PRESIDENZA AD INTERIM - Tetsuro Aikawa (nella foto), presidente della Mitsubishi Motors, si è dimesso in seguito allo scandalo legato ai consumi di alcune vetture messe in vendita dall’azienda (qui per saperne di più): la società giapponese ha ammesso di aver modificato per anni i valori dichiarati in sede di omologazione, al fine di incrementare l’appeal commerciale delle automobili e guadagnare così maggiori quote di mercato. Aikawa ha 62 anni ed è entrato in carica nel giugno 2014. Le sue dimissioni saranno effettive dal prossimo 24 giugno, quand’è prevista la riunione annuale degli azionisti. Il suo incarico verrà assunto ad interim dall’attuale amministratore delegato, Osamu Masuko, secondo cui l’addio del collega rappresenta una “grave perdita per la Mitsubishi”.
VIA PER DUE MOTIVI - Il manager avrebbe deciso di fare un passo indietro per due ragioni: consentire al successore di operare con maggior trasparenza ed in quanto responsabile per diverso tempo della sezione ricerca e sviluppo, sotto la cui responsabilità cadono i test interni sul consumo di carburante. Aikawa, come riportato dal sito AutomotiveNews, si è assunto la responsabilità “per aver causato problemi e preoccupazioni ai nostri clienti ed a tutte le persone coinvolte”. Il manager è entrato in Mitsubishi nel 1978 ed è stato inserito nel 2005 all’interno del consiglio di amministrazione. Le sue dimissioni vengono accompagnate dall’addio di Ryugo Nakao, vice-presidente esecutivo responsabile della qualità e della strategia prodotto, il cui sostituito verrà comunicato entro la fine dell’anno. La Mitsubishi Motors, dopo lo scandalo, ha annunciato di aver ceduto alla Nissan il 34% della sua quota azionaria.