CONDIVIDE CON LA BERLINA - Dopo cinque anni dall'introduzione di questa seconda generazione della XF e dopo poco meno di un anno dal restyling di metà carriera la Jaguar presenta la versione station wagon, un modello che non può mancare in soprattutto in Europa dove questo genere di auto è indispensabile per avere successo. La XF Sportbrake condivide tutto con la berlina dalla quale deriva, ma è tutta nuova dal montate posteriore fino alla coda.
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STILE SPORTIVO - Gli stilisti guidati da Ian Callum hanno optato per una linea decisamente sportiva, con il tetto spiovente e il lunotto piuttosto inclinato. Per "alleggerire" ulteriormente la coda è possibile optare per i montanti posteriori verniciati in nero, soluzione già presente sull'ammiraglia XJ. L'aspetto, nel suo complesso, risulta molto equilibrato: un giusto mix di sportività ed eleganza.
SEDILI ELETTRICI - Sulla Jaguar XF Sportbrake ci sono i tipici accorgimenti che non possono mancare sulle auto di lusso: sedili posteriori con schienale ribaltabile elettricamente in proporzione 60:40 e portellone che non richiede un “volgare” sforzo manuale da parte del proprietario per essere azionato. La nuova coda “regala” ai passeggeri uno spazio aggiuntivo in altezza per la testa di 48 mm. Il vano bagagli del tutto piatto crea un volume a pieno carico di 1.675 litri. Un sistema di binari sul pavimento del baule permette montaggio e sgancio, ad esempio, di reti opzionali e barre di sostegno per suddivedre lo spazio. Una gamma di accessori progettati per la Jaguar XF Sportbrake permetterà di ampliare la versatilità della vettura organizzando o estendendo la sua capacità di carico.
SOLO DIESEL - Le Jaguar XF Sportbrake sono equipaggiate esclusivamente con motori diesel abbinati alla trazione posteriore, che trasmette il moto tramite un cambio automatico a otto rapporti. Solo il motore 2,2 litri è dotato del sistema Start&Stop, mentre il 3,0 litri V6 a doppia turbina è disponibile in due varianti, da 241 e 275 CV. Una particolarità della Jaguar XF Sportbrake è un gancio di traino che, quando non serve, può essere rimosso e riposto in un apposito spazio di stivaggio all’interno del bagagliaio e sostituito con un coperchio sagomato per nascondere il suo punto di montaggio. Quando il gancio di traino viene utilizzato, si attiva il sistema Trailer Sway Mitigation; questo dispositivo utilizza l'Abs e il sistema di controllo della stabilità per ridurre il rischio di “serpeggiamento” durante il traino. La vedremo tra qualche giorno al Salone di Ginevra, dove sapremo di più su prezzi e date di commercializzazione.