SALTO IN ALTO - Con 522.500
vetture consegnate su base mondiale, la
Skoda compie un balzo avanti del 12,5% rispetto ai 464.000 veicoli venduti nella prima metà del 2013: l'obiettivo non può che essere il raggiungimento di quota 1.000.000 entro fine anno. La Skoda è cresciuta in tutti i singoli mercati dell'Europa Occidentale durante la prima
metà del 2014: in quest'area, nel primo semestre dell'anno, il marchio ceco ha aumentato le vendite del 17%, a 217.900 unità (da gennaio a giugno 2014 erano stati 186.200). Sugli scudi la Germania con 76.600 veicoli venduti nei primi sei mesi del 2014 (+12,2% rispetto all'analogo periodo del 2013).
PAREGGIO A ORIENTE - In Europa orientale, inclusa la Russia, la Skoda ha venduto 58.700 unità nei primi sei mesi dell'anno (gennaio - giugno 2013: 59.100): si tratta di un sostanziale pareggio sullo scorso anno, con incrementi significativi in Romania (+29%, con 3.300 veicoli) e mantenimento delle quote di mercato in Russia. In Europa centrale, il marchio è cresciuto del 27,6% a 78.600 vetture (prima metà del 2013: 61.600); nel mercato nazionale, la Repubblica Ceca, c'è stato un incremento del 22,9%, pari a 34.800 consegne nel primo semestre dell'anno. In Polonia, la Casa ceca ha registrato un aumento del 36% a 26.200 veicoli nei primi sei mesi. Di fatto, la Skoda in quest'area geografica detiene un significativo 20% di quota mercato.
BENE LA CINA - Nella prima metà dell'anno, la Skoda è andata bene anche in Cina, con vendite aumentate dell’8,7% a 130.700 unità (gennaio - giugno 2013: 120.200). Significativa la crescita anche in mercati al di fuori dell'Europa, magari numericamente non tra i più rilevanti, ma lo stesso di rilievo in chiave prospettica: Israele (8.200 veicoli; +11,3%), Algeria (6.200 unità; +16,6%), Turchia (5.500 vetture; +1,6%), Egitto (2.600 veicoli; +26,5%) e Australia (1.800 unità; 2,8%). In India, una delle terre promesse per i costruttori di auto, la casa ceca ha venduto 7.700 veicoli nel primo semestre dell'anno.