizza la lingua italiana, bravo! Tornando all'argomento l'impressione è che si stia demonizzando a tutti i costi l'utilizzo di propulsioni non elettriche, quasi che si sia deciso che si debba per forza passare all'elettrico costi quel che costi. Mi sa tanto di business e basta, come già scritto da qualcuno.
Ritratto di jano1
29 ottobre 2018 - 13:16
Da metanista faccio un osservazione proprio terra-terra: Lo scarico del mio veicolo è perfettamente pulito e non emette odore. Il metano è un gas serra: Sì, ma se non combusto. I moderni veicoli euro 6 a metano hanno un impatto inferiore a quello di un fornello. Sulle perdite d'estrazione e di trasporto-erogazione, ovvio ci possano essere ma, come giustamente fatto notare, a perdite di idrocarburi come siamo messi? e le navi cisterna? inquinamento dei mari e terreni? L'elettrico non è una novità: già in pieno periodo bellico in Italia complice la scarsezza di risorse, stavano uscendo persino i primi camioncini-furgoncini elettrici con progetti di stazioni intercambio batterie! Il problema allora come oggi sono, gira che ti rigira e pur con gli opportuni distinguo e i progressi tecnologici, le batterie: produzione, efficienza, smaltimento. Insomma i costi ! Le lobbies alzano la testa, ovvio che paghino fior di ong per pubblicare accuratissimi e tendenziosi studi che ben pochi leggeranno ma che avranno un impatto emotivo, anche sulla politica, non trascurabile: qualcuno ci cascherà !
Ritratto di Mbutu
29 ottobre 2018 - 15:44
In realtà il metano è un gas serra anche se non combusto (si parla di un effetto serra decine di volte superiore alla co2). E durante estrazione e trasporto dello stesso è soggetto a perdite importanti. Poi, per come la vedo io, è più facile efficentare (e sopratutto controllare che restino efficenti) un certo numero di impianti di estrazione e distribuzione piuttosto che migliaia di motori termici ...ma questa è una mia ipotesi personale.
Ritratto di Francescod78
29 ottobre 2018 - 15:58
Il metano è una gas serra molto più "potente" della CO2.
Ritratto di jano1
29 ottobre 2018 - 13:19
Da metanista faccio notare che lo scarico del mio veicolo è perfettamente pulito e non emette odore. I moderni euro 6 a metano impattano meno di un fornello. Le lobbies ci provano in ogni modo e qualcuno ci cascherà è inevitabile, amen!
Ritratto di Ennio Palmesino
29 ottobre 2018 - 14:10
La solita bufala ambientalista. Si occupano solo della CO2 e delle emissioni del metano in atmosfera, poiché considerano i due gas causa dell'effetto serra. Ma io la CO2 la aggiungo all'acqua del rubinetto per farla frizzante e me la bevo, e non sono ancora morto. Per me (dato che non credo al teorema del riscaldamento causato dall'uomo) la CO2 non ha mai ammazzato nessuno. Invece i fumi del diesel sono cancerogeni di categoria 1 (come l'amianto) e andrebbero banditi da subito, ma di questo, chissà perchè, gli ambientalisti non si vogliono occupare. Per cui, io guido una vettura a gas.
Ritratto di Francescod78
29 ottobre 2018 - 16:01
"...poiché considerano i due gas causa dell'effetto serra." Non è che lo considerano. Lo sono.
Ritratto di Carlo Bettinelli
29 ottobre 2018 - 15:20
Che sia a favore dell'elettrico può andar bene, ma per produrre l'elettricità cosa viene usato?
Ritratto di Porsche
29 ottobre 2018 - 15:37
Assurdo. No Comment. Anzi si. Quando affonda una petroliera viene contabilizzato ? Ovviamente no. E' illogico. Il biometano non comporta nessun cambio di destinazione d'uso, che si fumano questi ? Scarti agricoli, scarti delle fognature, è c'è anche l'e-gas di Audi che è 100% rinnovabile. Questi studi sono proprio folli. Poi si parla di elettrico che viene generato da fossile... Vabbè è una comica....
Ritratto di manuel1975
29 ottobre 2018 - 18:12
l'idrogeno e i nucleare è a impatto 0.
Ritratto di maurobono
29 ottobre 2018 - 18:23
il metano, secondo prove a cui io stesso ho assistito in passato, riduce la CO2 molto più di quello che si pubblicizza ed è esente dal particolato dei diesel. (Diesel che se fossero trasformati a metano, come accade su autobus circolanti da 20anni, diminuirebbero CO2 e non avrebbero particolato! ) Inoltre di metano siamo talmemte ricchi che dai giacimenti, sia di terra che di mare, una parte finisce da solo in atmosfera senza che lo bruciamo nelle macchine ... Per cui io preferirei consumarlo con l'auto che respirarmelo nell'aria comunque, magari per far guadagnare chi costruisce costose auto elettriche (che produrle non costa niente!), per caricarle con la corrente delle centrali a petrolio o carbone!
Ritratto di Piero Luigi
29 ottobre 2018 - 19:41
e dell'idrogeno non se ne parla mai. Se si pensa che si riempie il serbatoio di acqua e l'auto emette vapore …. Voi esperti, cosa ne pensate?
Ritratto di OhneZeit
30 ottobre 2018 - 13:23
Ormai le majorZ hanno deciso che la mobilità del futuro deve essere elettrica. Punto. Il metano sarebbe un'ottima alternativa, ma tant'è... Chi sostiene, come Rikolas, che la bici non sia adatta alla mobilità urbana dimostra di non aver capito nulla; se vogliamo, invece, liberarci dalla morsa del traffico l'unica strada è proprio quella. Non a caso in Nord Europa è pieno di biciclette. Il problema è che da noi si è creato il mito modernista dell'automobile, e sradicarlo non sarà facile. Auto elettriche, bici a pedalata assistita e mezzi pubblici efficienti sono la ricetta per vivere meglio nelle nostre città.
Ritratto di 82BOB
30 ottobre 2018 - 18:20
2
In compenso il metano ha migliorato, e di molto, lo stato di salute del mio portafoglio!
Ritratto di acerottobre
31 ottobre 2018 - 04:54
Concordo perfettamente...Dobbiamo essere solo più attenti nell'uso dell'auto razionalizzando il modo di viaggiare e trasportare...L'uso della bicicletta è un palliativo ed è eccezionale...non alternativo...al massimo vale nei centri storici di pianura con clima mite...senza contare il pericolo che comporta sia per il ciclista stesso che per l'automobilista costretto ad andare al ritmo di chi pedala sulla medesima carreggiata...Le piste ciclabili, ove sono presenti, hanno un significato propagandistico e spesso sono usate male dai pedoni, in cattivo stato di manutenzione e se non utilizzate sottraggono solo spazio al territorio/strada... A conti fatti sarebbe meglio concentrare gli interventi su carreggiate migliori e trasporti pubblici efficienti!