Conto alla rovescia per l'Audi A7

ARRIVA A BREVE - Agli inizi di settimana prossima l'Audi diffonderà le prime immagini della nuova A7 (qui sopra la nostra ricostruzione grafica), la grossa coupé a cinque porte che andrà a collocarsi, nella gamma del costruttore tedesco, tra l'A6 e l'ammiraglia A8. Il suo debutto ufficiale avverrà al Salone di Parigi questo autunno ma, nel frattempo, come testimoniano i tanti avvistamenti, continuano gli ultimi test di affinamento.

In questa foto scatta a Brindisi dal nostro lettore Matteo, che ringraziamo, si possono notare l'andamento spiovente del portellone, la maniglia "tradizionale" per le portiere dietro e il disegno dei cerchi in lega.

COME IL PROTOTIPO - L'Audi A7 ha una carrozzeria a cinque porte con il portellone, ma riesce a mantenere una linea filante, pulita e slanciata: chi l'ha già vista "giura" che avrà un'aspetto praticamente identico a quello del prototipo Sportback Concept presentato al Salone di Detroit del 2009 (foto qui sotto). Per aumentare il carico aerodinamico alle alte velocità, e quindi aumentare la stabilità dell'auto, monta uno spoiler retrattile alla base del lunotto. Nell'abitacolo, come sulla “sorellina” A5 Sportback, e la rivale Mercedes CLS, ci sarà spazio per soli 4 passeggeri.

Il protipo Sportback Concept presentato nel 2009 a Detroit. Da notare come le forme dell'auto camuffata riprendano quelle del prototipo, specialmente nella coda.

UN PO' DI A6 E A8 - Meccanicamente l'Audi A7 sarà costruita sullo stesso pianale della prossima generazione di Audi A6 e dovrebbe essere offerta solo con la trazione integrale "quattro" abbinata al cambio automatico a 8 rapporti. Il robotizzato a doppia frizione potrebbe arrivare solo per modelli specifici. Ci si aspetta che l'auto abbia finiture “di lusso” che renderanno l'Audi A7 più "preziosa" rispetto a una più comune A6.

Come si può notare, sulla coda della A7 si solleva uno spoiler e i fanali sono di tipo a led, con gli "stop" a sviluppo orizzontale. Per la foto, scattata sull'A1 in prossimità di Imola, ringraziamo il nostro lettore Edoardo che l'ha inviata.