AMBIENTALISTA SENZA MOTORE ELETTRICO - Data la situazione delle città cinesi, all’imminente Salone di Pechino che aprirà i battenti lunedì 25 aprile, il tema del rispetto dell’ambiente sarà sicuramente al centro dell’attenzione. Tra le proposte che rientrano in questo ambito una delle più stimolanti sarà la microcar Shell Concept progettata da Gordon Murray - in passato progettista di tante monoposto di F1 e delle prime McLaren GT. La base è la precedente concept denominata T25 avendo come obiettivo di soddisfare i desiderata della Shell: contenere al massimo i consumi. Ciò per dimostrare che può esistere una mobilità urbana molto rispettosa dell’ambiente anche senza ricorrere alla trazione elettrica.
CONSUMI ECCEZIONALI - Gli esiti ottenuti sono davvero notevoli: nei test compiuti prima di inviare la vettura in Cina, è stato rilevato un consumo di appena 2,64 litri di benzina per 100 km (37,8 km/l) procedendo a velocità costante di 70 km/h. Tale performance è frutto del peso di soli 550 kg, ottenuti anche alla scocca leggerissima, grazie alla sua realizzazione in fibra di carbonio riciclata, e all'aerodinamica curata in modo maniacale (indice di penetrazione 0,29).
L’IMPORTANZA DEI LUBRIFICANTI - Quanto al motore della Shell Concept (il 3 cilindri a benzina di 660 cc di cilindrata, di derivazione Smart e già impiegato sull'originaria Murray T25) i progressi ottenuti sono da attribuire in gran parte al lavoro compiuto sul fronte di lubrificanti da parte della Shell. Leggerezza, design aerodinamico, motore evoluto e ottimizzazione di lubrificanti e carburanti hanno consentito il risultato citato di un consumo di benzina inferiore a 3 litri per 100 km.
GRANDI ESPERIENZE - Lo sviluppo della vettura è stato opera, oltre che di Gordon Murray, dei tecnici della Shell e della Geo Technology, la società specializzata nella tecnica motoristica fondata da Osamu Goto, ex progettista di propulsori di Formula 1. I risultati ottenuti sono considerati soprattutto il frutto del lavoro svolto in equipe fin dalle prime fasi della progettazione dagli specialisti in lubrificanti con i progettisti del motore e dell’aerodinamica. Un modo di procedere assolutamente insolito nella progettazione delle auto. Questo incontro di capacità tecniche ha portato a risultati notevolissimi. Le emissioni di CO2 da parte della Shell Concept sono stati ridotti di 4,67 g/km rispetto allo stesso motore nel quale siano impiegati lubrificanti oggi in commercio. E la concept car sviluppata da Murray, Shell e Geo Technology presenta grandi vantaggi ambientali non soltanto sotto il profilo degli scarichi: grazie all’impiego della fibra di carbonio riciclata quasi l’intera vettura è riciclabile.