COME UNO SMARTPHONE - Sempre più utilizzata la tecnologia over the air (OTA), che permette di aggiornare alcune funzioni dell’auto da remoto. Grazie alla connessione a Internet, la vettura scarica in automatico gli aggiornamenti dai server della casa, che poi vengono installati - previa autorizzazione dell’utilizzatore - quando ci si ferma. A essere coinvolte sono soprattutto funzionalità legate al sistema multimediale, ma ci sono anche gli aggiornamenti che migliorano l’utilizzo dell’energia nelle auto elettriche: a volte, con 45 minuti di download e installazione del nuovo software, si possono guadagnare diversi km di autonomia.
ASCOLTANDO I CLIENTI - Nel caso della Smart, con la ben nota fortwo, fare questo tipo di operazioni non era possibile: il sistema operativo era troppo vecchio. Con le nuove crossover elettriche Smart #1 e Smart #3 (ma lo stesso accadrà con la futura suv Smart #5, la casa ha invece spinto parecchio in questa direzione: sono arrivati sei aggiornamenti in un anno e mezzo. Si tratta di “aggiustamenti” effettuati anche sulla base delle richieste dei clienti, coerentemente con quanto affermato dal Ceo di Smart Europa, Dirk Adelmann, nell’intervista rilasciata ad alVolante poche settimane fa (qui per saperne di più).
SI RICORDA DI TE - Ecco qualche esempio: è stata aggiunta la modalità Low Regeneration, per chi non ama un forte effetto freno motore quando si solleva il pedale dell’acceleratore. Oppure, è stato introdotto uno strumento per impostare il livello di energia della batteria di trazione al di sotto del quale non si deve scendere quando si ricaricano dispositivi esterni (come biciclette a pedalata assistita o monopattini elettrici). Interessante anche la possibilità di impostare un proprio profilo utente (con impostazioni personalizzate del servosterzo, degli aiuti alla guida, della posizione di sedile e specchietti), richiamabile con un comando nello schermo tattile.