INSOSPETTABILI - Viene da pensare che ci sia un animo ludico, in sé insospettabile, nei tecnici che lavorano con le case automobilistiche. E che il filo conduttore possa essere, per certi versi, la trilogia di Ritorno al Futuro: dopo l’hoverboard della Lexus, che richiama neanche tanto implicitamente quello di Michael J. Fox (alias Marty McFly) nel secondo episodio, tocca ora a una Smart fare il verso alla De Lorean del terzo film della serie. Già, perché la citycar tedesca è stata equipaggiata di tutto punto per… diventare un piccolo treno (guarda il video qui sotto).
NIENTE STERZO - La base è una
Smart ForFour, diventata - nelle parole dell’azienda britannica Interfleet - un “mini-treno assolutamente certificato”. Per andare su rotaie, sono serviti ruote in acciaio da 22 pollici di diametro e del peso di 80 kg; il comando dello sterzo, ovviamente, è stato scollegato per permettere il moto sui binari. E anzi, tra gli assali vi sono traverse di rinforzo in alluminio per evitare ogni tipo di movimento legato alla sterzatura.
GIRI DI PROVA - Dopo la conversione, la Smart ForRail (un soprannome quanto mai azzeccato) è stata messa alla prova su un tratto ferroviario privato: il percorso di una decina di miglia (circa 16 km) nel Sussex è stato coperto con passeggeri a bordo per sei volte complessive; alla guida un macchinista di professione, in collegamento con una centrale operativa della Interfleet. Una bella trovata pubblicitaria (quindi niente finalità produttive, e ci mancherebbe), ma con una complessità tecnica sottostante di grande portata: per i tecnici britannici, però, si è rivelata un’impresa degna del Dottor Emmett L. Brown di Ritorno al Futuro.