MIGLIORA LA SICUREZZA - La storia della Skoda ha riferimenti di eccellenza nella siderurgia, ma la casa ceca vuole essere in battuta con i tempi, e la sua produzione puntano a offrire il meglio dello stato dell’arte disponibile per il target dei vari modelli. L’ultima iniziativa è l’introduzione del pacchetto di dispositivi Travel Assistant sulla Skoda Superb, l’ammiraglia del marchio, sulle versioni Style, SportLine e Laurin&Klement. Si tratta dei dispositivi Lane Assistant (mantenimento della marcia nella propria corsia), Blind Spot Detect (rilevamento di eventuali presenze nell’angolo morto degli specchietti), Rear Traffic Alert (controllo del traffico alle spalle della vettura) e Smart Light Assistant (gestione dell’impianto di illuminazione), Traffic Jam Assistant che assiste il conducente nella guida in colonna intervenendo direttamente su motore e sterzo: l’auto si ferma autonomamente e riparte seguendo l’auto che precede. C’è poi il sistema Emergency Assistant che si attiva in caso di inattività del conducente, facendo fermare automaticamente l’auto.
FILOSOFIA GENERALE DEL MARCHIO - Come si vede, con questa operazione la Skoda vuole collocare la sua ammiraglia Superb al top della categoria per ciò che riguarda equipaggiamento di sicurezza e assistenza alla guida. Ciò secondo una logica che la Skoda vuole applicare a ogni livello della sua proposta. Per esemplificare questa politica, la casa ricorda che già la citycar Skoda Citigo dispone del sistema di frenata automatica City Safe Drive. Al tempo stesso, la nuova suv Karoq è equipaggiata con il radar adattivo e il sistema che frena automaticamente per impedire l’investimento di pedoni. La Skoda ha anche precisato che l’introduzione sulla Superb, berlina e Wagon, del pacchetto Travel Assistant, è una prima iniziativa di una serie che mira a dotare l’intera gamma della casa dei più moderni dispositivi di sicurezza.